Deliri
Ora... che mangiavo pane e silenzio
l'angoscia è di nuovo tornata;
un brivido al suono del campanello
è arrivato l'inganno...
Esseri inquieti
assetati d'orgoglio
infieriscono
di nuovo sulla piaga...
Silenzio è il mio motto:
ma l'onta subita
si affaccia di nuovo
e l'inganno operoso
dell'intrigo più nero
abbevera l'egoismo.
Infinita la sete
di finto buonismo
apparire mai essere,
solo maschere disgustose.
Ora che mangiavo pane e silenzio
torna il gioco
della fame più nera,
dove perde l'amore e vince
lo squallore.
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