Mi hanno dato una batosta nel cuore
mentre gironzolavo con i miei ricordi
su un sentiero che mi portava in collina
dove da ragazzo cacciavo piccoli uccelli
cercando sotto le foglie funghi freschi.
Giovinezza e vecchiaia oggi giocano
in un'altalena che mi portano lontano
su monti lucani con querce maestose
ruscelli che cantano il loro ritornello
insieme ai granchi che mi guardavano.
Allora ero un ragazzino a servizio di altri:
appresi a studiare, lavorare e sognare
crescendo in età e a chiudere gli occhi
su cose che restano appese nel cuore
come i soldi che i devoti appendevano
al santo patrono durante la processione.
Adesso sono sotto l'arco della vecchiaia
leggendo il mio diario vissuto non scritto
incollato nella mia memoria che non muore
perché tutte le cose brutte e belle feriscono
e gioiscono ma non escono mai dal cuore.
Composta domenica 31 marzo 2019
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