Come bambole
Ogni giorno
una ferita in più
a lacerare l'anima.
C'è già tanto male
tanta malvagità
per la natura distorta
di esseri disumani
che vivono solo
per star bene loro.
Eppure non basta.
Esiste gente vuota
crudele, malata
che vede la donna
come un oggetto
a sua disposizione.
Bambola di pezza
con cui divertirsi.
Non chiede, pretende.
Guai a contraddirli.
La donna è oggetto
gingillo allettante
un corpo godibile
da violare a piacere.
Non esistono freni
nell'anima depravata.
Non si accetta diniego.
Il rifiuto è affronto
intollerabile, bieco
per orgogli distorti.
La mente s'annebbia.
Monta solo la rabbia
distruttiva, accecante
e la condanna è scritta.
S'arriva a far scempio
delle povere carni.
Una bambola rotta
non è più un trofeo.
Si butta via a pezzi.
Uno così merita
di non avere pace
per l'eternità.
Composta lunedì 13 agosto 2018
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