Prima notte
Ed ora risiedo stremata accanto a te
per cogliere il muto cantico del piacere
che dai tuoi occhi filtra come fosse
un lungo sospiro, un dolce ringraziamento,
mentre il mattino varcava i lontani orizzonti.
T'osservo come una fiera cacciatrice ammira
la sua deliziosa preda: le braccia stanche,
un velo di voluttà, tutto ornava la tua bellezza.
Troppo breve mi è parsa questa notte,
durata tanto quanto la scia di un astro cadente!
Se potessi ritornare al preludio dell'ardente volo,
al crepuscolo dove innocenza e malizia sbiadiscono
divenendo così un colore ed un'essenza sola!
Mi guardavi e timidamente imploravi d'abbracciare
il tuo corpo tremante vestito di una docile brezza,
così io feci e tra le mie braccia t'avvolsi d'amore.
Battezzai le tue labbra con un bacio dal tocco leggero
come quello delle farfalle che carezzano i grandi laghi,
attesi un po' e mi rispondesti con la stessa tenerezza.
Sicché i baci si fecero più frequenti e appassionati,
te eri bramosa di me ed io lo ero ardentemente di te,
come se fossimo arse da una sete continua e feroce.
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