... e se il sogno cercato verrà solo sfiorato, non temere, non urlare, non piangere, non scappare. Troverai due braccia che ti culleranno, troverai due mani che ti accarezzeranno, troverai due occhi che ti capiranno... e la porta del mio cuore sempre aperta per te.
Nel silenzio della notte ammiro il tuo bagliore, so che sei li... ne sento il profumo e il calore, ma ti ritrai, è paura... è ansia... è... una cascata che ci travolge una cascata che ci avvolge... ed è come precipitare nel cielo, rapire una stella assaporarne il sapore e poi precipitare nel vuoto, senza sapere il perché.
La stanza della mia mente nella quale mi ritrovo, ricordo che è stata la mia culla, è stata la mia casa, a volte la mia speranza domani chissà...
e in fondo è sempre quì che mi sono ritrovato dopo una lunga corsa affannata ad inseguire il vento, nei miei occhi accecati dal miraggio... non è rimasto neanche un raggio di quel sole che un giorno mi ha scaldato e la notte è nel mio cuore...
eppure è vita la mia vita, ed è fatta di parole, di frasi, di sguardi, di gioia o lacrime, di lunghi interminabili silenzi e di lunghi interminabili discorsi, e se ci penso sopra ho riso qualche volta, non tanto come avrei dovuto o forse troppo, per cose che non mi sono mai sforzato di capire, perché non c'era tempo, non c'era voglia, non c'era speranza...
ma ho avuto sogni anch'io, che mi sono sfuggiti dalle mani, e sono stato negli occhi di qualcuno forse... che io non ho guardato,
e mi sono rifugiato di nuovo in questa stanza, dove ogni cosa è mia,
anche se è solo tempesta, che scivola tra le mani... ma qui io posso dormire, stanco, sfinito... o fermarmi, o aspettare cose che non vedrò mai, dove solo le mie parole fanno eco nel silenzio, dove il niente è tutto per me, e il mio tutto... ed è il niente per il mondo,
qui, in questa stanza, dove io sono io... che è stata la mia culla, è la mia casa, domani... chissà... cosa sarà...
Nella notte ho lasciato i miei passi solitari e incerti... tra i sogni ho colto i tuoi baci, nel giorno sospiro al tuo ricordo. E bramo un tuo respiro!
Fuggitivo scorro tra la scia di queste nuvole, schegge di sole che opprimono il mio presente, respiro un'aria arsa, ma ricca di te
socchiudo gli occhi per tenerti accanto a me, accarezzo il tuo sorriso ed è un brivido mano che sfiora una tua emozione... fortunata mano...
e sento il tuo profumo che che scandisce questa vita, un passo lento che calpesta il mio cuore, ma non è dolore non è lacrima non è tempesta non è rabbia, è... amore
rinchiuso in uno spazio nostro dita che incrociano sguardi profumi che formano sogni ed occhi che parlano
perché il cuore conosce ragioni che la mente non sa e a tutto questo non c'è un perché ma solo un sogno da rendere realtà.
Ed ora che navigo nel mondo dei ricordi, piegato da questa stuola grigia sopra di me, setaccio sensazioni per depistare una vena di tristezza, il battito infinito della pioggia che impastrocchia un'orma lasciata da nuovi forestieri. Il vetro riflesso che forma un sentiero che parla di un futuro da costruire e il tremolio di questo mio cuore che parla costantemente di te. Dove sei? Miraggio infinito di questa mia era dove sei? Argomento da sfogliare per rinascere dove sei? Mia piccola alba che stenta ad aprire gli occhi dove sei? Figlia del mondo intrecciata nel mio cuore.
So che sei li custode di un segreto ripiegata in te stessa so che sei li rapita dal mio cuore.
Ed ora pace e silenzio con il sottile sguardo che muore dove tu sei e respiri, con la speranza che di un'ombra di un respiro che possano diventare semplicemente melodia tra le mie mani, per poi sagomare le nostre emozioni in un piccolo mondo fatto di me e te.
Un luccichìo sfrenato di stelle, una pioggia infinita di brillanti che posa sopra di me e il sapore denso dei tuoi baci, i pensieri che fluiscono verso il futuro, lo spazio del tempo che ci cuce addosso speranze e sogni, che parlano di noi e mi addormento con il tuo profumo addosso, e mi addormento felice.
Il cielo grigio che incombe, e il mio corpo che respira sotto questo manto. Il respiro lento di un pensiero che mi parla di te, che segue il tuo profumo e che scarabocchia nel cielo, ricami d'amore. Questa tempesta di te, dentro me, che cerchi riparo nella mia anima. Mi ami abbastanza per socchiudere gli occhi fatti prendere per mano e volare nell'infinita cadenza delle ore di un qualsiasi giorno?