Poesie inserite da Ada Roggio

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Scritta da: Ada Roggio

Non so più

Non so più...
Non so più se fuori c'è il sole oppure piove
Non so più se.
Ma continuo a camminare,
su carboni ardenti, su fili incandescenti; la vita continua a regalare.
Sapore amaro, sapore disperato.
Psicologicamente, colpita dal tumore dell'anima.
Non c'è medicina, non c'è dottore
Il male è invisibile, ma talmente percettibile
allo sfiorare del vento, penetra sempre più profondamente.
Passa un giorno, un'altro giorno ancora.
Passa così un mese, un anno ancora.
Non so più pregare, non riesco più a pregare.
Signore
Aspetto, aspetto, aspetto.
Composta domenica 3 luglio 2011
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    Scritta da: Ada Roggio

    Attraverso la lunga strada

    Attraverso la lunga strada,
    ricca di storia antichi sapori
    Corso Vittorio Emanuele.
    L'orologio di San Giacomo
    di fronte all'omonima chiesa.
    Lungo il percorso la statua di Massimo D'Azeglio
    in mezzo ad un'aiuola
    Palazzi antichi con archi a ricordare il passato.
    Palazzo di città alto pieno di finestre.
    Lì il Sindaco, e i vari consiglieri,
    uffici, rappresentano la città.
    Proseguo il mio cammino,
    mi soffermo a guardare: 3 scalinate, 3archi,
    4 lampioni a palla bianchi, 5 busti raffiguranti:
    Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini,
    Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, e Saverio Mercadante.
    Il bellissimo Teatro Comunale Curci.
    Affianco un grande portone di vetro la galleria del Teatro Curci.
    Allestita, sembra danzare in festa.
    Entro.
    Quadri, raffiguranti la vita che scorre frenetica tra sogni,
    fantascienza, santi, madonne,
    bambini, vicoli e vecchi ricordi.
    Svariate rappresentazioni artistiche,
    grafica, mosaico, sculture in marmi, legno, ferro.
    Molteplici le tecniche adoperate
    a rappresentare l'anima dell'artista.
    La galleria è lunga, alta,
    luce attraversa la vetrata.
    Fasci di luce illuminano
    poesie: liriche in lingua italiana,
    su fogli di formato A3 incorniciati,
    fluiscono fiumi di parole dei vari partecipanti.
    Scritto su questo foglio passato, presente, futuro.
    Resta per sempre testimonianza dell'artista,
    compreso, o incompreso.
    Mentre mi avvio verso l'uscita,
    un uomo alto dall'aria sorridente,
    contempla con entusiasmo i lavori degli artisti.
    Lui il promotore dell'evento
    "PREMIO BARLETTA PROVINCIA"
    Il giornalista Franco Lamonaca
    Un doveroso saluto, la sua mano grande, ricca di gioia.
    Sorridente, guardo anch'io la mia opera dedicata alla mia città
    Barletta.
    Composta venerdì 3 giugno 2011
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      Scritta da: Ada Roggio

      Caldo latte di mamma

      Occhi chiusi, rivedo te piccino, piccina.
      Cercavi il mio seno, affamato del caldo latte di mamma.
      Il tuo vagito, un dolce richiamo, candida pelle vellutata,
      dal profumo di borotalco.
      Ti tenevo stretto, stretta a me.
      Abbracciato, abbracciata.
      Affamato del caldo latte di mamma.
      Indimenticabile sapore.
      Indimenticabile amore, di mamma.
      Composta domenica 15 maggio 2011
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        Scritta da: Ada Roggio

        Ognuno è il frutto del proprio seme

        Ognuno è il frutto del proprio seme
        Se semini vergogna
        Se semini odio
        Se semini violenza
        Se semini astuzia
        Se semini ingiustizia
        Se semini imbrogli
        Se semini il complotto
        Se semini la cattiveria
        Se semini il male, riceverai prima il plauso, ovazione, sarai acclamato da bagni di folla da coloro che hanno venduto a te la loro dignità.
        Poi... come tutte in tutte favole il lupo.... tu sai che fine fa!
        A te pare poco!
        Io la chiamo Violenza.
        Se semini gioia
        Se semini amore
        Se semini pace
        Se semini serenità
        Se semini giustizia
        Se semini lealtà
        Se semini l'unione
        Se semini l'altruismo
        Se semini il bene, riceverai goccia, su goccia il sorriso di chi a condiviso il tuo amore.
        Non hai scelto una strada maestra, hai scelto un sentiero sdrucciolevole, pieno d'insidie, ma ancor più pieno e ricco d'amore, amore di Dio.
        Composta mercoledì 18 maggio 2011
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          Scritta da: Ada Roggio

          Pensa

          Pensa!
          Se non fosse mai esistita la mamma?.
          Non avresti mai ricevuto quelle magiche carezze. Non avresti mai ricevuto quei magnifi, unici baci. Non avresti mai ricevuto quell'amore che si sprigiona nel momento in cui tu sei ancora un puntino. Non avresti mai potuto chiamare MAMMA.
          Ricorda la mamma è una sola.
          Una mamma.
          Composta domenica 8 maggio 2011
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            Scritta da: Ada Roggio

            Rifletto

            Un attimo rifletto,
            rifletto.
            Quanti danni ha realizzato il re denaro.
            E quanti ancora ne causerà
            Io non mi sto preoccupando del futuro, ma del presente
            Il presente un fiume in piena di problematiche irrisolte
            Il presente, l'oggi, il vivere così disordinatamente alla ricerca di uno spiraglio.
            Ma noi possiamo farcela, si..., possiamo farcela, solo se restiamo uniti.
            Possiamo farcela se esponiamo i nostri ideali, persone semplici come noi che non hanno denari, per comprare questo o quello per apparire. Bastano gli ideali andare in mezzo alla gente, gente come noi, gente come noi che non crede più alle favole che racconta quella gente, promesse... non mantenute, favole ormai svanite
            Denaro speso senza una giusta ragione
            Mentre la gente muore di fame
            Denaro speso nelle centrali nucleari
            La catastrofe di Fukushima che ha fatto venire i brividi a tutto il mondo
            Si poteva evitare
            Denaro speso per guerre e armamenti
            Mentre la gente muore di fame
            Animali estinti per colpa dell'uomo
            Piante estinte per colpa dell'uomo
            Tutto per colpa del re denaro.
            Mentre la gente muore di fame
            Tutto questo per rincorrere il re Denaro, non porta altro che sofferenze, malattie, dolore, invivibilità, morte, estinzione.
            Mentre c'è chi si arricchisce stando a guardare
            L'uomo disperato muore di fame.
            Composta mercoledì 27 aprile 2011
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              Scritta da: Ada Roggio

              Chiusa nella stanza d'ospedale, aspetto

              Chiusa nella stanza d'ospedale, aspetto.
              Sarei venuta qui! Detto.
              Detto a voce, al telefono, con un msn, a te, a te, a te.
              Aspetto
              Intervento
              Di primo mattino, sono sola nella stanza d'ospedale, aspetto
              Vengono camici bianchi, mi portan giù, sola...
              Mi vien chiesto la presenza di un parente
              Inesistente.
              Firmo
              Comincia la preparazione prima dell'intervento
              Avvolgo il mio pensiero a voi, lontani.
              Anestesia non facile
              Intervento
              Dopo oltre due ore, il risveglio.
              Durante l'anestesia
              Ti avevo chiamata
              Tu eri lontana
              Mi ritrovo nella stanza sola.
              Ho freddo, tanto freddo
              Sola
              Telefono, sono sveglia.
              Ancora sola
              Poi un angelo.
              Che accompagna il mio cuore in questo lungo cammino, illumina la stanza.
              Il mio cuore gioisce, non sono più sola.
              Dopo qualche ora, va via.
              Io sola
              Dolori lancinanti, nella mia carne, nella mia anima
              Aspetto
              Si è fatto notte, notte fonda, poi mattino.
              Ancora sola
              Poi l'angelo.
              Che accompagna il mio cuore in questo lungo cammino, illumina la stanza, portandomi a casa.
              Ora non sono più sola.
              Guarisce il mio cuore, che riceve amore.
              Composta mercoledì 30 marzo 2011
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                Scritta da: Ada Roggio

                Questo mio cuore, custode del fuoco dell'inferno

                Questo mio cuore, custode del fuoco dell'inferno
                Vorrei essere stata una donna sterile
                Vorrei non aver mai partorito
                Vorrei non essere stata mai, madre
                Avrei voluto, invece...
                Sono stata
                Madre, ora cancellata
                Cancellata, per ipocrisie!
                Cancellata, come lo zumami, annulla
                Cancellata, sotterrata prima di tirare l'ultimo respiro
                Cancellata, azzerata
                Voglio avere la forza di dimenticare il tuo vagito
                Tu hai dimenticato le braccia di tua madre
                Lei non può, dimenticare
                Tu hai dimenticato, come lei ti ha custodita sempre.
                Sempre, sempre, sempre
                Allora io ora voglio, devo, dimenticare
                Devo ricominciare, per sopravvivere
                Mi devo cancellare come madre, come se mai avessi partorito
                Difficile, impossibile.
                Questo cuore custode del fuoco dell'inferno.
                Composta domenica 20 marzo 2011
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                  Scritta da: Ada Roggio

                  Io, viva

                  Io, donna
                  Io, vita
                  Io, viva
                  Io, figlia, mamma
                  Io, donna
                  Io, vita
                  Io, viva
                  Io, dolore, felicità
                  Io, essenza della della libertà
                  Io, essenza della dignità, caplestata, violentata, derubata
                  Io, donna
                  Io, vita
                  Io, viva
                  Io, contesa tra odio, amore
                  Io, lasciata sola
                  Io, col mio io, vola
                  Io, donna
                  Io, vita
                  Io, viva
                  Oggi
                  Io, aggrappata a te
                  Io, vivo grazie a te
                  Io, donna
                  Io, vita
                  Io, viva
                  Tu, la mia dignità
                  Tu, la mia felicità
                  Tu, la mia vita.
                  Composta mercoledì 9 marzo 2011
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