Poesie inserite da Andrea Spartà

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Scritta da: Andrea Spartà

Desiderio Notturno

In questo oscuro mondo
La notte è giunta un'altra volta su di me
La notte fredda e silenziosa
Che tutto ricopre sotto il suo velo stellato
Ma il tuo respiro ha infranto il mio silenzio
E solo in quel momento ho scoperto la verità...
La voce della notte e quella della mia anima
In una si uniscono
E insieme sussurrano alla mia mente
Mentre il tuo canto
Angelo mio
Parla al mio cuore infranto...

Quando riuscirò a risvegliarmi da questo incubo
Me ne andrò via da qui
E forse tu, tra qualche anno, sentirai la mia storia
Ma io sarò già lontano
Verso l'altro volto della luna
Seguendo la scia delle mie lacrime...

Ma intanto sono ancora qui
Incatenato in questa prigione dorata
Guardo fuori dalla mia gabbia
Guardo l'orizzonte
Con questo tramonto infinito che invidio
Perché quello che avevo con te non è come lui...
Dimmi perché nessun cuore per piangere
Mi porta tanto in alto
Così come un cuore che ama
Trascina l'anima in vendetta...
Lasciatemi in pace!
E smettetela di chiedermi come mi sento, di affiggermi...
Lasciatemi in pace!
Come volete che stia?
Un'overdose di bugie mi sta uccidendo
Come quel romanticidio cruento
Che ha colpito il mio cuore
Un tempo coraggioso
Ma che ora in pietra è mutato
Solo per non patire oltre questo enorme tormento...
Il vino in acqua si trasforma
Il fuoco gela, il vento cade
Il sangue coagula, le lettere d'amore bruciano
Il nostro amore è perduto
Un dolore temporaneo per una ferita eterna...

Certe ferite non guariscono mai
Certe lacrime non si asciugano mai
Certi sogni non s'infrangono mai
Eppure la crudeltà del mondo continua a pervadere
Quest'umanità che tanto odio
E per la quale verso calde lacrime
E penso a noi e al nostro amore
Nessun bisogno di perdonare
Nessuna verità da svelare
Nessun senso rimasto da trarre...

La notte mi circonda
È intorno a me
Su di me
Dentro di me...
Il sole dorme quietamente
Su malinconici oceani calmi e rossi
E i suoi raggi su di essi si espandono
Come ardenti carezze distese a riposo
E fissando quei caldi fili di luce
Mi addormento e vivo...
Perché è grazie ai miei sogni che tengo in mano la mia vita
I miei sogni... realizzazione dei miei desideri
E grazie ai miei desideri
Scorgo infine la mia notte
La verità alla fine del tempo
Dove sono giunto con te...
Perdere la fiducia adesso sarebbe un delitto
Vorrei solo che questa notte
Durasse il tempo di una vita
Per resistere in quest'oscurità con te
Fino a quando riuscirai a portarmi via
E ad immergermi il quel sole quito
Dormire
Piangere
Sognare
Con te...
E per un momento la mia opera vivrà ancora
Finché non ci sarà più nulla da dire
E ci scioglieremo in quel caldo giaciglio eterno...

Una soffice musica arriva alle mie orecchie
Un concerto notturno di suonatori magici
La luce delle candele sospese in aria
Mi sussurra come raggiungere quel suono melodioso
Un'iperbole di stelle attornia il mio cammino
Mentre vago su questo sentiero della notte
Alla ricerca del mio desiderio più profondo
Il desiderio della notte che nacque in me secoli fa
E che fino ad oggi ha dimorato nel dolore...
La polvere delle galassie prende la mia mano
E mi conduce sul palco del concerto notturno
Ma la banda non suona più
E i magici suonatori magicamente son scomparsi
Solo una lettera giace a terra davanti a me
Una lettera proveniente dal profondo della mia anima
Con dentro i tuoi sogni, amore mio
I sogni che adesso hai lasciato a me
Nella speranza che potessero vivere anche senza di te
Ma come raggi di sole al tramonto
Furono le mie lacrime
Versate su promesse mai mantenute...

Ricordi la prima volta che danzammo insieme?
Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza?
La notte in cui con un bacio così gentile
Facesti cadere la mia maschera
Ed il mio sguardo indegno poté finalmente ammirare il tuo volto
Solo un'essenza di bellezza dimenticata...
I miei sogni sono fatti di te
Io sono fatto di te
Di te e solo per te
L'oceano dei tuoi occhi mi trascina giù nelle sue acque
La tua voce mi fa a pezzi...
Il fiore del mio cuore è fragile...
Amami prima che l'ultimo petalo cada...
Come un mondo senza sguardi
Come un mare senza orizzonti
Come un cielo senza celesti corpi
Il mondo sarebbe così...
Se l'amore non scorresse in te!
Non leggesti la favola in cui il lieto fine
Arriva dopo aver baciato un rospo?
Si che la conosci...
E non conosci quella favola nella quale
Ciò che ho sempre desiderato
Mai potrò ottenere
No... non la conosci... e sai perché?
Perché quella non è una favola
È la realtà...
Ma per quanto siano freddi il vento e la pioggia
Io ti starò per sempre accanto
Per alleviare le tue pene
Fino a quando la notte non ci inghiottirà del tutto...

Adesso mi sento come un uomo libero imprigionato
E tessendo le mie fantasie tutt'intorno a me
Vedo un usignolo posarsi leggiadro sulla mia mano
E cinguetta felice lui
Come se niente al mondo potesse turbare quel momento
E la tua voce torna ad occupare la mia mente
Immagini di momenti passati che tornano come fulmini
Quando distesi nell'accogliente ombra della foresta
Ascoltavamo il richiamo di un silenzio tranquillizzante
Accompagnato solo dalla luna piena
E fu allora che mi chiedesti
"Sai perché l'usignolo canta?"
Già... perché canta?
È la risposta ad ogni cosa
Forse perché il cielo è il suo regno
Forse perché danza con lo spirito dell'aria
Forse perché in questo oceano così aperto e onesto
Atterra senza problemi sulla laguna blu
Forse...
Non so se questa è la terra o la luna
Ma non m'importa se l'uomo non ha le ali
Perché finché io odo l'usignolo cantare
Posso volare con lui...

Non servono medici per guarire il mio mondo
Ma l'angelo predetto in sogno
Tu... mio angelo...
Pregai più volte perché tu vedessi
Il lupo solitario in me
Un amico piange per me
Ma le mie lacrime cadono solo per te
Un'altra bella amata da una bestia
Un'altra storia attorniata da infiniti sogni
Ma tu per me eri tutto
I tuoi occhi erano il mio paradiso
Il tuo sorriso faceva sorgere il mio sole
Il tuo cuore faceva sussultare il mio
Perdonami... perché non so cosa guadagno
A restare da solo nel mio giardino del dolore
A comporre versi vuoti
Perché senza di te
La poesia dentro me è morta
Ma il fascino di tutto ciò ha una sola verità:
Piango per avere ciò che temo di perdere...

C'era una volta
Un brutto anatroccolo
Perso in una strofa dal canto dei passeri
Che sognava le stelle
Mentre lo stagno cristallino del cigno
Lo attendeva danzante...

Ma stanotte è solo un nuovo mattino
Per colui che solitario è nato
Sotto le beffe di tutte quelle splendide persone
Vorrei averle tutte qui davanti a me
Tutti quei modelli di porcellana
Solo per farli cadere uno su l'altro...
Conficcate un palo attraverso il mio cuore!
E trascinatemi nella luce del sole!
Così sarò costretto a riaprire gli occhi su quell'inusuale spettacolo
E la mia vista brucerà al primo contatto
Abituata com'era solo alle dolci carezze della luna...
Ma fatelo oramai!
Svegliatemi dal mio mondo perfetto!
Ma che un giorno voi possiate soffrire quanto state facendo soffrire me
Poiché state assassinando il sognatore!
Quello stupido ragazzo che vive in un sogno
Romantico solo sulla carta
Che scriveva canzoni d'amore per il cigno che mai poteva avere
Per il suo Desiderio della Notte...
Ma allora ditemi
Perché avete preso tutto quello che era mio?
Perché mi avete privato di ciò che avevo?
Perché non sareste nulla senza di me!
Non sareste nulla senza i sogni che io tesso per voi!
E allora prendetemi!
Prendete tutto di me!
Prendete la mia vita! Se avete il cuore per morire...

In una gelida sera d'inverno
Sia il mio cuore una fonte d'amore
Che scorre libero lassù
Lontano dagli sguardi e dai commenti
Di voi che ancora camminate sulla nuda terra...

Basta uno sguardo tra me e te
E camminiamo nell'aria...
Galleggiamo nel cielo illuminato dalla luna
Mentre laggiù la gente lontana dorme ignara del nostro volo
Pacifico, sereno, immortale...
Mi tengo molto forte attraverso il blu della mezzanotte
Scopro che solo con te posso volare così in alto
E da terra nessun bambino crede ai propri occhi
Mentre guardandoci volare ci salutano
Ed è questa la conferma
Che la dolce ignoranza rimane ancora la chiave
Del paradiso dei poeti
E che le favole non sono solamente per i bambini
Ma anche per i sognatori...
Per vedere se c'è pace se il sonno cammina con me
Provo ad addormentarmi su di te...
Fammi pensare tra le tue braccia
A quale possa essere il significato della vita
A cosa mai possa servire nascere per poi dover morire...

Mi ritrovo a vivere una notturna ricerca
Non del passato
Ma del domani
Perché possa durare...
Semplicemente la via migliore
Per camminare in questa vita
Mano nella mano con una mente da sognatore...
Entrando nel regno non restiamo svegli
I sogni rimangono la nostra unica pausa
Durante questo lungo viaggio
E si dimenticano del dovere
Godendosi la strada per raggiungere il traguardo
E ci seguono silenziosi
Nella notte...

Esprimi un desiderio ad una stella
Cammina verso il cielo tendendo la mano verso la mia
Alla ricerca del padrone dei desideri
Affinché ci conduca alla ricerca di un sogno...
Esprimi un desiderio ad una stella
Non importa chi sei o dove vai
La seconda stella destra ti condurrà
Lì dove ogni uomo vuole recarsi
Durante i suoi momenti di maggiore felicità
In modo che essi durino per sempre...
Esprimi un desiderio ad una stella
E danza con i fiori
Nell'immensità di qualche luogo sconosciuto
Credendo nella volontà del re della fantasia
Ascoltando il poema che ora ti sto dedicando
Viaggiando verso quel magico mondo
Dove il cuore del guerriero è puro
E dove le storie diventano realtà...

Proprio quando tutto quello di cui avevo bisogno
S'intrecciò un giorno nel trovarti
La lontananza ci distrusse dall'interno...
Ti sei mai sentita sola senza di me?
Sogni mai di me?
Cosa faresti per me?
Se le tue risposte potessero coincidere con le mie
Non avrei più bisogno di altro a questo mondo...
Risanerei le mie ferite e cambierei le stelle
Scioglierei il paradiso dal suo interno
Ti porterei via lontano
In un giorno solitario
Sul mio petto una tua guancia in lacrime...
Tutto quello che ho sempre chiesto erano i due sogni
Che ho diviso con te...
Ora ne ho uno
L'altro rimarrà sogno per sempre...
Perché desidero ardentemente essere tuo...

Ancora una notte
Per affrontare questo incubo...
Piangere per me non è mai valso una lacrima...
La mia anima solitaria è piena solo di paura
Lunghe ore di solitudine separano me e il mare
Quel dolce mare che ho sempre amato
Perché desiderava d'essere una cosa sola con le onde
Un'anima d'oceano...
Ma sulla via della marea
Odo il tuo nome
Sussurro degli angeli
È un qualcosa di così bello da far male...
E allora addio
Addio a te
Mio piccolo cuore infranto
I miei occhi rivolti verso la solitudine di una vita ormai conclusa
Pur essendo ancora vita
Perché il mio cuore è vivo
Ma non batte più
E qualsiasi cosa cammini in esso
Camminerà da sola
Perché senza di te il mio cuore
È come un oceano senza lacrime:
Vuoto...

Desiderio costante di un amore perfetto
Paesaggio incustodito per sempre perduto
Nessun cuore ardente è rimasto dentro me
Nessuno sguardo per vedere il paradiso che ho accanto
Ma il mio tempo forse deve ancora venire
Per questo io sarò
Per sempre tuo...

Tu sei stata il mio più grande amore...
Profumo dei tuoi capelli su di me
Bellezza ardente riflessa sui miei occhi
Brivido lontano della tua pelle
Neve calda sulle tue labbra
Sapore gelato di un sorso argenteo
Giglio tra le spine
Preda tra i lupi
Ossigeno nell'universo...
Ed ora che ti ho perso
Come farò a resistere?
Col tempo tutto il dolore forse svanirà
E attraverso il tuo ricordo mi farò strada a stento
Tutto questo lo farò per te
Per te
Per te
Solo per te
Ma dovrò un giorno arrendermi
A questo non pensarti mai più...

Ma qualcuno dovrà pur resistere
Per raccontare la mia storia alle prossime generazioni
In modo che nessuno soffra ancora
Quanto io sto soffrendo per te...
Un singolo granello di sabbia può inclinare una bilancia
Un'anima errante e perduta
Ma con la volontà di vivere per raccontare la storia
Quella storia piena di ansietà e frustrazione
In una notte di un giorno qualunque
Dove solo una nota può trovare la perfetta melodia
Per compiere tutto il lavoro e fare un passo indietro
Fino alle oscure camere della mia mente
Chiuse attorno al cuore del mio amore
E attraverso esso ho visto quel candido velo di neve
Che si ergeva lassù nel cielo
Il paradiso... pace... non più bugie di un'anima mortificata...
Ma riposati per questa notte
Il mio amore è qui
Proprio sotto le mie ali...
E anche se nessuno di coloro che l'ascolteranno capirà
Non m'importa...
Perché io ti ho amato
Io ti amo
L'ho solo fatto...

Il tempo ha preso la maggior parte di me
E mi ha lasciato senza una chiave
Per aprire lo scrigno dei rimedi...
Non è il dolore che mi ferisce
Ma l'amore che sento quando mi tieni vicino
Le speranze erano alte
Ma ora i miei sogno sono rimasti a vivere solo attraverso te
E il sole rosso sorge dalle cristalline acque
Ove per tanto è stato immerso senza respirare
Mentre intorno a lui
L'oscurità si tiene forte
Ma è tutto inutile
Non può resistere...
Il sole rosso sorge e il sipario si chiude
E con esso un periodo di passione
E con esso un angelo presso di me...
Lo spettacolo è finito
Così come la storia dietro il quadro che ho dipinto
Non più righe di lacrime sulle pagine del mio diario
Non più orchidee a segnare il mio percorso
Ora mi prendo cura di giardini morti
Perché la mia poesia ha ancora un piccolo valore
Ma forse è tempo di mettere da parte questa stanca penna...

Un viso angelico mi sorride
Dietro ad un titolo di tragedia
Quel sorriso dedito solitamente a regalarmi calore
Addio
Non ci sono altre parole
Accanto alla croce sulla tua tomba
Queste eterne candele accese
A ricordarci la brevità del nostro tempo
E le mie lacrime versate per te
Lacrime di paura
Lacrime d'amore
Lacrime che affondano i miei sogni...
Oh Signore dimmi!
Perché gli angeli cadono per primi?
Perché doveva essere proprio il mio angelo a cadere?
Io non capirò mai il significato del giusto
E l'ignoranza mi conduce alla luce degli altri angeli
Cantatemi una canzone sulla vostra bellezza del vostro regno!
Fate che le melodie delle vostre arpe accarezzino leggiadre
Ciò di cui abbiamo ancora bisogno...
Il sogno di un amore infinito...

Il tempo ti ha portato via da questo infetto mondo
Nessuna mano guaritrice esisteva per la tua malattia
E bevendo l'odio come acqua
Scendo con le mie lacrime nel baratro
Tristi vivemmo e tristi moriremo
Nessuna simpatia
Nessuna eternità
Una luce per ogni lacrima immeritata
E sotto la candela
Due anime con tutto ancora da dire
E sotto la candela
Due angeli addolorati
In paradiso... nella morte...

Un concerto perfetto per il mio amore
Così bello per cui vivere
Così breve per cui morire
Se solo il mio cuore avesse una casa
Potrebbe rifugiarsi in essa e lì marcire
Ma la sua casa eri tu
Ed ora che non ci sei non ha più significato
Dimentica quello che è stato
Canta quello che non puoi dire
Cammina nella mia poesia di questa musica morente
Affrettati ad annegare in occhi stupendi
Prima che essi si chiudano dinanzi a te
Come è successo a me
Che ho visto morire il mio amore
Tra le mie braccia...
Ed ora questa lettera d'amore rimarrà per nessuno
E le lettere sopra incise rimarranno per sempre
Ad indicare quel nulla che dentro di me cresce e mi divora
"My LoveLetter To Nobody"

Mai sospirare per un mondo migliore
Perché esso è già composto, suonato e raccontato
Ogni pensiero è la poesia che scrivo
Tutto il desiderio di una notte!

Se leggi queste righe
Non ricordare la mano o la mente che le scrisse
Bensì ricorda solo il pianto del compositore
Colui che ha lacrime sul viso mentre scrive
Ma che nella mia storia non può avere
Perché io gli ho dato la forza
Ed esso è diventato la mia sola forza!
Di quando essere voluto diventò un brivido che mai avevo conosciuto
Mi resi conto che non era ancora tutto finito
Lanciai un grido d'aiuto
Un richiamo verso qualcuno che potesse ancora mostrarmi l'amore
Ma il tempo dirà che questo amaro addio
Era in realtà l'unico
Per un'anima solitaria
Per un'anima d'oceano...

I giorni erano più splendenti
I giardini più fioriti
Le notti avevano più speranza
I desideri bisbigliavano
Il tempo era lì, senza significato
Ma adesso che non ci sei più
Tutto è svanito
Lontano lontano
Lontano nello stesso tempo che prima vantavamo
I giorni se ne sono andati
I giardini sono appassiti
Dove posso trovare dunque
In questo fragile mondo
Il mio solo riposo?
Desideri oramai così vuoti per il ragazzo coi piedi per terra
Che appassisce in una vuota notte
Catturato dal tempo mentre era in volo
Sbattuto a terra dalla realtà sovrana
E così desideroso di tornare a sognare
Che per quel dono dovette pagarne il prezzo
Con la perdita dei piaceri della vita...

Dove sono finiti tutti i sentimenti?
Perché sono cessate tutte le risate?
Una notte sognai una rosa bianca che appassiva
Sognai tutto il mio futuro, rivivendo il mio passato.
Pensami...
Pensami abbastanza a lungo da fare di me un ricordo
Non mi sono mai sentito tanto solo in vita mia
Da quando ho bevuto nel calice che contava il mio tempo
Perché è il peccato più mortale amare come io ho amato te?
Senza l'innocenza del nostro amore
La croce è solo ferro
La speranza solo un'illusione
E l'Anima dell'Oceano nient'altro che un nome...

Ed è la fine di ogni speranza
Quella che vede me piangere sulla tua tomba
Che mi fa perdere la felicità, la fede, la vita
Che pone fine all'innocenza
Avere ciò che una volta ho avuto
Questa vita mai perdonata
Finirà con una nascita
La nascita della fine di ogni speranza
Con nessun desiderio di alzarsi questa mattina
Perché vedrei solo nascere un'altra rosa nera
Sul tuo letto di morte che viene lentamente ricoperto dalla gelida neve
Gli angeli...
Loro caddero per primi
E tu con loro
Ma io sono ancora qui
Da solo
E la mia ferita duole così profonda
Che il mio ultimo desiderio è solo quello di morire a mia volta
Spegnere la luce e staccare la spina
Desiderio di morte senza una preghiera
Fine della speranza
Fine dell'amore
Fine del tempo
Nel riposo del silenzio assoluto...

Vorrei avere un angelo stanotte
Per un momento d'amore
Vorrei riavere il mio angelo stanotte
Per una vita di calore
Nel cuore del giorno morente
Ho fatto un passo fuori dal mio cuore innocente
Preparati ad odiarmi e cadi quando per me sarà possibile cadere
Questa notte mi ferirà come non mai
I vecchi amori sono duri a morire
Ma le vecchie bugie lo son molto di più
Vorrei riavere il mio angelo
Perché sono innamorato del mio desiderio
Quel desiderio in cui sto sprofondando
Fragile e crudele
Un'ultima danza dopo il primo bacio
Il tuo tocco per la mia beatitudine
La tua bellezza sempre accompagnata dai miei pensieri
Il tuo respiro per la mia vita...

E allora cosa più mi rimane?
Cos'altro ho senza di te?
Tu che sei morta senza ragione
Tu che morendo mi hai ucciso
Tu che non sei altro che me
In questa notte senza luna continuo a pensarti
E niente potrà mai rimuoverti dal mio cuore o dalla mia mente
Amore mio
Il mio Desiderio Notturno è solo questo
Riaverti con me!
E se non sarai tu a tornare
Sarò io a raggiungerti
Anche nella morte se fosse necessario
Così io sarò
Per Sempre Tuo.
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    Scritta da: Andrea Spartà
    Odio.
    Odio represso.
    Odio esplosivo.

    Odio. Odio. Odio.
    Odio tante cose.
    Ma soprattutto odio tante persone...

    Lo so, odiare non è bello...
    ma in certi casi non se ne può proprio fare a meno...
    Quando odiare diventa quasi il tuo ultimo motivo di vita
    allora sappi che non vivrai ancora a lungo...
    Per fortuna non sono a quel punto
    e mai ci arriverò
    eppure in questo momento odio...
    odio da morire...
    Forse in verità ho sempre odiato...
    ma adesso, no, non posso più tenerlo a bada...
    devo gridarlo, il mio odio...

    Chi mi conosce anche solo di striscio sa bene cosa odio...
    Chi mi vuol bene veramente sa che non deve fare ciò che odio...
    Chi sa e fa finta di non sapere... non ha capito nulla di me...

    Odio... odio in tanti modi diversi...
    ma l'odio su cui sono concentrato in questo momento...
    è l'odio verso chi beve...
    odio l'alcool...
    lo odio con tutto me stesso...
    mi da fastidio persino il suo nome...
    ne sento l'odore anche a distanza...
    il suo unico pregio è basta una scintilla per farlo diventare fuoco...
    Quanto amo il fuoco... brucia... brucia e purifica...

    Odio... ho odiato e odierò...
    non è una mia colpa... ma è di ciò che vedo...
    Sono dentro ad un mondo in cui i ragazzi sono completamente allo sbando...
    sempre di più... sempre più giovani... sempre di più...
    ma io non ne posso più!
    Non ne posso più di vedere questi stupidi bambini rovinarsi la vita!
    Non ne posso più di odiare restando in silenzio...

    Non sono nessuno... non posso obbligare nessuno...
    non posso nemmeno cancellare l'alcool da questo mondo marcio...
    e allora cosa posso fare?
    Nulla...
    posso solo guardare...
    guardare gli altri che si rovinano la vita per... per...
    per cosa?

    Da sempre faccio della "comprensione" un mio pregio...
    sono molto flessibile con la mente...
    cerco sempre di non giudicare sul mio punto di vista...
    e se lo faccio, lo faccio solo con i miei amici più stretti e solo per ridere.
    E allora ok... l'alcool posso anche capirlo...

    Posso "capire" chi ha appena subito un brutto colpo...
    l'amore della tua vita va a puttane... il lavoro/scuola fa schifo...
    hai perso una persona cara... sei sul lastrico...
    e vuoi solo affogare il tuo dolore nell'alcool...
    sai già che non cambierà nulla, ma per quelle poche ore vuoi dimenticare...
    dimenticare tutto...
    E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
    resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?

    Posso "capire" chi ha passato un'intera vita in solitudine...
    e si presentano quelle serate di festa in cui sono tutti fuori...
    tutti con gli amici... tutti con le ragazze... e poi...
    tutti a ballare... discoteche... musica... luci...
    e vuoi lasciarti andare, vuoi divertirti, vuoi accelerare la tua vita,
    l'alcool ti aiuta... toglie i freni inibitori e via,
    sfrecci sul folle divertimento,
    anche se spesso non si tiene il controllo... e si va fuori strada...
    lo sai e te ne freghi... perché sei convinto di non aver niente da perdere...
    E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
    resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?

    Non posso "capire" chi della vita non ha ancora visto un cazzo...
    e già se né stancato e butta tutto sulla piccola parte che conosce...
    Ci sono feste e "festività"... e nelle seconde non si può esagerare...
    l'alcool non può essere l'unico modo per divertirsi...
    l'alcool non può prender posto ad ogni evento...
    l'alcool non può esser usato in modo sproporzionato e stupido!
    Ci si vuole divertire, è chiaro.
    Si esce con gli amici e si sta in compagnia, è chiaro.
    Si vogliono provare forti emozioni, è chiaro.
    Ma ci sono cose che non mi sono chiare... per niente...
    Dov'è il divertimento quando il giorno dopo non ti ricordi più niente?
    Sono contenti gli amici che, al posto di divertirsi, devono preoccuparsi...
    devono starti accanto... devono aiutarti a vomitare...
    devono rinunciare al divertimento di quella giornata di festa rovinata?
    (Quei pochi amici che lo fanno davvero... e se avete, ritenetevi fortunati)
    Ti serviranno le forti emozioni mentre sei su di un'autoambulanza?
    E allora no! Non posso "capirlo"... non posso "comprenderlo"...
    resto fottutamente adirato... e perdonare diventa difficile...

    E allora odio, guardo il mondo e continuo ad odiare,
    ma il mio è un odio stupido, fottutamente stupido...
    perché è un odio che fa male a me mentre sugli altri scivola via...
    Mi fa male, malissimo...
    perché mi sento inutile...
    perché mi rendo conto che posso scrivere quanti libri voglio...
    risaltando tutte le negatività dell'alcool...
    perché posso dare tutti i consigli di questo mondo...
    risaltando i pericoli che esso comporta...
    ma sulla stupidità umana...
    tutte queste parole non hanno effetto...
    e allora...
    che le scrivo a fare?
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      Scritta da: Andrea Spartà
      Ci sono delle sere sole,
      ci sono delle sere morte,
      ci sono delle sere buie,
      ma soprattutto,
      ci sono delle sere tristi,
      tristi senza perché...

      Sguardo perso nel vuoto,
      musica triste nelle orecchie,
      parole di amori perduti nella testa,
      gusto amaro in bocca,
      niente sotto i polpastrelli delle mani,
      e tristezza ad avvolgere il tutto,
      tristezza senza perché...

      Mi sono davvero reso conto che non si può guardare avanti,
      se prima non si ha esaminato per bene tutto quello che ci lascia alle spalle,
      Tutti dicono, tutti parlano,
      "La vita è fatta di strade..."
      ma la strada giusta da percorrere qual è?
      "Se son rose fioriranno..."
      e se col tempo dovessero appassire?
      "L'uccellino nella gabbia o canta per invidia o canta per rabbia..."
      e se invece non canta più?

      La vita è fatta di strade, è vero,
      ma il problema sono gli incroci,
      quelli pericolosi, dove se esiti anche solo un attimo,
      resti fregato, distrutto, ucciso,
      ma la cosa più brutta degli incroci è che una volta imboccata una strada,
      non puoi fare subito l'inversione a "U" e tornare indietro...
      ma devi continuare ad andare avanti guardando nello specchietto l'altra strada...
      probabilmente non saprai mai dove ti avrebbe portato,
      o forse la curiosità ti farà fare la pazzia e, sgommando bruscamente, tornerai indietro.

      Mi sto lentamente convincendo che l'essere umano non sarà mai davvero felice,
      anche quando tutto sembra andare per il verso giusto,
      c'è sempre un qualcosa che ti rattrista,
      un qualcosa che ti attira da un'altra parte,
      un qualcosa che ti chiama, che ti chiede di mollare tutto e tornare indietro,
      da un lato vorresti farlo, sì... ritentare lì dove hai fallito,
      correggere quel maledetto errore che hai fatto quando eri troppo stupido,
      da l'altro lato invece hai paura, paura di sbagliare ancora,
      paura di rischiare, rischiare tutto in una vita che non ti da nessuna certezza,
      se non quella che, presto o tardi, sbaglierai di nuovo,
      in ogni caso...
      comunque...
      qualunque cosa tu faccia,
      è inevitabile,
      inevitabile,
      sbaglierai...
      e ti sentirai ancora una volta triste,
      triste senza perché.

      Avanza, avanza lentamente la tristezza,
      ti prende quando meno te l'aspetti e ti risucchia dentro di lei,
      è inutile cercare di reagire,
      ma la cosa positiva è che in essa non sei solo,
      ci sono tante persone che, come te, sono enormemente tristi,
      tuttavia se provi a parlarci, non ti rispondono,
      ti chiedi il perché e ti rispondi da solo,
      sono tristi per te, per colpa tua,
      tenti disperatamente di giustificarti,
      ma stai cercando di convincere loro o te stesso?

      Il 70% delle azioni della nostra vita è costituita da errori,
      ma questo solo nelle persone più sagge e fortunate...
      nello standard la percentuale di alza di parecchio.
      Il 95% degli errori che commettiamo fa soffrire terribilmente qualcuno,
      nell'85% dei casi a soffrire è qualcuno che ci ama o per cui siamo speciali,
      al 45% quel qualcuno ci odierà,
      il 30% delle volte si riesce a rimediare all'errore in questione,
      ma solo nel 15% delle volte si viene davvero perdonati.

      Ma nonostante le tante strade,
      nonostante gli inevitabili errori,
      nonostante le statistiche,
      nonostante tutto,
      in fin dei conti l'unica cosa di cui davvero bisogna convincersi,
      è che, qualsiasi cosa accada, hai lasciato un qualcosa in qualcuno,
      bella o brutta, non importa,
      sarà compito di quel qualcuno utilizzarla nel migliore dei modi,
      e ricordati di fare la stessa cosa anche tu, quando qualcuno ti farà soffrire...

      Perché per quanto tu possa essere triste senza perché...
      c'è sempre qualcuno triste per la tua tristezza,
      e se hai il coraggio,
      torna indietro,
      e prendi un'altra strada,
      anche se farai nuovamente soffrire qualcuno...

      Perché l'amore è dolore,
      Perché le scelte sono difficili,
      Perché la vita è sofferenza,
      Perché le persone portano tristezza,
      tristezza, senza perché.
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