16/02/2020 16:17
Lentamente,
vago,
come il vento quando sfiora le foglie,
in una mattina d'autunno.
Attraverso lande desolate e cupi paesaggi, offuscati da ostinate nubi,
colme di pioggia e di gelo.
Un miraggio appare alla vista,
ma si dissolve come un'isola nel deserto.
Il vuoto.
Il nulla.
Davanti a me le miglia di terreno non valgono più di un sussulto.
È come se fossi congelata,
in un mondo che vive al sole.
Respiro, ma non vivo.
Urlo, ma non parlo.
Corro, ma resto immobile.
Tutto accade, in un sogno vietato dalla realtà.
In un contorto limbo tra bugie e verità.
Boccheggio,
nel silenzio.
Come un pesce in attesa di essere pescato.
Sopravvivo.
Composta martedì 16 febbraio 2021
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