Le migliori poesie inserite da Brunason

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Scritta da: Brunason

Se mi ami, scrivimi

Se mi ami, scrivimi,
ti prego;
se sei imbronciato con me,
scrivimi lo stesso,
a dispetto del tuo broncio.
Sarà sempre per me
una grande gioia
ricevere una lettera da un amico,
anche se un po' irritato.

Dunque, decìditi...
Esci dalla tua indolenza!
E non dire che non hai nulla da scrivere.
Se non hai nulla da scrivermi,
scrivimi che non hai nulla da scrivermi:
per me sarà già qualcosa
di importante e di bello!
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    Scritta da: Brunason

    Punti di vista

    Lo sguardo sferzante
    distorce alacre
    di te ogni cosa.

    Sei snella e slanciata?
    Di certo malata,
    se non quasi obesa.

    Oppure sei alta?
    Una scopa vestita,
    o hai un tacco rialzato.

    Sei forse bella?
    Ma guardati meglio!
    Ti credi una stella!

    Natura artefatta,
    di certo aiutata
    da mano fatata.

    Ti credi buona?
    Macché: una strega
    Con scopa e cappello.

    Non c'è proprio scampo.
    Ti fanno uno shampoo
    Con astio e livore.

    Tagliando e cucendo
    un nuovo vestito
    di stracci e carbone.

    Soltanto una volta
    su una torre salire
    e infine gridare:

    Sarò pure quella,
    né buona né bella.
    E allora? Son tua sorella!
    Composta venerdì 17 giugno 2011
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      Scritta da: Brunason

      Il silenzio

      Il silenzio parla.
      Si, è vero.
      Il silenzio parla.
      Questa è una grande verità.
      Un vero mistero.
      Il silenzio può essere imbarazzato, insicuro.
      O ancora timoroso.
      Il silenzio può essere delicatezza
      o riserbo.
      Può essere indignato o irato.
      Oppure arrogante.
      Il silenzio può essere empatico.
      Consolante e amante.
      Il silenzio può significare rifiuto.
      O può essere dono.
      Il silenzio può voler dire
      fare spazio all'altro.
      Il silenzio, privo di parole
      ma colmo di suoni
      che un cuore aperto e amante
      sa udire.
      Perché lo vuole.
      Non ditemi mai più che non capite il mio silenzio.
      Io parlo nel silenzio.
      Composta nel gennaio 2010
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        Scritta da: Brunason

        Se fossi...

        Se fossi un albero,
        sarei un salice piangente.

        Flessibile ed etereo.
        Il salice cresce
        sempre più ondeggiante.
        Alto e slanciato.
        E così sottile
        da apparire inconsistente...

        Molto delicato.
        Oscillante dolcemente
        ad ogni alito di vento.
        Eppure...
        è resistente e tenace
        perfino nella tempesta.

        Non ho mai visto un salice abbattuto
        Nemmeno dopo una temporale.

        Al contrario,
        ho visti pini possenti,
        abbattuti, sradicati.
        Divelti e atterrati
        da forti venti.

        Alti e maestosi,
        si ergono fino al cielo.
        I rami mai sfrondati
        oltremisura si allungano
        e mutano l'antica condizione.
        Le piante ormai fragili appaiono.
        Trasformata è l'apparente solidità.

        Non io ho scelto
        se sottilissimo salice apparire
        o stabile quercia.
        Forse altro avrei scelto.
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          Scritta da: Brunason

          Ritratto d'autore

          Non smetterei mai di guardarti.
          Ogni giorno di più,
          ti tengo per mano.

          Quando stanco ti siedi,
          vorrei sfiorare il tuo volto.
          E spianare ogni ruga.

          Silenziosa, ti parlo
          Il linguaggio del cuore.
          Furtiva, ti abbraccio.

          Mi accorgo che a volte
          il mio fiume di parole
          irruente ti sorprende.

          Se mi vedi lontana,
          ti sembro perduta.
          Non temere, ci sono.

          Per parlarmi di te,
          silenzioso, mi guardi.
          Eppure ti ascolto.

          Vicina, ti sfioro.
          Maliziosa, ti sorrido.
          Sono tutta per te.

          Quando mi guardi e sorridi,
          oggi e sempre mi seduci.
          E sorrido con te.

          Io ti guardo e ti vedo,
          familiare mistero.
          Com'è bello star con te.
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            Scritta da: Brunason

            Un vero amico

            Un soffio gelido
            giunge al mio cuore.
            Il respiro s'arresta,
            poi riprende, impazzito.

            Una parola, uno sguardo.
            Una lieve omissione.
            Il cuore sussulta,
            una piaga si apre.

            Un tenue giudizio
            pervade ogni cosa.
            Ogni singolo gesto
            sa di contesa.

            Che dire?
            Che fare?
            È meglio parlare?
            O forse tacere?

            Mi struggo,
            mi sciolgo
            in lacrime amare.
            Ho perso un amico!

            Che è stato, chi ha osato?
            Perché è accaduto?
            Non credo neppure
            d'averlo attirato!

            Mi dolgo,
            mi perdo,
            in oscuri tormenti.
            Poi rompo il silenzio.

            Un fiume s'effonde:
            L'amaro dolore
            disperde ogni traccia
            di grazia e dolcezza.

            Così nel patire
            divengo anche un riccio.
            Pungente e sincero:
            un vero guerriero.

            Passano i giorni,
            la pena si scioglie.
            Il cuor si consola:
            tornata è la pace!
            Composta martedì 6 dicembre 2005
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              Scritta da: Brunason

              Cosa rimane

              Cosa rimane
              di un attimo di paradiso?

              Un incontro fugace,
              intenso,
              sincero.

              Cosa rimane
              se vai avanti
              senza voltarti indietro?

              Passi veloci,
              furtivi
              mendaci.

              Cosa rimane
              se fuggi te stesso
              e la tua anima rinneghi?

              Non un vago rossore,
              un battito di ciglia,
              un fremito del cuore.

              Bugie, follie,
              timori spenti,
              inconfessabili.

              Muto a te stesso.
              Sordo al mio pianto.
              Indifferente al mio cuore.

              Alla tua sete incurante.
              Separato, distaccato,
              Immemore.

              Ci legava un dolce comunione.
              Tenerezza, attenzione.

              E ora
              siam divisi,
              Spezzati, sospesi.

              Và...
              e non voltarti indietro.
              Và...

              Hai chiuso il cuore.
              Non sai cos'hai davanti.
              Non posso che restare indietro.
              Composta mercoledì 7 aprile 2010
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                Scritta da: Brunason

                Ci sarò

                Ci sono ora
                ma ci sarò anche
                quando il tempo sarà lontano.
                Ci sarò
                quando deciderai di andare.
                Ci sarò
                quando piangerai
                per ciò che hai fatto.
                Ci sarò
                in quell'istante in cui
                ti ritroverai sola.
                Ci sarò
                tra le lacrime tue
                e mie
                per condividere
                il dolore del momento
                che viene.

                Ci sarò
                ma non ti invaderò.
                Ci sarò
                ma non sentirai il peso
                ne vedrai la mia ombra.
                Percepirai solo
                che il peso
                non è solo su di te.
                Lo porteremo insieme.
                Ci sarò
                perché
                tu ci sei nella mia vita.
                Ci sarò
                e basta.
                Ci sarò.
                Punto.
                Composta venerdì 8 gennaio 2010
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