Quel velo di tremore
È affascinante la danza della notte quando con il suo lungo vestito scuro scende a ricoprir città e campagne
cammina sopra i tetti lungo i vicoli le strade
con fare silenzioso
e intona dolci musiche... con le note del riposo
arriva lentamente tenendo sotto braccio il gelo
e dietro se lascia una scia di nebbia
come fosse un velo
entra dalle finestre con la punta dei piedi
e magica si muove nel suo dolce danzare
quasi... non volesse disturbare
i suoi passi di danza rimbalzano
nell'ovattato del dolce sentire
e il giorno è li che aspetta... la guarda
ma fa finta di dormire
burlone il gelo che rigido com'è non sa danzare
chiede l'aiuto della nebbia
ma lei non vede niente... e non lo può aiutare
allora ferma tutto... comincia a raccontare la sua solita favola
le gocce d'acqua conoscono la storia
e quando lui gli strizza l'occhio
magicamente scendendo verso il basso
formano tanti nasi di pinocchio
è affascinante il gioco della notte quando danzando si riabbottona il suo lungo vestito
e porta via con se... quel velo di tremore
il giorno guarda e ride con amore... allarga le sue braccia
rimette a posto i suoi colori
poi resta lì ad aspettare... sa che la notte deve ritornare
lui ne è affascinato... la vorrebbe amare
ma può solo guardare il suo magico modo... di danzare.
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