Ti ritrovo
È sera,
ascolto il rumore del silenzio.
Mi sfiora e mi stordisce.
Sono sola,
la stanza vuota,
il mantello diventa più scuro
la notte m'ingoia, poi esplode,
i frammenti mi bucano la pelle
come tante zanzare impazzite mi assalgono.
Gli occhi si chiudono,
il silenzio mi spaventa, mi assorda.
Adesso vedo una luce
Ma non è il sole,
poi è buio ma non è notte.
Cerco un momento...
sembra un'ora.
Cerco l'acqua...
Trovo fango.
Le persone non mi vedono, ridono.
Altre mi guardano e piangono.
Tu mi aspetti,
Mi sollevi.
Ingoio saliva
ma la mia gola si asciuga.
Cerco ancora acqua,
Trovo solo fuoco.
Respiro ma soffoco.
I miei piedi non sentono il suolo
La tua mano sfiora la mia.
Ho le guance bagnate
ma non sta piovendo.
Qualcosa mi penetra
Il freddo mi attraversa
Il caldo mi cola dalla bocca.
Non sento più quella mano.
Sono di nuovo sola,
nessuno piange o ride... nessuno c'è...
la terra mi attira a sé,
il mio breve viaggio finisce.
Mi vedo riflessa, il bianco m'inquieta.
Il corpo rigido torna caldo.
Riecco la tua mano,
pallida... di ghiaccio,
Ti sento accarezzarmi, mi hai perdonato.
Apro gli occhi,
La solitudine mi abbraccia...
ora il mio cuore respira la pace.
Composta lunedì 9 novembre 2009
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