Oltre il portone
Non ho molto da chiedere
all'anno che s'appresta
a farla da padrone
è... giovane
e
non conosce ancor
la situazione.
Ma mi rivolgo a quello che
ha già un piede
oltre il portone.
Porta con te questi bagagli
ricolmi dell'ipocrisia
dell'uomo
gli abusi... le ingiustizie
e
lega tutto
con i lacci del perdono
raccogli per le strade
i muri di cartone
e apri gli occhi
a chi non vuol vedere
"l'altro"
vivere... l'emarginazione.
Accatasta sulle spiagge
le carcasse dei barconi
che han visto vita
remare
a fianco della morte
correndo dietro a un sogno
che troppe volte
vestiva un'illusione
brucia
dissolvendo
in fuoco e fumo
la
discriminazione.
E
tutti quei conteiner
lasciati arrugginire
all'acqua
ai
quattro venti
li puoi riempir
di quelle mine
lasciate sulla terra
che ancora mietono
poveri innocenti.
Usa grandi sacchi di juta
quelli... intrecciati fini
e
porta via le cattiverie
dei malvagi
che usano violenza
sulle
donne... e sui bambini
e
quelli pieni d'ideali
che poi
si sfogano
sui poveri animali.
Ci sono molte cose
ancora
che dovresti portar
via... ma
lo so... sei vecchio
e
il tuo respiro
non sa celar
l'affanno
ma prendi tutto questo
e
lascia dietro te
un immenso prato verde
dove raccoglieremo
nuovi frutti
tutti... insieme
al nuovo anno.
Buon Anno a tutti.
Composta mercoledì 30 dicembre 2009
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