Vorrei essere un uccello, volare via libera lontano da qui, dalle sbarre di questa vita, dalla voce di questi uomini, così stridula, che mi pugnala il cuore l’unico organo ancora vivente che batte non so come ma batte in un infinito vuoto dove rimbomba la mia unica voce… la voce del silenzio.
Un soffio di vento, ricordi, pensieri, profumi, sapori, una rosa appassita, un cielo spento, offuscato un volto stanco, due occhi che guardano il passato, la paura di crescere, la speranza di sorridere dopo interminabili momenti di vita non vissuta. E così "la mia vita" nell'attesa che forse un giorno possa regnare dentro di me quell'irrefrenabile voglia di viverla.