Baciami o taci:
entrambi mi uccidono;
dentro un eterno.
Composta giovedì 5 febbraio 2015
Baciami o taci:
entrambi mi uccidono;
dentro un eterno.
Tempo l'amor non ha
quando il mio sguardo,
del tuo ignaro,
ad un passo dal precipizio,
l'anima sente dentro sé
spiare quel che fuori accade:
E gli occhi volgendo al cuore
e il suono al silenzio,
tra i miei pensieri, che di te,
non conoscono riposo,
sono parole d'amore,
incastonate come ossa
in ogni luogo dove vorrei
esistere con te.
Dietro questi occhi,
all'interno di questo sguardo,
l'abisso o il cielo,
l'angelo e il demone;
tra queste labbra,
gelide e ardenti,
parole, silenzi:
Me, l'universo, te.
Due baci, carezze e graffi,
senz'ali, come il vento,
taciti e tempestosi
si lasciano andare e cullare
verso un tempo lontano,
che in vita si urla per sempre,
e si sospira in morte: addio.
Come cadono le foglie silenziose
in questo mite autunno del cuore,
come si adagiano le dolci rose
alla terra che geme di dolore,
così la penna non conosce pose
per questi silenzi sparsi d'amore,
caduti, tratti, stelle tempestose
di un cielo scritto di nero colore.
come foglie d'autunno cadono i versi,
mossi dal canto del vento interiore
che, per l'ultima volta, sospirano;
siamo radici, siamo rami diversi
di uno stesso albero che, spoglio, muore:
siamo come foglie, foglie che cadono.
Vagherò in pensieri
e parleranno di te.
Aprirò un ricordo,
come si fa con i libri
e amerò ogni parola
e ascolterò di nuovo
cos'ha da raccontarmi.
Ti cercherò,
ti sfoglierò,
appunterò:
mi scoprirò di nuovo tuo.
Stringevi tra le labbra
Parole senza voce,
Mostravi negli occhi
Silenzi mai scritti,
E lettere pensate
Vissute, mai spedite
Anime senza corpo.
Eri lì, che ti guardavo,
Che ti ascoltavo lontano,
Senza sapere dov'ero,
T'amavo.
Sei qui, ricordo e pensiero,
Ti stringo tra le labbra
Nel mio silenzio,
Rivedo nei tuoi occhi
Non so più chi sono:
Da me a te, da te a me
Perdersi, guardarsi, ritrovarsi
È un tempo infinito.
Perdutamente
Amai, fortemente
Vinse l'Amore.
Nei tuoi occhi-
Nei miei occhi ancora,
La primavera.
Speranze, assenze-
Rinasce l'aurora,
La lascio entrare.
Tarda l'estate-
Ancora dell'inverno
Si copre il cielo.