Rinasce lenta la primavera di quest'anno
dopo un inverno lungo e freddo
con acqua da riempire dighe umane
dopo un anno di siccità
micidiale.
Il sole fa capolino tra nuvole vagabonde
mentre un venticello spazza
le ultime foglie morte
salutando le nuove gemme
che fanno capolino
su rami nudi.
Aspetto con ansia lo sbocciare della vita
dopo un letargo vegetale e animale
nascosto per mesi sotto terra
carica di neve e di freddo
per oggi vestirsi della luce
di primavera
Uomini e natura siamo amici di sempre
ci conosciamo dal grembo alla tomba
sotto il sole e con la pioggia
dalle alte cime ai bassifondi.
La primavera è nostra sposa
fiori e amori
che ci aiuta a coltivare
spine e dolori.
Composta mercoledì 28 marzo 2018
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