Scritta da: Ada Roggio
Mamma
Eravamo solo io e te, un unico io
Sei andata via per sempre, senza di me.
Lassù, aspettami.
Quando vorrà Dio verrò da te anch'io.
Composta martedì 19 novembre 2013
Eravamo solo io e te, un unico io
Sei andata via per sempre, senza di me.
Lassù, aspettami.
Quando vorrà Dio verrò da te anch'io.
Preghiera del giorno.
Signore,
vorrei tanto che ci sia la pace,
pace tra la gente, pace nella vita,
pace quotidiana, pace in tutte le famiglie.
Vorrei che impariamo dai propi errori a evitare infiniti dolori.
La Vita è una sola,
non abbiamo un'altra opportunità.
Dobbiamo cercare di superare tutte le avversità.
Dobbiamo cancellare lacrime,
dobbiamo cancellare la falsità,
dobbiamo amarci di più.
La guerra non porta altro che infinito dolore.
Rimettiamo sul viso attonito dei bambini,
dell'umanità un bel sorriso,
tanta pace,
tanta bontà.
Cara amica Concetta, ti scrivo perché sento il bisogno di dirti grazie di cuore.
Grazie per la tua amicizia incondizionata.
Grazie per avermi dato coraggio.
Grazie per avermi dato la forza di credere che nel mondo ci sono ancora persone vere.
Grazie per avermi dato la tua mano.
Grazie per quanto amore metti in quello che fai.
Grazie per avermi fatto sentire ancora Viva, io che credevo non ci fosse via d'uscita.
Avevo abbandonato la mia vera identità, ero un artista a metà.
Le mie mani che tanto hanno creato.
Tutto avevo abbandonato,
li in un cassetto vecchio e rotto che il tempo ha logorato per quanto tempo passato.
All'improvviso sei arrivata tu che hai ridato un senso a tutto quanto.
Prendendo, portando, evidenziando, sgomitando tra fardelli e scatoloni.
Riportando in Vita il mio grande Amore, quello che riesce a esprimere il mio cuore "Arte"
Questo amore a volte proibito, non capito.
Questo amore che riesce a farmi navigare in questo grande mare che non da pace.
Questo amore che nasce, cresce, senza una parola.
Questo amore che sa di sereno, di luce, di Vita.
Questo amore che riesce a farmi superare ogni dolore.
Questo amore, questa creatività, che male non fa.
Non getto denaro, tutto è realizzato con il riciclo,
molto è quello trovato, molto quello che mi hanno regalato.
Abiti smessi, bigiotteria, borse, cinture,
tendaggi in quantità fanno di me un artista della vanità.
Vanità femminile, tutte le donne vogliono vestire.
Se ancor oggi qualcuno può vedere quello che ho creato, che creo senza fine,
lo devo solo a te.
Grazie Concetta.
Ci sono gli amici di Pensieri e Parole
a ricordare che presto sarà Natale.
Per chi è solo, e ha solo ricordi.
A chi non ha più un bel Natale.
si può anche sorridere, ricominciare.
Se non sei in compagnia e tutti sono andati via.
La Vita è bella per quello che è, per quello che da, da pianti, rimpianti, ricordi, sogni, e tanta voglia di ricominciare, nella Vita non si smette mai di amare.
Con un po di coraggio mandiamo giù i nostri pensieri...
Chissà che qualcosa si avveri.
Il mondo è cambiato, non ci sono più i valori.
Questo è un mondo ricco, sì, ma di dolori.
Regna tanta ipocrisia, tanta falsità.
Sono tutti pronti a giurare con la mano sul cuore,
di gettare fango sulle persone, pur di scappare dalla povertà.
Valori inesistenti, o pochi.
Pochi che scivolano come burro nella assurda falsità.
Non c'è più amore.
La corsa per scappare dalla povertà.
Si cerca denaro da mattino a sera.
Se non paghi ti mandano in galera!.
lavoro non ce né
amore è finito
questo mondo proibito?
Ogni giorno ognuno di noi infila un vestito.
Mai lo stesso
c'è chi infila l'abito della felicità
c'è chi infila l'abito del rancore
c'è chi infila l'abito dell'amore
c'è chi infila l'abito dell'orrore
c'è chi infila l'abito del sorriso
c'è chi infila l'abito del dolore
c'è chi infila l'abito della falsità
c'è chi infila l'abito della bontà
c'è chi infila l'abito del raggiro
c'è chi infila l'abito del pianto
c'è chi infila l'abito del truffatore
c'è chi infila l'abito della tolleranza
c'è chi infila l'abito della guerra
c'è chi infila l'abito della pace
c'è chi infila l'abito dell'odio
c'è chi infila l'abito del perdono
c'è chi infila l'abito dell'avarizia
c'è chi infila l'abito della giustizia
c'è chi infila l'abito del terrorista
c'è chi infila l'abito della conquista
c'è chi infila l'abito dell'offesa
c'è chi infila l'abito dell'intesa
c'è chi infila l'abito della pazienza
c'è chi infila l'abito dell'ignoranza
c'è chi infila l'abito della vita
c'è chi infila l'abito della pace
c'è chi infila l'abito dell'assasino
c'è chi infila l'abito del sognatore
c'è chi infila l'abito del lottatore
c'è chi infila l'abito della rassegnazione.
C'è chi infila l'abito dell'illusione
tra il bene e il male la nostra anima ha un gran da fare.
Scegliere l'abito più bello, tra il bene e il male.
L'abito preferito!...
molto spesso si sbaglia il vestito.
Quando nasce un amore,
è favola.
Quando vivi l'amore,
è passione.
Quando sussurri all'amore,
è complicità.
Quando nasce, non ti accorgi nemmeno.
Tutto all'improvviso.
Entra in punta di piedi, prendendosi tutto.
Corpo e anima,
passione travolgente.
È come l'acqua, ti disseta.
È come il sole, ti riscalda.
È come la terra, ti accarezza.
È come il mare, ti coccola.
È come il cielo, ti avvolge.
È come le stelle, ti illumina.
Mille carezze, mille baci.
Senza parole.
Gli sguardi s'incrociano.
Un nodo in gola.
Un pugno nello stomaco.
Brividi lungo la schiena.
Gambe tremanti.
Mano nella mano.
Ti amo.
Credevo nelle favole.
Le favole non sono più le stesse,
hanno smesso di essere belle.
Non hanno più il lieto fine.
Non c'è più scritto e vissero felici e contenti.
Cerchiamo di sopravvivere alle insidie della Vita rottambolesca.
Molte favole finiscono con un'atroce drammaticità.
Lo stile di vita è cambiato, sono cambiate le abitudini, tutto forzatamente.
Tutto e solo tutto per colpa del mancato lavoro, e delle tasse sempre in aumento.
Ma se lo stipendio è venuto a mancare, mi dite come si potrà mai pagare?
Saremo indebitati a vita, finché non sarà finita.
Saremo perseguitati, trascinati nel baratro della povertà.
Ognuno di noi,
una spina dorsale spezzata.
Ognuno di noi scriverà alla fine della sua favola.
E vissero perseguitati, trascinati in povertà.
Il mare
mi piace il mare
bello, maestoso.
Azzurro, sfumato.
A volte schiumoso ondeggiante.
A volte calmo e trasparente.
Mi piace il mare.
Scoprirne le sue ricchezze.
Toccare con mano gli scogli
mi piace il mare
mi lascio accarezzare dalle onde del mare.
Mi piace il mare
sedermi sulla sabbia guardare il cielo,
e se in alto vi è un gabbiano,
be,
un giorno tornerò
vestita di sole piume,
quel gabbiano sono io.
Tu facevi parte di un gruppo.
Un giorno ti fu chiesto, di ricoprire la carica di presidente, di li a poco accettasti
Impacciata, impaurita dianzi all'enorme impegno richiesto, all'improvviso... Lei.
Lei già presidente di un altro gruppo, ti tese la mano.
Lei donna d'incanto, donna guerriero, invincibile, sfidava le avversità, irrinunciabile appuntamento con la vita, la rendeva ammagliante.
La sua
per te
fu grande ammirazione, la voglia di raggiungere la sua forza, la sua caparbietà.
Il vostro percorso, divenne ricco di impegni, di sfide.
Le cattiverie vi scivolavano come burro
Insieme due orme incancellabili.
Raggiungeste la vetta, la meta stabilita.
Ti insegnò a crescere, ti insegnò a camminare.
Insieme invincibili
Poi un giorno, un maledetto giorno, uno squillo, uno dei tanti come sempre.
Lei ti chiese di incontrarti, ti mise davanti ad un'atroce verità.
Lei donna guerriero messa a dura prova dalla Vita
Tutto si chiuse intorno a te, tutto assunse un sapore amaro.
Apparve la notte senza luna buia e tempestosa.
Il cielo senza stelle.
Avevi paura, andasti via
Dopo un po' tornasti ad incontrarla, era irriconoscibile, si intravedeva la sua bellezza spenta dall'enorme nemico che l'aveva insidiata, il suo sorriso continuava a sfidare il suo unico nemico
La donna guerriero aveva smesso di combattere,
presa dalla rabbia decidesti di sfidare insieme a Lei quel nemico silenzioso,
ma... aimè.
Il nemico era più insidioso che mai
La donna guerriero lasciò cadere le mani, si arrese.
Lei
Salutò te che nel frattempo eri diventata la donna che volevi somigliare.
Lei
Salutò la Vita con un sorriso
E per sempre si addormentò
Oggi tu
il suo specchio riflesso
di Donna guerriero.