Scritta da: logos probus
in Poesie (Poesie personali)
Vivere secondo natura
La vita è un insieme di alleati
pensosi e laboriosi.
Il pensiero d'uno non è che
un microbo della ragione
che pare infinita.
L'uno non è solo in vita
ed altri sono linfa vitale.
In equilibrio sta l'acrobata
sui fili sottili, ma in alto
un vaso è fragile ancor
più se incrinato,
ed è fiore di verità;
le pianticelle un po' stentate
tentano d'elevarsi fino al cielo
scolorito di primavera.
Sono le certezze fanciullesche
rade piogge rassicuranti.
La ragione è tarda e lenta,
e il contemplare e provare
caldo e freddo, sono sempre
necessità.
La natura intricata è più spessa
d'una ragnatela di tarantola
che punge per difenderla,
ma pure fine e delicata:
qualche sbavatura rovina l'opera
d'arte, si può discorrere su ogni cosa,
il parlare o l'investire mezzi
per giusti fini.
Mi pare di vedere delinearsi
una natura morta dipinta da uno
a me ignoto, un estraneo,
pare.
Eppure vi vedo pure me.
Ecco il pane tramortito da
formiche troppo nere.
Il pensiero confuso
che tenta di sfittare la nebbia e
accecare la fine del quadro
rimane tale e più non vede
cornice.
Nel biancore di tela
In parte nuda, imbiancano
le promesse della volontà.
La certezza più visibile:
chi è prezioso di rubini che
pesano più di rocce
nel strascicarli in rade oasi;
dinastie d'api indifferenti
e sorde a ragionamenti di
cavilli lontani,
vivono nel quotidiano
presente di lavoro e riposo;
e il gatto vittima di tormenti
a volte dimentica,
per egli la vita sono trame presenti,
e gli occhi socchiusi
di sonno non sono privi.
Infine vedo il quadro chiaro:
il passato è incorniciato,
il presente soccombe e
il futuro incombe.
l'artista è chi ha le mani e
le usa: il mezzo giusto e il fine
confuso.
L'errore d'abitudine stona in una
serie ripetitiva e pare senza
nuove idee...
Composta lunedì 30 novembre 2009