Scritta da: Vincenzo Giusepponi

Pallida luna

Salve pallida luna,
compagna e amica
delle mie notti insonni.
Sei tu triste come me?
Tu vegli il Mondo di notte
come io veglio
il mio patire.
Come è diversa la gente,
chi sta bene di giorno
riposa bene la notte,
mentre chi soffre il dì
la notte non riposa.
Non c'è intervallo
né consolazione
nel mio soffrire che
fuggirei volentieri
se solo potessi.
Composta venerdì 27 marzo 2015

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