Piccola Luna
Piccola Luna,
a piedi nudi
sulle asperità del mondo
te ne vai.
Sciogli i nodi ai capelli,
viso d'angelo
con animo assonnato,
silente rassegnato,
E lasci i fardelli,
Puoi elevarti in volo.
Impressa nelle terrene miserie
quell'immagine tua,
or bellezza immortale,
da lasciar senza fiato.
Ci si sfiora per caso
senza tracce lasciare:
Quanti abbracci mancati
Quanta voglia d'amare.
Quanti occhi nel mondo,
Quanti sguardi non dati.
Manca il tempo, la gioia,
Il senso, la voglia.
Poi tu balzi un istante,
serri gli occhi ed apri i nostri:
Quale tempo, qual gioia,
Quale senso, qual voglia
Son reali? Sol mostri
d'annientare,
per poter ricominciare,
solo questo ora
Conta.
A piedi nudi,
e i pugni chiusi,
Te ne vai.
Nel tuo silenzio odo un urlo assordante,
il messaggio più potente
che abbia mai ricevuto.
È il mio ultimo saluto,
Selene.
Composta venerdì 28 luglio 2017
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