Scritta da: Stellagreca

Ieri-Oggi-Domani

Ieri.
Orizzonti lontani e irraggiungibili.
Montagne da scalare
ma affrontate con fiducia.
Ingenui ed alati pensieri
fuggivano dagli occhi
correndo lontano
rifugiandosi al sicuro
nel caldo abbraccio dei sogni.
Oggi.
Feroce realtà che graffia la pelle
lacrime di piombo, ardenti
scivolano lente, inesorabili
divenendo amare verità.
Costanti e saldi tasselli
sorreggono stabiliti concetti
confusi tra le maree
di quotidiane tempeste.
Domani.
Rincontrare la vita
nel suo continuo sbocciare.
Porre stabili sostegni
a fragili e deboli pilastri.
Svegliarsi ogni giorno
accarezzata da un alito caldo
che avvolge di perpetuo tepore
ogni singolo brivido.
Non solo illusorie visioni
ma fervide certezze
sciolte in gocce di vitale speranza
che inonderanno il sentiero
finalmente ritrovato.
Composta martedì 3 novembre 2009
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    Scritta da: Stellagreca

    Il lago del pianto

    Vago nel vento,
    vago nell'ombra
    tra mille schizzi d'aurora
    attraverso silente le fibre del cuore
    nell'esile, vana, perduta memoria.
    Si spegne di nuovo quell'esule fiamma
    nascosta nell'ultima goccia del tempo
    travolge il destino, umilia, sconfigge
    nel lago degli occhi
    colmo di gelido pianto
    vedo annegare
    desideri perduti
    deboli, calde promesse
    lo specchio del nulla
    rivolta i miei sensi
    mi spazza tra lampi e dolori.
    Rivolgo al cielo uno sguardo
    rimetto a terra le armi
    mi fermo, e germoglia il mio seme
    nell'ultimo freddo respiro.
    Composta giovedì 26 marzo 2009
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      Scritta da: Stellagreca

      Cuore di vetro

      Cuore di vetro
      fragile, irreale
      luce riflessa
      che si infrange silenziosa
      tra le pieghe dei sogni.
      Delicato monile
      segnato da solchi profondi
      e bagnato da tiepida pioggia.
      Raccolgo tremante
      quei freddi cristalli
      argentei cocci sparsi nel vento.
      Senza paura li rimetto insieme.
      Ancora.
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        Scritta da: Stellagreca

        Poesia

        Poesia.
        Un eco
        un urlo che sento dentro
        e che grida il suo dolore.
        Magia che colora i giorni
        che vibra
        donando sensazioni
        che dimorano soltanto
        su limpidi pezzi di cielo.
        Attimo infinito
        che si mostra temerario e sprezzante
        su assolate spiagge
        che risuonano di istinti ruggenti
        e tra passioni assopite
        riempite di invisibili carezze.
        Il mio universo
        sconfinata dimensione
        la stella che ho smarrito
        ma che aspetta fiduciosa
        il mio futuro ritorno.
        Composta sabato 7 novembre 2009
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