Le migliori poesie inserite da Andrea Spartà

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Andrea Spartà

L'urlo di un angelo

Avete mai desiderato uscire in strada, in balcone, vestiti o in mutande...
e gridare?... gridare forte... fortissimo...
lanciare un urlo di una tale intensità da squarciarti i polmoni...
perché tanto sai già che quel dolore è nulla
in confronto a quello che hai in quel momento...

Avete mai desiderato urlare?... urlare forte...
urlare fino a quando avete ossigeno...
urlare fino a diventare viola... ed infine svenire inermi...
e magari cadere sul freddo suolo in attesa di qualcuno che si accorga di voi
e che venga a darvi una mano... ed a farvi rialzare...
ma il tempo passa... e tu sei ancora lì svenuto...
nessuno si è accorto di te... nessuno...
e non appena te ne rendi conto...
vuoi solo ricominciare ad urlare... fino a svenire nuovamente...
fino a morire magari...
perché sai già che dormire per sempre è nulla
in confronto a quello che provi in quel momento...

Avete mai desiderato urlare?
Urlare talmente forte da squarciare il cielo...
in modo che quelle poche stelle che riesci a vedere ti cadino addosso...

Avete mai desiderato urlare?
Urlare al mondo...
urlare così forte fino a farlo girare più vorticosamente...
nella disperata speranza che cambi... anche di poco...
perché sai già che in un mondo così lento non c'è spazio per te...
ma è nulla in confronto a ciò che ti porti dentro in quel momento...

Avete mai desiderato urlare?
Urlare forte... così forte da far spaventare tutti...
urlare così forte da distruggerti interiormente...
urlare così forte da far emergere un altro te stesso...
più forte... più determinato... che non sappia soffrire come te in quel momento
urlare così forte da farti tremare l'anima...
urlare così forte da annullare persino il mondo intorno a te...

Urlare... urlare... e urlare ancora...
finché alle orecchie di tutti non giunga la tua disperata voce...
finché tutti non capiscano perché stai urlando...
e già sai che non lo capiranno mai...
ma vuoi urlare lo stesso...
vuoi urlare per gettare fuori tutto quello che hai dentro...
e allo stesso tempo tenerlo per te...
urlare per far capire a tutti che stai male... che stai soffrendo...
e magari neanche tu sai bene il perché... ma vuoi solo gridare...
solo gridare...

E allora urli... urli al cielo... urli al mondo... urli alle persone...
urli a lei... urli contro di lei... anche se lei non ti sente...
ma questo non è importante... tu ne hai bisogno...
forse dopo ti sentirai meglio... forse no...
ma tu urli lo stesso... urli con tutto il fiato che hai in corpo...
le urli di andarsene... di sparire...
le urli di tornarsene nel suo maledetto mondo e di lasciare in pace il tuo...
le urli di odiarla...
le urli di odiarla...
le urli di odiarla...
ma chi vuoi prendere in giro?
Il tuo odio è proprio come quell'urlo...
forte e potente... che rimbomba nell'aria...
che arriva lontano... che entra nelle orecchie degli altri...
che ti scuote dall'interno... che ti fa soffrire...
ma proprio come un urlo... dura un attimo... un istante...
un soffio di respiro...
e poi svanisce... nel nulla... all'improvviso... così come è arrivato...
e basta poco... e di lui nessuno si ricorderà più...
perché anche il suo eco tra poco sparirà...
e ti rendi conto che in fin dei conti... vorresti essere un po' come quell'eco
vorresti sparire come lui... sparire con lui... sparire...

E allora che ti resta più da fare?
Urlare... urlare da solo...
urlare contro te stesso... contro di lei... contro di tutti...
urlare perché non hai più nessun altro scopo... non per ora almeno...
urlare perché non sai chi mente e chi è sincero...
urlare perché non sai chi ti ama e per chi sei solo un amico...
urlare perché non sai proprio niente di niente...
o forse semplicemente non vuoi saperlo...
perché in fin dei conti... forse è meglio una bugia che illude...
piuttosto di una verità che ti uccide...

Un ultimo urlo...
ancora una volta contro di lei...
le urli di andarsene... di andarsene via per sempre...
di fare le valigie e di uscire dal tuo cuore...
perché?
Perché ti sei reso conto che forse è meglio quando lei non c'è...
forse è meglio quando non la vedi...
forse è meglio quando è lontana...
perché soffri di meno... è inevitabile...
perché se una cosa non puoi averla... è meglio che ti stia lontano...
in modo che possa dimenticartene... in modo che non ti ossessioni più...
perché ti rendi conto che dopo quell'urlo...
non ti è rimasto nient'altro dentro...
e qualsiasi cosa dovesse camminare nel tuo cuore...
camminerà da sola... completamente sola...

Ed ora è tardi... fuori è già buio...
la luna non c'è... magari starà flirtando col sole...
le stelle non si vedono... staranno giocando con le nuvole...
qualche goccia di pioggia mi fa compagnia
sul vetro contro il quale poggio la testa...
e scende giù veloce verso l'ignoto... proprio come me...
ma c'è una goccia... più grande delle altre...
che scende più lentamente...
la guardo bene... e mi rendo conto che luccica al suo interno...
è una goccia speciale...
poi un rumoroso silenzio invade le mie orecchie...
ed un istante dopo il suo posto è preso da un silenzioso urlo...
un urlo disperato e feroce... ma comunque silenzioso...
un urlo che nessuno può sentire...
perché nasce e muore dentro di te... nasce e muore... dentro di te...
e così guardi di nuovo verso la finestra...
ma la goccia speciale ha ormai raggiunto le altre
e con loro ha concluso il suo cammino...
e anche l'urlo dentro di te è cessato...
ma di loro il ricordo ancora non è finito...
e ti sembra di vedere una figura riflessa nel vetro... dietro di te...
la goccia... una lacrima...
il grido... di un angelo...
io... tu... noi... davvero soli e divisi?
Non ci voglio credere...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Andrea Spartà

    Mattina

    Perché mi manca sempre un pezzo per essere felice?

    Di mattina è tutto diverso.
    Di mattina sembra tornato tutto normale.
    Di mattina in fondo non è cambiato niente.
    Non è successo nulla, non ancora, e probabilmente non succederà mai.
    Di mattina ho ascoltato.
    Di mattina ho pianto.
    Di mattina ho deciso.

    Continuo a vivere.
    Come ho sempre fatto e sempre farò.
    Lo faccio per me.
    Lo faccio per coloro che non possono vedermi così.
    Lo faccio per me.
    Lo faccio perché è giusto così.
    Continuo a vivere.

    E all'improvviso in mezzo al mio mal di testa...
    ho ritrovato il desiderio di essere felice...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Andrea Spartà
      In cielo... un'iperbole di stelle...
      e io sono qui... disteso su questa soffice spiaggia...
      ad osservare la loro infinita bellezza...
      la bellezza di quelle luci che nessuno può spegnere...
      e che tanto fanno sognare...
      quelle luci che, anche quando cadono, ci fanno desiderare...
      desiderare un mondo migliore...
      un mondo per noi...
      un mondo di luci...

      Eppure in questo momento, tu, non ci sei...
      eppure in questo momento, tu, sei qui...
      e allora perché ti sento ugualmente distante?
      Perché in un attimo sono in paradiso...
      e nell'attimo dopo le nuvole sotto di me si aprono all'improvviso
      e mi ritrovo a masticare la polvere di questa sporca terra?
      Forse... quando non ci sei... stavo meglio...
      perché non avevo altro pensiero che te...
      non desideravo altro che te...
      ed era proprio quel desiderio a rendermi vivo...
      ed ora che ci sei... il desiderio si è spento...
      e tutte le grandi aspettative sono lentamente crollate... ma...
      ma...

      Quando non ci sei... io sono con te...
      qui con te...
      perché per quanto tu possa non esserci...
      non esisto senza di te...
      E quasi preferisco che tu non ci sia...
      perché il mio compito è desiderarti...
      desiderarti senza mai poterti avere...
      così come il sole rincorre stupidamente la luna...
      pur sapendo di non poterla mai raggiungere...

      Eppure i miei sforzi servono a qualcosa... servono a farmi sentire vivo...
      e quando non ci sei... non ci sono neanche io...
      senza di te... il mio mondo non ha significato...
      la mia vita non ha significato...
      Così... quando non ci sei... non ci sono neanche io...
      perché mi perdo in me stesso...
      quella parte di me stesso...
      quella parte speciale...
      quella parte con dentro te...
      perché per me ci sei...
      ci sei sempre...
      ed io sarò con te... sempre con te...

      Tu potrai anche dimenticarmi... un giorno...
      nella tua lontananza...
      nella tua vita...
      nella tua mente...
      sarò solo una lettera nel libro del tuo mondo...
      sarò un errore... sarò un ostacolo... sarò qualcuno che hai dimenticato...
      ma pur sempre qualcuno sarò... e tanto mi basta...
      perché anche quando non ci sei... ci sei per me... in me... con me...

      Al contrario tuo, non riuscirò a dimenticarti...
      non un'ora... non un giorno... non un mese... non un anno...
      in me resterà sempre qualcosa di te...
      e anche quando non ci sei... dentro di me ci sarai...
      ora... più tardi... per sempre...

      Nel mio cuore... la tua anima...
      Nella mia testa... le tue parole...
      Nei miei occhi... il tuo sorriso...
      Nei miei pensieri... le tue labbra...
      Nei miei sogni... tu... semplicemente tu...

      Perché nessuno è solo...
      e anche quando non ci sei...
      io sono con te...
      tu sei con me...
      Due mondi diversi... Due anime complementari... Un cuore unico...
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Andrea Spartà
        È passato tanto tempo ormai...
        tanto tempo da quando vivevamo insieme quegli attimi...
        pochi e intensi... veloci e infiniti...
        e chi l'avrebbe detto mai che sarei arrivato fino a questo punto?
        Seduto a guardare le solite stelle a ricordare ciò che è stato...
        che siano tanti o pochi, i giorni passati da allora, non so dirlo per te...
        in fondo sono sensazioni soggettive...
        per me sono tanti ormai... troppi... forse...
        Eppure, nonostante tutto, sono ricordi vivi quelli che pulsano in me...
        sotto di me... dentro di me...
        ma sono anche ricordi soli... che si perdono tra le stelle che guardo...
        proprio tra quelle stelle che sto guardando adesso...
        e che sembrano così uguali a quelle che guardavo in quelle sere... lì...
        con te...

        Perché mi manca sempre un pezzo per essere felice?
        È strano come possano esistere momenti come questi...
        momenti in cui la realtà viene sovrastata dai ricordi...
        bei ricordi...
        ricordi ricolmi di qualcosa...
        qualcosa che non c'è più... non ora...
        Perché mi manca sempre un pezzo per essere felice?
        Quei ricordi iniziano a scivolare giù...
        rotolano verso di me... acquistando sempre più velocità...
        come una sfera poggiata su un lungo piano inclinato...
        rotola... rotola... sempre più veloce... fino a diventare...
        ... inarrestabile...
        e distrugge... distrugge... senza pietà... tutto ciò che incontra...
        e sulla sua strada ci sono anche io...
        Perché mi manca sempre un pezzo per essere felice?

        Non ci sono luoghi dove poter asciugare le mie lacrime...
        quelle lacrime che comunque non ho più...
        perse tutte sul momento...
        versate così tante da non averne conservate per i ricordi...
        e mentre qualcuno si dimentica di ciò che è stato...
        qualcun altro fa di quei ricordi il suo stesso motivo di vita...

        Ogni tanto ti rivedo, sai?
        In un sogno, per strada, in una foto, in un ricordo, in una canzone...
        arrivi così, all'improvviso, colpisci e fuggi via...
        come in fondo hai sempre un po' fatto e sempre farai...
        Non vedo nessuna ragione per continuare...
        continuare a vivere queste lunghe ore di ricordi...
        nessuna a parte amare...

        Ogni tanto ti rivedo, sai?
        E quando accade, non è mai per caso...
        sei come una ferita ormai chiusa... come una cicatrice...
        esisti in me... sei su di me...
        ma solo quando la guardo, solo quando ti guardo...
        mi fa nuovamente male... brucia come se si stesse riaprendo...
        e per far ciò... basta una parola... una sola... misera...
        ... parola...

        Ogni tanto ti rivedo, sai?
        Cerco di entrare nella tua testa ma non ci riesco mai...
        eppure mi basta un tuo sguardo per capire...
        ma quel tuo sguardo non posso vederlo adesso...
        troppo... troppo lontano da me...
        così come quelle parole... così tante che se scritte in lettera...
        riempirebbero pagine e pagine...
        troppo lunghe per essere riscritte a mano...
        ma bisogna pur provarci...

        Ogni tanto ti rivedo, sai?
        E quella volta non è mai uguale a nessun'altra...
        ti rivedo solo perché ti risento...
        un eco infinito che alberga nell'anima...
        un grido antico che tenta di riemergere...
        una mano tesa che non riceverà mai calore...

        Eppure lo so... lo so che anche in te c'è ancora qualcosa...
        certe cose esistono solo per non essere dimenticate... mai...
        e tu non puoi averle dimenticate...
        troppo profonde per poter essere sradicate...
        troppo pesanti per poter essere buttate via...
        troppo importanti per poter non ricordarle più...

        E potrai fingere, se vorrai, che tutto va bene...
        ma io lo saprò... lo saprò sempre... che quella è solo una maschera...

        E potrai continuare a vivere, se vorrai, come se niente fosse...
        ma io lo saprò... lo saprò sempre... che non è quella la vita che vuoi...

        E potrai tornare indietro, se vorrai, nella speranza dei ricordi...
        ma io lo saprò... lo saprò sempre... che non si può vivere in eterno...
        ... neanche nei ricordi...

        Prendi quella spugna e avvicinati alla lavagna del tuo cuore...
        passaci sopra centinaia di volte... con forza... con rabbia...
        ma sarà sempre tutto inutile...
        il mio nome non si cancellerà...
        come un destino ricamato nelle stelle...
        infinito e immutabile...
        la mia ombra resisterà... insieme alle tue promesse...
        le tue promesse... quelle promesse...
        andate in frantumi come vetro sul cemento...
        disperse come un soffio in un ciclone...
        vuote come ciò che hai lasciato in me...

        E tornerò... lo sai che tornerò...
        nella tua mente... nel tuo cuore... davanti ai tuoi occhi...
        io tornerò...
        su ogni nota...
        io tornerò...
        su ogni stella...
        io tornerò...
        su ogni lettera...
        io tornerò...
        per ogni gesto...
        io tornerò...
        per ogni desiderio...
        io tornerò...
        per ogni sospiro...
        io tornerò...
        per ogni sogno...
        io... tornerò...
        Fino a quando la mia presenza non ti porterà ad odiarmi...
        o a rimpiangermi per sempre...
        io tornerò...
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Andrea Spartà

          Ogni Cosa...

          Credo che ogni cosa abbia un suo posto...
          ogni cosa debba venire quando è il suo tempo...
          ogni cosa debba aspettare e maturare se non è ancora pronta...
          Credo che ogni cosa avvenga per un preciso motivo...
          ogni cosa avviene anche se non vogliamo...
          ogni cosa avviene anche se non la conosciamo...
          Credo che ogni cosa ti colpisca quando meno te l'aspetti...
          ogni cosa è un nuovo brivido che nasce dentro...
          ogni cosa è un nuovo giorno che nasce col sorriso...

          Credo che ogni cosa porti un sacco di cose con sé...
          paure, dubbi, ombre, titubanza, insicurezza, incertezza...
          ma allo stesso tempo anche emozioni, adrenalina, sentimenti...
          Ogni cosa sarà sempre l'opposto di qualunque cosa tu ti aspettassi...
          ogni cosa riuscirà sempre a stupirti, a farti sconvolgere...
          ogni cosa avrà sempre un posto speciale nella tua vita...
          che tu lo voglia... o no... spesso non fa alcuna differenza...
          ogni cosa, quando deve arrivare, arriva... e non la fermerai... non puoi...
          Credo che ogni cosa sconvolga tutte le cose già esistenti...
          ti induce a cambiare tutto, quasi ti costringe...
          ti fa fare cose che non avresti mai fatto...
          ti fa dire parole che non avresti mai detto...
          ti fa pensare cose che non avresti mai sognato...
          è vero, spesso ogni cosa illude... spesso ogni cosa ti lascia solo...
          ma vivrai sempre col desiderio che ogni cosa torni da te...
          nonostante tutto... nonostante il cambiamento... nonostante la novità...

          Credo che ogni cosa non abbia un avvertimento...
          quando arriva sarà meglio per te essere già preparato...
          o ti travolgerà con tutta la sua potenza d'emozioni...
          e il tuo cuore... potrebbe non reggere...
          potrebbe esplodere... impazzire... implodere... impazzire ancora...
          potrebbe spezzarsi...
          Eppure, se riesci a trovare il lato giusto di ogni cosa...
          sono sicuro che sarai felice...
          felice di vivere ogni cosa come se fosse la cosa più bella...
          felice di sapere che ogni cosa tornerà sempre da te, magari più forte...
          felice di sognare ogni cosa con la persona che adesso occupa la tua mente...

          Eppure, all'inizio di ogni cosa, c'è sempre un po' di quel timore...
          il timore per ogni cosa nuova...
          il timore che poi non sia una cosa così bella come te la immagini...
          non poi così bella come la sogni e la pensi ogni secondo...
          lì... coperta di un rosso che ti appartiene...
          lì... che sorride, piange, ride, ti guarda e sogna...
          lì... mentre sorridi, piangi, ridi, la guardi e sogni...
          lì... quando ogni cosa si annulla ma lei rimane davanti a te...
          lì... quando le sue mani ed i suoi capelli sono ciò che vorresti sfiorare...
          lì... quando bloccheresti il mondo solo per continuare a guardarla lì...
          immersa in quel suo piccolo e dolce mondo...
          un mondo in cui ogni cosa deve ancora arrivare...
          un mondo in cui ogni cosa sai che potresti essere tu...
          un mondo in cui ogni cosa non può che far felice entrambi...

          Amerai ogni cosa così come sai che, col tempo, amerai lei...
          avrai paura di ogni cosa così come avrai paura di poterla perdere...
          desidererai ogni cosa così come desidererai non lasciarla andare via mai...
          Continuerai a sognarla così come hai fatto fino ad ora...
          continuerai a pensare ed a scrivere così come hai fatto fino ad ora...
          continuerai a sperare che tutto quel che hai creato non sia una nuvola...

          Una nuvola di rock dentro un sogno misfatto chiuso in cassetto...
          lì, accanto al sogno di una bambola che solo un padre astratto può vedere...
          mentre tu sarai mia, sarai semplice, sarai la regina delle stelle...
          addormentati con me, che sono malinconico a metà...
          così il mio spirito libero potrà volare oltre ad un semplice sguardo...
          e dimmi che non hai paura per quel che volevo dirti...
          forse non sai che la nostra favola si distruggerà se ora vai...
          ed io non lo so se un diamante al mercato possa risplendere così...
          ma mentre sogni io sarò il tuo raggio di luna...
          e datemi un'autostrada per raggiungerti... perché sono un uomo diverso...
          Vola via con me e, vicino ad una stella, potrò finalmente sussurrarti che...
          ti amo veramente...
          e non dire di no... perché io... ti sento parte di me...

          Anche questo piccolo viaggio tramite titoli che riconoscerai...
          anche questo piccolo pensiero che magari non leggerai...
          anche questo piccolo cuore che battere ancora non sentirai...
          anche tutto ciò... farà parte di ogni cosa...
          ed ogni cosa farà parte di te... se la lascerai entrare...
          ed ogni cosa avrà un sapore più buono... se saprai gustarla...
          ed ogni cosa sarà la cosa migliore della tua vita... se saprai viverla!

          Perché sono sicuro che l'amore, in realtà, è ogni cosa...
          e quindi... ogni cosa è l'Amore...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Andrea Spartà
            Amore...
            amore continua a sbocciare...
            intorno a me... sopra di me... dietro di me... attraverso me!
            Delle persone che persino io credevo ke sarebbero morte sole
            hanno, o stanno, trovando una ragazza...

            Amore...
            amore continua a sbocciare...
            e io sono l'acqua che irriga quel fiore...
            ma una volta che il fiore sboccia...
            tutti guardano il fiore...
            ne ammirano la bellezza... ne annusano il dolce profumo...
            godono dei suoi benefici calori...
            e l'acqua? Chi ci pensa più a lei...

            Amore...
            amore continua a sbocciare...
            e nonostante io faccia dell'amore il mio vessillo...
            il mio stemma... la mia vita...
            dell'amore continuo a sentire solo il nome ed il profumo...
            ma il gusto non lo provo... lo faccio provare ad altri...
            ad altri ke poi si dimenticano della mano che li ha aiutati...
            e che se se ne ricordano, chiedono tutto il braccio...

            Amore...
            amore continua a sbocciare...
            e nel tripudio della primavera...
            io rimango un bocciolo...
            che tutti prendono come esempio inizialmente
            ma che una volta superato
            lasciano indietro...

            Amore...
            amore continua a sbocciare...
            innamorati senza pietà...
            che mi chiedono di esser felici per loro...
            ed io lo sono!
            Ho tessuto il loro amore per la loro felicità...
            ma sono felice solo per loro...
            per me... cosa c'è da esser felici?

            Gli innamorati prendono il miele della vita e se lo gustano lentamente
            Gli innamorati provano a conquistare la vita con il loro sentimento
            Gli innamorati riescono a vedere i colori di un mondo in biano e nero
            Gli innamorati vivono una vita speciale e singolarmente fantastica
            Gli innamorati vedono il mondo attraverso gli occhi del loro amato

            Ho sempre creduto di avere un dono...
            un po' come quei supereroi che vivono in fumetti e tv...
            sembra stupido... e suona anche male...
            ma sono sempre stato convinto di questo...
            Mi è stato dato un dono...
            un dono speciale... non unico... ma raro...

            Riesco a vedere i frammenti di cuore nelle anime di chi ho davanti...
            mi basta uno sguardo ai loro occhi, e la loro privacy è finita per me!
            Chiunque abbia detto che
            "gli occhi sono lo specchio dell'anima"
            doveva essere qualcuno col mio stesso dono...
            perché è assolutamente vero...
            attraverso gli occhi io riesco a leggere l'anima di colui che guardo...
            riesco ad entrargli dentro, a sapere cosa pensa, a capire cosa prova...

            Un dono... fantastico... direte voi...
            Un dono... bellissimo... ho detto io...
            Un dono... un dono?... dico ora...

            Sembra una maledizione! Altro che dono...
            Ma la cosa va analizzata dal punto di vista personale...
            in se stesso, quello, è un dono...
            ma se messo insieme ad un carattere come il mio, diventa una maledizione...

            Riuscire a vedere i frammenti di cuore nelle anime degli altri
            mi porta a provare i loro sentimenti...
            mi porta a provare i loro pensieri...
            mi porta a provare il loro dolore e le loro paure...
            e tutto ciò inevitabilmente mi spinge ad aiutarli...

            E cosa c'è di male? Nulla... un gesto encomiabile!
            Ma quando ti rendi conto... che tutto il bene che hai fatto...
            inizia a servire a qualcosa... rende qualcosa...
            e il qualcuno che ne ha beneficiato si dimentica di te...
            allora scatta quella terribile scintilla che si chiama
            invidia
            e si sa... ogni scintilla ne porta con sé un'altra...
            rabbia...
            vendetta...
            tenebre...

            Purtroppo neanche la "maligna soddisfazione" di una cosa del genere
            può alleviare quel che provo...
            e quindi... perché farla?

            Ma cosa provo esattamente?
            Frustazione.
            Si, a volte si.
            Perché non capisco se la vita è davvero questa...
            se la mia via è davvero questa...
            se io sono davvero questo...
            E allora continuo a chiedermi... a farmi domande...
            e le risposte che ricevo sono solo le mie...
            perché se chiedo ad altri, ricevo solo altre domande...

            Una, la cosa importante, è solo una...
            sei tu!

            Ho capito che dando la vita per gli altri
            rischi di annullare te stesso...
            la cosa più orribile del mondo...
            ma come ogni supereroe, questo è il mio crudele destino...
            e dovrò accettarlo...

            Ehi no aspetta! Io non credo nel destino!
            Io sono il destino!
            Ogni nostra decisione influenza il futuro...
            e allora... chi o cosa è il destino, se non noi stessi?
            Un disegno divino secondo il quale tutto è già stato deciso...
            no, non è vero... e se lo fosse... non sarebbe comunque un disegno divino
            bensì sarebbe un semplice disegno umano
            perché siamo noi gli artefici del nostro destino!

            E allora cambio! Cambio tutto!
            Ho aiutato... ho dato la vita aiutando...
            i miei amici... i miei nemici... gli amici dei nemici dei miei amici...
            una cosa assurda... una totalità d'individui così vasta...
            ognuno con i suoi problemi... ognuno con i suoi dubbi...
            Ma che mondo è questo?
            Tutti si lamentano per qualcosa... tutti vogliono essere consolati e aiutati!
            Ma di cosa? Alla fin fine... sono tutte sciocchezze!
            La vita! Ragazzi... la vita! È solo questo il vostro problema!
            Imparate a vivere!
            Volete una mano? Una spalla? Un polpaccio?
            Volete un consiglio? Un suggerimento? Un aiuto?
            Volete ridere? Piangere? Scherzare?
            Sono sempre disponibile...
            ma basta chiamare per ogni minima cosa!

            Chiunque mi conosca... non sentirti tirato in ballo...
            non ce l'ho con nessuno... solo con me stesso...
            perché mi accorgo che alla fin fine...
            io aiuto sempre tutti...
            e di ciò ne sono contento, perché è questa la mia vita
            perché è questo il mio dono...
            e mi accorgo che spesso e volentieri il mio aiuto serve
            e porta dei risultati...
            e di ciò ne sono contento, perché è per quello che ho lottato
            per far felici voi...
            ma chiedo troppo se voglio almeno un po' di gratitudine?
            Posso esser felice per tutti voi e per le cose belle che vi stanno accadendo
            ma sono triste per me...
            perché mi rendo conto che sono visto come il "bel ragazzo"
            quello di cui ci si può fidare
            quello con cui si può parlare
            quello con cui ci si può confidare
            quello che da consigli
            quello che ti aiuta
            quello che riesce sempre in tutto
            quello che di ragazze capisce tutto
            e potrà anche esser vero...
            ma sono i risultati quelli che contano!
            Guardatevi!
            Voi... innamorati felici... che avete raggiunto la gioia grazie a me...
            ora non mi degnate di uno sguardo...
            e io... triste single... che ho raggiunto la felicità per voi...
            ed ora sprofondo nella mia tristezza...
            perché ho perso un altro amico per amore...
            un amore che ho creato io...
            o meglio... che ho "coltivato" io...
            facendolo crescere con cura... come se fosse mio figlio...
            ma quando persino il figlio si rivolta contro il padre...
            mi si straccia il cuore...

            È vero... sembra strano...
            tutti vengono a chiedermi consigli...
            tutti vengono a sfogarsi...
            e dopo sono felici, perché grazie a me hanno capito una cosa in più...
            ed io sono felice, perché grazie a me qualcuno a capito una cosa in più...
            ma poi gli altri continuano a vivere...
            mentre io resto fermo qui... in attesa di dare altri consigli...
            ma perché dico io?
            Perché?

            La vera ed unica verità è che...
            sono invidioso.
            Invidioso degli altri... invidioso di quelli che aiuto con successo!
            Perché con il mio aiuto gli altri possono vivere la vita che io ho perso...
            e l'invidia corrode l'anima... ti fa vedere la verità diversa...
            ti mette in testa strane idee...
            ma io sono forte... riesco a resistere... ma per quanto? Ho paura...

            Amore...
            amore continua a sbocciare...
            ma perché non sboccia più per me?
            Cosa gli ho fatto io?
            Io che ho aiutato così tanti fiori a rinascere dopo esser appassiti...
            perché io non riesco a rinascere?

            Di batoste d'amore ne ho ricevute tante...
            e due di queste particolarmente terribili...
            eppure sono sempre riuscito ad andare avanti...
            a rialzarmi ed a continuare a vivere...
            sorreggendomi sui miei stessi consigli
            perché nessun altro ha saputo sorreggermi nel momento del bisogno...
            ma non vi odio per questo...
            si vede che voi non avete il mio dono.

            Ma ora sono stanco... sono stanco di vivere passivamente
            regalando i benefici del mio dono agli altri
            e non godendone io personalmente!
            La verità è che io ho già tutto...
            ho un sacco di cose da dare...
            sono una di quelle persone che in un mondo disastrato e falso come questo
            s'incontra una volta su cento...
            so questo... e ne sono felice...
            riesco a capirne l'importanza...
            eppure... sono ugualmente solo...

            Per amore io darei tutto...
            Per amore io ho perso e ricominciato...
            Per amore ho lottato fino alla morte interiore...
            Per amore sono nato...
            Per amore morirò...

            Ho bisogno solo di questo per essere completo... per essere finalmente felice
            ... amore...
            questo maledetto amore di cui spesso parlo
            questo maledetto amore che sempre faccio conoscere
            questo maledetto amore che non ne vuole sapere di riscaldare il mio cuore

            Ho bisogno di qualcuno che mi ami...
            ho bisogno di amare qualcuno...
            ho bisogno d'amore...
            è come una droga!
            Una volta che la provi, non puoi più farne a meno...
            e se non riesci ad averla
            allora cerchi di spacciarla agli altri
            almeno per avere il piacere di vederla di nuovo
            e di assaporarla da lontano...
            ma non ti soddisfa... quel profumo non appaga la tua fame...

            Dove sei, amore mio?
            Ogni maledetta illusione che creo
            continua a contrastare quest'enorme vuoto che incombe minaccioso su di me
            e mi assale quando meno me lo aspetto...
            inducendomi a trascurare la forma e la sostanza stessa della vita...
            perché ogni maledetta illusione confonde il cuore ed il cervello...
            e non riesce a sostenere la mia sana incoerenza...
            Dove sei, amore mio?

            Dove sei, amore mio?
            Solo tu, stella del mio mattino, sei in grado di illuminare le mie giornate
            solo la tua luce rischiara il mio sentiero...
            solo la tua bellezza risana il mio cuore...
            solo le tue parole esaltano la mia anima...
            solo il tuo profumo mi fa sognare e vivere un mondo migliore...
            un mondo che di buono ha solo te...
            Dove sei, amore mio?

            Dove sei, amore mio?
            Il mio amore è come quello che il sole prova per la luna...
            per quanto forte e puro sia il suo sentimento
            e per quanto incredibile sia la sua determinazione...
            il povero sole non riuscirà mai a raggiungere la sua amata
            e temo che questo destino tocchi anche a me...
            Dove sei, amore mio?

            Dove sei, amore mio?
            Ogni parola mi parla di te...
            ogni suono mi parla di te...
            ogni passo mi parla di te...
            non m'importa dove tu sia in questo momento...
            l'importante è che tu sappia che mi basta pensarti...
            mi basta pensarti di notte prima di addormentarmi...
            così che i miei sogni possano annegare nell'azzurro dei tuoi occhi...
            e trascinarmi su... in alto...
            fino a farmi volare leggero... come una nuvola di felicità...
            Ma anche i sogni finiscono... e se la realtà è totalmente diversa...
            il dolore per il mancato sogno aumenta...
            Dove sei, amore mio?

            Dove sei, amore mio?
            Guardo il cielo di questa notte... cosparso di stelle...
            quei puntini luminosi... piccoli come granelli di sabbia...
            luminosi come raggi di sole persi nell'infinità dello spazio...
            e vorrei toccare una di quelle stelle...
            afferrarla e nasconderla nel mio cuore per sempre...
            insieme al tuo dolce sguardo...
            senza il quale la mia vita non ha senso...
            Dove sei, amore mio?

            Il dolore mi annebbia la vista... e mi straccia il cuore...
            Riuscirò mai ad aggiustare quel difetto di speranza
            che mi impedisce di risvegliarmi dal dolore
            di non avere più nessuno al mio fianco
            che mi ami così come io la amerei?

            Perché l'amore è come una stella!
            Bello, luminoso, grande... irraggiungibile...
            e proprio come una stella nella notte...
            si fa ammirare e illumina le tenebre che ti circondano...
            e proprio come una stella nella notte...
            non appena arriva l'alba e sorge il sole...
            fuggi via...
            e di te non rimane che il ricordo... legato ad un filo del tuo profumo...
            ma ben presto si dissolverà anche quello...
            e con lui, la mia ultima speranza di felicità.

            Un altro giorno giunge al termine...
            con lui se ne va la felicità della luce...
            e arriva la freddezza della notte...
            unica mia compagna in questo periodo di solitudine...
            questa maledetta solitudine che contagia la mia vita...
            e la distrugge pian piano, come un cancro mortale...
            quando arriverà la medicina che serve a salvare la mia anima?
            Nell'attesa... continuo la mia solita, vuota, maniacale vita...
            ma non smetto di avere speranza...
            speranza che qualcuno si accorga di essere speciale...
            o almeno di esserlo per me...
            e che mi dia la corda per raggiungerla...
            con la speranza che in quella stessa corda...
            io non mi ci impicchi!

            E così, come una lacrima di rugiada che scivola via da un triste fiore
            scendo giù, trascinando tutti i sentimenti contrastanti che mi creano...
            e provocando dei brividi impercettibili...
            ma quando il mio viaggio sarà finito... e cadrò a terra...
            cosa resterà di me?
            Qualcuno mi ricorderà?
            Basterà la mia scia a rendere indelebile il mio ricordo?
            Il sale che contengo incrosterà il cuore di colei che amo o che amerò?
            Futuro... diventa presente al più presto... e poni fine alle mie domande...
            con delle degne risposte...
            tristi o felici non ha importanza...
            perché saranno sempre e comunque parte della mia vita
            e le accetterò per quello che saranno.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Andrea Spartà
              Vedo tante cose passare... tante, troppe...
              mi scorrono davanti ma non fissano...
              mi lasciano solo uno sguardo furtivo, e poi proseguono...
              diritte e imperturbabili... devastando ogni cosa...
              si portano via tutto ciò che hai fatto... tutto ciò che hai detto...
              a volte si portano via anche te...
              a volte ti tirano giù e ti calpestano...
              altre invece semplicemente ti lasciano solo...

              È triste, molto triste, vedere persone che vanno via così...
              sai di aver fatto tanto per loro...
              sai anche di aver sbagliato...
              sai di esserti scusato... e sai anche che a volte le scuse non bastano...
              ma ciò nonostante ti dispiace lo stesso...
              forse perché tu sai perdonare e loro no...
              forse perché tu sai guardare avanti e loro no...
              forse perché tu hai sia un cuore che un cervello... e loro... boh...
              Probabilmente hanno solo il cervello... metà però...
              perché se l'avessero tutto capirebbero che gli manca il cuore...

              Non si cancellano giorni, settimane, mesi, anni...
              non meriterebbe di esser cancellato così neppure un secondo, un istante...
              eppure... qualsiasi cosa tu possa fare...
              qualsiasi cosa tu possa dire...
              si torna sempre lì... al punto di partenza...
              Fai, fai, fai... perdoni, consigli, aiuti...
              e quando si tratta di ricevere... spariscon tutti...
              e quando si tratta di perdonare... spariscon tutti...
              e quando si tratta di aiutarti... che ve lo dico a fare...

              Qualcuno sostiene che sono apatico...
              io credo sia l'esatto opposto...
              o forse no...
              Mi ritengo un tipo tutt'altro che apatico... solitamente...
              eppure a volte l'apatia è l'unico mezzo che ti aiuta ad andare avanti...
              quando vedi che le persone sono e saranno sempre stupidi pezzi di carne...
              quando vedi che i sentimenti che tanto vengono acclamati valgon meno di uno

              sputo...
              quando vedi che tutto quel che hai fatto scivola via come acqua sul vetro...
              ti rendi conto che forse è proprio l'apatia l'unica arma che può salvarti...
              l'indifferenza! Solo per non aver più a che fare con nessuno!

              Lo senti? Lo senti anche tu il cuore che ti batte all'impazzata?
              No... non sto parlando di amore... o meglio, non solo...
              Quando hai qualcuno che senti essere importante vicino...
              non ti senti battere il cuore?
              Quando sei al centro dell'attenzione...
              non ti senti battere il cuore?
              Quando fai qualcosa che non avresti voluto fare...
              non ti senti battere il cuore?
              Non ti senti sudare... avvampare... vorticare?
              E quando qualcuno si avvicina a te...
              e ti parla in modo strano... o si comporta diversamente...
              non ti senti battere il cuore?
              Non ti senti sudare... avvampare... vorticare?
              E quando poi ti rendi conto che i tuoi sospetti erano reali...
              non ti senti battere il cuore?
              Non ti senti battere il cuore?
              Non ti senti battere il cuore?

              Oramai ho perso il conto da quante volte l'avrò ripetuto...
              ma non mi stancherò mai di dirlo...
              pensate alle persone in relazione A ciò che vi hanno dato...
              non in relazione A ciò che vi hanno tolto...
              Come si fa a non capire?
              È la vita questa! Nient'altro che vita!
              E se proprio non ce la fate a cambiare...
              girate alla larga da me...
              e se mai dovreste voltarvi nella mia direzione...
              qualunque relazione abbiate avuto un tempo con me...
              se sia l'odio più profondo o l'amore più intenso...
              non avrete altra risposta che l'espressione del mio volto...
              il mio volto...
              il mio volto apatico...
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Andrea Spartà
                Ci sono sere, come quella che sto vedendo, stupende...
                un quarto di luna regna sovrano sul suo sfondo nero e limpido...
                ma basta poco per far arrivare al suo fianco un'iperbole di stelle...
                e così puoi solo restare lì a fissare quel magnifico spettacolo...
                Ci sono sere, come quella che sto vedendo, stupende...
                sere in cui il cielo è di una bellezza tale da lasciarti senza parole...
                e stasera c'è davvero un cielo bellissimo...
                che tuttavia non mi rispecchia per niente...

                Credo che per ognuno di noi e per ogni cosa in generale ci sia un limite...
                la soglia massima di elasticità...
                oltre al quale non si può andare...
                o ciò che stavi faticosamente tendendo... si rompe.
                Credo che la colpa non sia mai di una sola persona...
                ma c'è sempre chi sbaglia di più e chi di meno...
                l'importante è capire in quale delle due categorie ti trovi tu...
                e cercare di rimediare, se vuoi.
                Credo che quando ci si rende conto di aver sbagliato strada...
                si debba avere il coraggio di lasciare tutto e tornare indietro...
                perché chi meritava davvero la tua compagnia è rimasto solo ad aspettare...
                e chi non la meritava ed l'ha avuta adesso ti guarda, ride e passa avanti.
                Credo che ci siano tante cose in cui credere, troppe...
                ma in fin dei conti quel che importa veramente è sempre una sola persona...
                perché credere a tutte le altre è da folli, prima o poi ti tradiranno...
                e allora lascia perdere tutto e credi solo in quell'unica persona...
                l'unica che non ti tradirà mai...
                Te stesso.

                C'è una stella più luminosa delle altre, stasera...
                è una stella egoista che si vanta della sua maggiore luminosità...
                e noi che guardiamo solo lei non facciamo che aumentare la sua vanesia...
                Dunque chi sbaglia di più? Lei che si fa vedere o noi che la guardiamo?
                Credo proprio che la risposta sia fin troppo scontata e conseguenziale...
                Dobbiamo dunque imparare dai nostri errori per non ripeterli in futuro...
                e la prossima volta che vedremo una stella più luminosa delle altre...
                non ci soffermeremo a guardarla più di tanto...
                perché in realtà lei non è più luminosa...
                è soltanto più vicina!
                E tu, stella, smettila di pavoneggiarti...
                riserva un minimo di orgoglio per te stessa e guardati...
                il tuo splendore non è superiore ad altri...
                e la tua vanità non fa che intaccarlo...
                e chi sa davvero vederti... se ne rende conto... e si allontana...
                come me...

                Cos'è? Cos'è questo senso di vuoto che sento dentro?
                Cos'è questa frustazione interna?
                Cos'è questo dolore che pervade tutto?
                È la mancanza di qualcosa...
                È il capire di aver ancora fatto male i conti...
                È lo smarrimento dell'uomo dinanzi alle scelte più difficili...

                Questa notte stellata non mi aiuta, non stanotte...
                sono a pezzi e non riesco a ricompormi...
                sono giù e non riesco a risollevarmi...
                sono così come sono e non riesco a capirne il perché...
                ma soprattutto non riesco a capire perché gli altri non lo capiscano...
                Trasparente, acuto, profondo, sincero...
                ci sono tante cose di cui andar fiero...
                tuttavia ciò che davvero cerco non riesco a trovarlo...
                non più...
                non più...
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Andrea Spartà
                  Sono indignato.

                  Indignato da una vita grigia.
                  Indignato da persone grigie.
                  Indignato per non esser grigio anch'io...

                  Ho provato a pensare che non si è tutti uguali...
                  ho provato a pensare che non bisogna omologarsi...
                  ho provato a pensare che non si può avere sempre ciò che si vuole...

                  Eppure... eppure quando mi trovo davanti a cose come queste...
                  rimando indignato... davvero...
                  certi atteggiamenti, certe azioni, certe parole...
                  cose assurde che non credevo potessero esistere anche qui...
                  e invece è proprio vero... tutto il mondo è paese...
                  Eppure non voglio crederci... devo resistere anche a questo...
                  ma come?
                  Come?
                  Come?
                  Come posso fare se ogni istante mi ripassano davanti quelle immagini?
                  Quei maledetti stronzi... quelle maledette marionette...
                  pupazzi di pezza che ballano in un teatrino di legno marcio...
                  il unico spettatore, a quanto pare, sono io...
                  io... che li vedo ma non li sento...
                  Gridate... gridate nelle mie orecchie!
                  Vento che scorre sul volto...
                  Musica che gira vorticosa nella testa...
                  Immagini che si susseguono davanti agli occhi...
                  Buio.

                  Perché sono qui?
                  Non è mio.
                  Questo mondo non è il mio.
                  Perché sono qui?
                  Non posso cambiare gli altri...
                  non posso cambiare nessuno...
                  Perché sono qui?
                  Ehi! Guardatemi! Ci sono anch'io!
                  No... lasciatemi solo...
                  Perché sono qui?

                  Voglio negarlo. Voglio negarlo a me stesso.
                  Non è così. Non è così. Non è così.
                  A cosa servono tutti i miei ideali?
                  A cosa servono tutti i miei sforzi?
                  A cosa servono tutte le mie parole?
                  Vanno giù, roteanti verso lo scarico, la stessa fine che vorrei fare io...
                  perché? Perché dev'essere così?
                  Più ci penso più la rabbia mi pervade.
                  Come si fa a non capire che sono cose sbagliate?
                  Come si fa a non capire che ti stanno usando?
                  Come si fa A non capire che A volte non esiste perdono?
                  Eh no, invece si da corda...
                  si finge di essere arrabbiati, ci si agita un minimo, si finge orgoglio...
                  e poi... e poi niente.
                  Si ricomincia, come prima, in un circolo vizioso di stupidità infinito...

                  E a me che interessa, in fondo?
                  Io non faccio parte di quel circolo...
                  e le persone che ci girano dentro non possono interessarmi...
                  ... e quindi?
                  E quindi è vero che quando nasci con uno scopo il tuo destino è segnato...
                  soffrirai.
                  E forse la mia è presunzione...
                  forse le mie sono davvero solo parole...
                  forse è vero che non riusciranno mai a fare ciò per cui le ho assemblate...
                  ma l'uomo è nato per tentare... fallire... e riprovarci...
                  pur sapendo che probabilmente fallirà di nuovo...
                  che altro potrebbe fare altrimenti?
                  Eppure quando vedo certe cose... non posso fare a meno di starci male...
                  malissimo...
                  a volte perché quelle persone che vedo usate sono miei amici...
                  a volte perché sono anche semplici conoscenti...
                  A volte sono miei compagni di scuola...
                  a volte sono i miei familiari...
                  a volte sono i miei amici di sempre...
                  a volte... sono le persone che ho più amato in vita mia...

                  Ora tutto è cambiato... tutto è diverso... diverso in peggio...
                  ciò che era prima ora non è più...
                  e ciò che adesso è non mi piace...
                  allora bisogna cambiare... e quando vedo certe scene...
                  e quando leggo certe frasi...
                  devo distogliere lo sguardo...
                  sospirare...
                  e continuare a camminare verso una nuova meta...
                  perché?
                  Perché questa è la direzione che ho preso...
                  e non intendo cambiarla per voi...
                  per voi che sentite le mie parole, ma non le ascoltate...
                  per voi che vedete i miei occhi, ma non li guardate...
                  per voi che nel cuore portate un pezzo di me...
                  ma non lo sentite più...
                  Per voi... ho un messaggio...
                  guardate avanti... andate avanti...
                  ma se decidete di farvi accompagnare da certe persone...
                  nonostante quello che vi ho detto... che ho fatto... che ho dimostrato...
                  nonostante tutto...
                  allora non aspettatevi di sentire ancora i miei passi dietro di voi...
                  perché sono stanco... sono indignato... sono sconfortato...
                  da voi... si, proprio da voi...

                  Vi credete grandi perché avete il coraggio di ricominciare?
                  Vi credete forti perché avete il cuore di perdonare?
                  Vi credete come me perché credete di conoscermi?
                  Illusi...
                  Ricominciare significa rimettere in gioco tutto!
                  (e voi non avete ancora capito cosa avete già perso... )
                  Perdonare significa capire fino a dove una persona può sbagliare!
                  (e se perdonate certe cose siete solo stupidi, non forti)
                  Conoscermi significa amare... me e le mie futili parole...
                  (e non sostituirmi ad altri, fingendo di non capire)

                  E qualcuno ha anche il barbaro coraggio di dirmi che sto sempre solo...
                  rannicchiato in un angolo ad aspettare la luce...
                  beh, quel qualcuno fa parte del mondo grigio che mi circonda...
                  un mondo grigio abitato da persone grigie...
                  persone che così, non mi vanno bene...
                  Perché io devo distruggere tutto, pure me stesso, per potermi avvicinare...
                  devo stare attento, fare un passo alla volta, contare i respiri...
                  esser sempre presente, aiutare, consigliare, confortare...
                  porgere una mano, regalare un sorriso, fare un favore...
                  e poi vedo un chiunque altro che arriva e non fa nulla...
                  eppure riceve le stesse attenzioni che ricevo io... se non di più...
                  e questo spesso non m'interessa più di tanto...
                  perché ciò che io faccio non richiede un tributo o un qualche ritorno...
                  ma che il nuovo arrivato distrugga ciò che io ho creato...
                  lo usi per sè e poi lo getti via...
                  no, così non è giusto... non è giusto...
                  se poi la persona gettata non si lamenta nemmeno...
                  il tutto diventa incomprensibile per me... per me e per la mia umana mente...
                  e vorrei solo sparire... giù... su... all'orizzonte...
                  perché se è questo il mondo grigio in cui devo vivere...
                  allora preferisco restare da solo, rannicchiato in un angolino...
                  a stringere tra le mani quel poco di luce che sono riuscito ad avere...
                  tempo fa...
                  da persone che avevano un sole nel cuore...
                  e che ora l'hanno fatto spegnere perdonando e stando con persone di ghiaccio!
                  Si...
                  resterò lì...
                  in un angolino...
                  da solo...
                  con la mia manciata di fievole luce...
                  e con essa mi riscalderò ogni volta che rievocherò i miei ricordi...
                  fregandomene degli altri che non capiscono mai ciò che è giusto...
                  e aspettando di conoscere una faccia nuova...
                  una faccia senza pregiudizi e senza timori...
                  che abbia ancora un sole forte e fiero dentro di sè...
                  e che tenga lontano tutte quelle persone di ghiaccio...
                  Quando questo accadrà... perché... si... accadrà...
                  quando la vedrò passarmi accanto...
                  quando sentirò il suo calore nuovo...
                  la fermerò... la raggiungerò...
                  sfiorerò tutte quelle persone di ghiaccio...
                  e le farò cadere... e cadendo si distruggeranno...
                  e, finalmente, quando le sarò vicino...
                  le mostrerò la fievole luce che ho mantenuto viva tra le mie mani...
                  lei mi riconoscerà pur non avendomi mai incontrato... sorriderà...
                  e il suo sole darà nuova vita a quella mia luce...
                  la espanderà riaccendendo il fuoco anche in me...
                  Solo allora i miei ricordi vivranno ancora... sotto nuova forma...
                  con un nuovo sole...
                  e tutti coloro che mi hanno sbeffeggiato dal loro grigiore...
                  invidieranno il mio nuovo giallo-oro...
                  mentre i resti distruggi delle persone di ghiaccio si scioglieranno...
                  e le persone che le hanno preferite non badando le mie parole...
                  si renderanno conto...
                  ancora una volta... ancora una volta... ancora una volta...
                  che sarebbe stato meglio ascoltare fino in fondo quelle mie parole...
                  invece di ritrovarsi, adesso, nel rimpianto misto a rimorso...

                  Ma soprattutto capiranno che il mondo non è come lo disegnano le storie...
                  certe persone non possono cambiare...
                  certe persone non devono essere perdonate...
                  certe persone non sempre possono essere raggiunte...
                  ed infine capiranno che quando non si ascoltano i consigli di una persona
                  ... che più di una volta ha dimostrato di avere ragione...
                  si fa una scelta... la scelta di rischiare...
                  e quando il rischio diventa sconfitta... quando la scelta diventa torto...
                  la persona che consigliava, probabilmente, sarà già lontana...
                  Ed ecco, dunque, un'ultima cosa che capiranno quelle persone...
                  un'ultima cosa che nel mondo reale è ben diversa da quelle delle storie...
                  e cioè che a volte...
                  ... non si può tornare indietro...
                  e quel che si è perso è perso per sempre...
                  Siete sicuri di voler rischiare?

                  Ogni tanto mi soffermo a guardare le mie mani...
                  le mani... la parte del corpo più importante secondo me...
                  la prima cosa che guardo in coloro che mi vengono incontro...
                  perché sono proprio le mani l'oggetto che ci permette di fare qualsiasi cosa!
                  Sono l'oggetto dell'attività umana...
                  e ogni paio di mani ha uno scopo per cui muoversi...
                  uno scopo dettato dal cuore...
                  Il mio?
                  Non lo so...
                  non più...
                  so solo che se smetto di scrivere...
                  morirò con le mie frasi...
                  e quindi, a chi dice che queste sono parole inutili per gli altri...
                  potrò, a volte, anche dargli ragione...
                  ma a chi dice che sono parole inutili per tutti...
                  gli sbatterò la porta in faccia...
                  perché le parole sono vita...
                  le parole sono stelle...
                  le parole sono fuoco...
                  Le parole... sono l'essenza di chi le scrive...
                  quella stessa essenza che viaggia di anima in anima regalando nuove cose...
                  nuove emozioni, nuove canzoni, nuove speranze...
                  quella stessa essenza che sono io...
                  e che vivrò in voi... se mi vorrete...
                  ancora una volta...

                  Ora che questo pensiero sta per concludersi...
                  sento la mia vita che lenta si spegne...
                  ma che sarà pronta a riaccendersi sulle prossime parole...
                  e ciò che mi regala un sorriso è che durante il lasso di tempo...
                  che separa questa fine di pensiero con l'inizio del prossimo...
                  io sarò morto... ma al tempo stesso immortale...
                  immortale dentro le anime di coloro in cui viaggerò...
                  ancora una volta...
                  ancora una volta...
                  ancora una volta...
                  Bianco... grigio... giallo!
                  Buio.
                  Ancora una volta...
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Andrea Spartà

                    Sentiero

                    La vita ci porta ogni giorno in un sentiero oscuro...
                    quale sia la sua direzione, quale la sua meta...
                    non ci è dato saperlo... né possiamo ribellarci...
                    non possiamo far altro che avanzare...
                    portare avanti ogni passo incerto attraverso il buio...
                    e sperare di non mettere il piede in fallo...
                    di non inciampare, di non finire fuori strada...
                    ma ogni speranza è vana perché non esiste giorno senza errore...
                    non esiste sentiero senza trabocchetti...
                    E allora ti perdi, la tua convinzione viene meno...
                    inizi a titubare in ogni movimento...
                    hai paura di qualsiasi suono...
                    persino il silenzio inquieta il tuo animo...
                    e poi arriva il dubbio ad ogni lamento...
                    arriva il dubbio a toglierti ogni parola...
                    ogni respiro sembra già una decisione... sarà quella giusta?
                    Ogni passo sembra già un senso unico... sarà quello giusto?
                    Ogni persona sembra già mentirti... sarà quella giusta?
                    No... si... non lo sai... dubbio!
                    Ma la cosa più terribile è che sei ancora in quel sentiero...
                    ma adesso è cambiato tutto... adesso è arrivato il presentimento...
                    senti che c'è qualcosa... senti che qualcosa sta cambiando...
                    senti l'aria che è diversa... senti che lì davanti ti aspetta qualcosa...
                    e la temi... come ogni uomo teme l'ignoto tanto come il cambiamento...
                    Ed è in quel momento che le insicurezze si moltiplicano...
                    le paure ti distruggono... i suoni ti confondono...
                    ed è in quel momento che il sentiero vince sul viandante...

                    Se tutti fossero in grado di pensare con la mente sgombra da ogni cosa...
                    probabilmente i loro sentieri sarebbero meno oscuri...
                    Non farti problemi ad ogni passo... perché comunque dovrai farlo...
                    Non temere ogni tuo movimento... perché comunque dovrai avanzare...
                    Non spaventarti ad ogni suono... perché comunque arriverà...
                    è inutile aver paura... così com'è impossibile non averla...
                    ma al tempo stesso aver paura non significa per forza essere spaventati...
                    io stesso ho paura... io stesso temo ogni giorno come temo la morte...
                    eppure non vedo l'ora di vivere ogni giorno...
                    non vedo l'ora di tornare nel mio sentiero oscuro...
                    perché per ogni trabocchetto superato ci sarà un premio... anche solo morale...
                    per ogni passo giusto avrò fatto qualcosa di buono per me o per altri...
                    per ogni suono amico il mio cuore esulterà di un nuovo frammento...
                    In realtà so che le volte in cui mi farò male saranno superiori...
                    rispetto alle volte in cui potrò esultare...
                    ma in fin dei conti cos'è la gioia se non la fine del dolore?
                    Come potrei godere di ogni mia rivincita se non avessi delusioni?


                    Solo una cosa nel sentiero è certa... che incontrerai delle persone...
                    e sono loro che dovrebbero spaventarti di più...
                    più dell'oscurità, più dei suoni, più dei presentimenti...
                    perché le persone non sai mai come sono fatte realmente...
                    se inciampi sai che cadrai, se senti un suono sai che qualcosa arriva...
                    se vedi un bivio sai che una delle due strade sarà quella sbagliata...
                    ma se incontri una persona... che cosa sai?
                    Sai quello che lei vorrà farti sapere...
                    conoscerai un qualcosa che lei ha creato mostrandosi così...
                    magari neanche ti piacerà e la lascerai indietro sul sentiero...
                    magari ti andrà a genio e le chiederai di accompagnarti e confortarti...
                    magari l'amerai e quasi abbonderesti il tuo sentiero per poterla seguire...
                    magari tra giorni, mesi, anni cambierà di punto in bianco senza motivo...
                    e magari in quel momento non la riconoscerai più...
                    il tuo ricordo di lei si frantumerà...
                    il tuo cuore non la riconoscerà più e la tua mente la rifiuterà...
                    e così, all'improvviso, qualunque cosa lei abbia fatto per te...
                    qualunque cosa lei abbia detto... qualunque cosa...
                    si sfumerà nell'oscurità del tuo sentiero...
                    uscirà lateralmente, inghiottita dal nulla...
                    forse di lei resterà l'odore... forse il ricordo... forse l'eco...
                    ma in quel momento tornerai a concentrarti sul sentiero...
                    e sulla prossima persona che incontrerai...
                    Sii forte, non temere chi ti arriverà davanti...
                    è difficile controllare i sentimenti, io per primo spesso non ci riesco...
                    eppure serve forza di volontà e convinzione... e mai... mai titubare...
                    perché ogni timore è un ostacolo contro ciò che vuoi ottenere...
                    perché più hai paura di perdere una persona e più ti ci leghi...
                    perché vuoi solo quello che non hai...
                    e per questo ti accorgi di quanto è importante una cosa...
                    solo quando ormai l'hai persa...

                    Io non temo il mio sentiero oscuro...
                    perché alla fine di ogni sentiero, se volgerai indietro lo sguardo...
                    lo rivedrai... ricolmo di luce...
                    la tua luce...
                    Vota la poesia: Commenta