Chicché tu sia
Laura.
Mi sovviene una mamma,
che sorregge,
i passi del suo pargoletto.
Chicché tu sia,
Mamma,
persevera,
a sostenere i miei passi;
io ti sarò grato.
Così tu, Laura,
chicché tu sia;
perpetua a sorreggere,
il cammino
della mia vita.
Io ti sarò memore
porgendoti...
Composta martedì 13 febbraio 1973
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