Premonitor d'Utopia
Follia
Repressa
Da un senso comune
Di razional virtù
Impossibil però
Limitar la vita
Ad un banal
flusso dell'essere
Costante
Coerente
Imperturbabile
Ai sentimenti
Che son per l'esistenza
Ciò che era dei venti la rosa
Che da sempre guidò
Lungo i mari
Or calmi
e or in tempesta
Impavidi marinai
Che nell'ingenuità
Di uomini semplici
Avevan conosciuto
e stretto
La mano
Di chi
Tutto governa
Quel divino
Che del mondo
è il fattor
d'ogni cosa l'autor
Ammaina la vela
Quando forte
Soffia un vento intriso d'amor
Soffermati nel cuor
Di chi
è donator di tal sentimento
Vivilo
Amalo
e quando sarà il momento
Non rifiutar di affrontar
Di nuovo quel mar
Che t'ha condotto alla vita
Che t'ha donato la vita
Potrai esser dolce
In compagnia
o solo
Come figlio del Dio nessuno
Ma non arrenderti
Perché l'irrazional
è matematico calcolator
d'ogni tuo gesto
Compilo col cuor
e nulla impedirà
Al tuo animo
Di raggiunger ciò a cui anelerà
Utopia
è impossibile
Per chi
Arreso
Inetto
Rifiuta
d'esser voluttuoso sentimento
Ma divien un sogno
Premonitor
Per chi ha il coraggio
Di divenir attor
in quel viaggio
in cui la metà
sol con la morte sarà raggiunta
perché nulla v'è di più ricco
se non ogni istante
trascorso
con occhi spalancati
animo desto
e cuore vivido
in quell'istante infinito
chiamato presente.
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