È calata la notte,
mi sento chiuso in una botte.
Un dolore insolito,
mi attraversa indomito,
è straziante,
è lacerante,
è come il fiele atroce,
dato all'Uomo sulla croce.
Il mio cuore si contorce,
è arrivato con le torce,
sale fino al torace,
non bussa per la riunione,
con il mio cuore quel magone.
Sono forte e spero,
affinché riconquisti il mio impero.
La regina è a dettar le regole,
rispettoso verso la donna regale,
chiedo il perdono,
per quel dono,
che non mi fu concesso,
per, di tanto amor eccesso.
La mia colpa, tutta qui,
quella di volerti bene ogni dì.
Di amarti con l'amore,
che nessun altro cuore,
ha visto mai.
Così nascono i miei guai.
In questa notte stellata,
come un angelo sei volata.
Ti cerco fra le stelle,
guardo solo le più belle.
Un tonfo ed è buio dentro me,
non potrei vivere senza te.
Ti ringrazio per ciò che mi hai dato,
ti ringrazio per avermi notato,
ti ringrazio per aver osato,
ti ringrazio per il bene voluto.
Hai deciso di andare,
per la tua strada ad amare,
spero che i tuoi sogni possa realizzare
Ricordati ogni tanto,
del diavoletto accanto.
Hai lasciato il tuo messaggio,
nel mio cuore come un tatuaggio.
Lo porterò con me nel mondo,
dovessi andare nel fondo
degli oceani, per leggerlo,
mai per distruggerlo.
Ora vado via in compagnia
del mio dolore, anima mia.
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