Scritta da: ALESSANDRO
in Poesie (Poesie personali)
Angiolina
Non lo volevi,
ma ritornò
con l'obbligo di restare.
Quel frammento di vita,
solido e spigoloso,
rubato alle tue figlie,
si rimaterializzava.
Ritornò con la fame,
ghiotto di vendetta,
pronto a divorare
i pochi avanzi di voi
che l'avevate difeso.
Ti fece del male,
t'umiliò per la tua onestà,
ti punì per quel fucile,
ma non fosti l'unica a sentirlo.
Ti usarono come mezzo,
ancora, di nuovo e ancora...
Finché una fuga,
che al criminale s'addirrebbe,
ti restituì
un minuto afflato
di gioventù ritrovata.
Composta domenica 12 aprile 2020