Poesie inserite da ambercastle

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Scritta da: ambercastle
Tic tac
Dell'attesa...
Irrompe il silenzio
Squarciando
La bellezza del paesaggio
Nell'aria del mattino...
Tic tac dell'attesa
Di due sedie vuote
Tic tac
Dell'attesa
Nelle carezze del sole
Per cucinare il polipo
Mentre lui
Riversa
Le sue lacrime nel mare...
Tic tac dell'attesa
Mentre il sole
Illumina le lacrime
Facendole sbrillucicare...
l'infinito di due cieli
Che si abbracciano...
Tic tac dell'attesa.
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    Scritta da: ambercastle
    Era ritornata
    Nella sua vecchia casa...
    i raggi del sole
    Filtravano attraverso le persiane
    i tendaggi erano
    Accarezzati dal vento settembrino...
    Le maniglie della cassettiera...
    Riflettevano, amplificando
    l'effetto della luce...
    mentre un velo di polvere
    La proteggeva...
    accarezzò con un dito
    i suoi bordi...
    Decise di non aprire quei cassetti
    Le piaceva quel velo...
    Custodiva
    i suoi ricordi...
    il passato non ritornava
    ... i suoi ricordi erano protetti.
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      Scritta da: ambercastle
      Seduta
      sulla sedia a dondolo
      Maneggia sapientemente
      i ferri che
      si intrecciano come la vita
      Creando piccoli capolavori...
      Sono mani rugose
      come il suo viso
      Solchi che testimoniano
      Il vissuto...
      Solchi
      come pilastri
      Che sorreggono il passaggio delle emozioni
      Che splendono
      Negli occhi...
      Sguardi che si
      Posano sui piccoli pargoli
      dalle mani lisce...
      Piccole mani
      che diverranno mani rugose
      Nonni.
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        Scritta da: ambercastle
        Avvolte sulle spalle
        come uno scialle...
        lì aveva riposto
        il peso delle sue emozioni
        non ascoltava più
        il suo interlocutore...
        si era blindata...
        riversando
        la sua attenzione dentro di sé
        un rumore sordo
        le aveva rotto l'equilibrio
        nessuno poteva carpire nulla...
        la sua forza era in quello scialle
        nessuna lacrima...
        non era il momento
        non era mai il momento.
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