Biancaneve
E Biancaneve
passeggiava nel bosco,
mentre lo specchio
di bellezza parlava
al male del reame.
Composta sabato 22 ottobre 2016
E Biancaneve
passeggiava nel bosco,
mentre lo specchio
di bellezza parlava
al male del reame.
Il grido del mare oltrepassa le onde
in un eco infinito di orrore e paura.
Quel mare non sempre amico
quel mare minaccioso e inquieto
quel mare che finalmente riposa
ora affida alla terra i suoi figli.
Il pettirosso
al tramonto cinguetta
sporco di terra.
Si arresta sul ramo
aspettando la sera.
Portami con te
Rosa imbiancata
Incantatrice soave
Nel regno fatato
Custodito dai sogni
Inviati dalla notte.
Portami con te
Evocata e sospirata
Stella del mio cammino.
Sognami e poi svegliati
Accanto al mio cuore incantato.
Con la sua barba bianca
e i chili sulla pancia
generoso ed altruista
arriva il caro babbo,
abbraccia tutti al cuore
in fretta le consegne
per lasciar tutti contenti
nel giorno di Natale.
Tra ombre di ricordi
e parole sospese
scorre il tempo
che porta con sé
l'impronta dell'eterno.
Farfalle sui muri di pietra
Ali che coprono le crepe
Ruscelli tra tronchi spezzati
Finestre che si aprono al vento
Assorto un bambino si vede
Lungo un viale alberato
La mano si eleva al cielo
Avvolto da mille Farfalle.
Mani macchiate
uomini in campagna
cesti di gelsi.
In un mondo
alla deriva
le parole
stanno in riga
sembra tutto
un mal contento
stare dietro
ai perditempo.
È la voce
che rimbomba
sembra quella
di un padrone
che degli altri
non gli importa
ma si atteggia
a guaritore.
Oh Befana birichina
hai del nero sul visino.
Di brandelli sei vestita
mentre voli infreddolita.
Di carbon hai pien le tasche
ma alla fine dal camino
lasci zuccheri e dolcini
che rallegrano i bambini.