Duemila
Muore il secolo: lentamente s'assopisce
seminando speranze paure;
scoprendoci nuove universi di luce
oppure precipitandoci nel terrore di nuove epidemie
Gemono i cuori nella notte
mentre la preghiera sale alle labbra,
finisce il secolo; un nuovo anno mille
santi e diavoli si contendono le coscienze
Il tormento e l'estasi si congiungono
carne e speranze di purezza
si mescolano inscindibili
come le mani di due amanti che s'intrecciano
Finisce il millennio portandoci novità
la vita è strana e si ripete
il nuovo secolo sarà come il passato
Il Sole sorgerà come sempre
e gli uomini chiederanno ancora il pane
Ma ci sarà ancora il pane
ma ci sarà ancora il Sole
Vogliamo aria fresca per il futuro
gettiamo le meschinità gli egoismi
le malvagità; stanno bene nella fogna
le nostre ipocrisie
Con un mattone dopo l'altro ricostruiamo
la nostra via, avendo sempre scolpito
nella mente la nostra meta:
vi sia pace e salute per gli uomini
e per la terra.
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