Scritta da: Giuseppe Di Gianfilippo
in Poesie (Poesie criptiche)
Luna vuota
Questa notte
il cielo
è una tovaglia scura
dove il buio
ha lasciato le briciole
dopo aver mangiato
la luna.
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Questa notte
il cielo
è una tovaglia scura
dove il buio
ha lasciato le briciole
dopo aver mangiato
la luna.
Sporca di trucco
la lacrima sul fondotinta
traccia un solco
sulla scia del dolore.
E passi indiscreti
si trascinano
ciechi... sul ciglio del buio
in una notte senza luna.
Abbiamo bisogno di tempo:
tempo per iniziare a camminare
tempo per parlare
tempo per fare del bene
tempo per riconoscere il male
tempo per sognare
tempo per giocare
tempo per ricordare
tempo per amare
tempo per tempo.
Notte insonne in solitudine,
ma non troppo, ci sei tu.
Cerco di addormentarmi tra tanti pensieri,
troppi problemi che si sentono quando si è soli.
Cerco di addormentarmi, ma tu non dormi,
vuoi qualcosa di me.
Sei ben sveglia in questo aprile strano,
di giorni isolati in casa, con la primavera che sprona ad uscire,
dove la natura si risveglia dando bellezze infinite.
Tu sei li, ti sento, ti lamenti perché non vuoi dormire e vuoi la vita da me,
vuoi la continuazione, vuoi vivere ancora con il mio sangue.
Maledetta zanzara.
La fotografia è il modo più poetico per sbirciare quel momento. E poi fermarlo.
Per interrompere il tempo.
E poi appenderlo. Magari al vento.
La fotografia è come quando sali su quel treno, perché non puoi prendere quello dopo.
Maravillosa, de la punta de los pies,
a la cabeza.
Deliciosa tu sonrisa soñadora,
de perlas y amaneceres.
Inquisidora tu presencia,
de imponentes delicias.
Febril tu canto,
de mares y ruiseñores.
Proféticos tus ojos,
de poesías y tempestades.
Placidas tus manos,
de caricias y adormeceres.
Raid tus plegarias,
de poderosos prodigios.
Opulentos tus labios,
blasones de rosas y tulipanes.
Perseverantes tus pies,
de plantas y enredaderas.
Colosales tus brazos,
de plomo y alas blancas.
Áureo tu corazón,
de jardines y hojarascas.
Maravilloso don
de mi existencia.
Luz de eterno fulgor,
que Dios en ti me regaló.
Chissà se anche a te capita, se alle volte mi pensi,
se ti ritorno in mente, quando la nostra canzon senti.
Se quando passi, davanti al nostro posto,
riaffiora il sentimento in fondo al cuor nascosto.
Chissà se come me, soltanto ti addormenti,
sol quando il cuore è in pace pensando ai bei momenti.
Se anche a te la giornata subito migliora,
quando il pensier di noi, la tua mente sfiora.
Chissà se son la gioia che ti illumina il viso,
come succede a me pensando al tuo sorriso.
Silenziosamente ti osservo.
Perfetto, impuro.
Qualche sguardo,
Uno sfioro...
Intanto seguo il rumore delle tue pupille.
C'è chi entra nella tua vita in punta di piedi e ti rendi conto che da quando è successo hai ricominciato a volare, perché con la sua semplicità ti ha ricucito le ali.