Salmo. Di Davide. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome. Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.
Ho imparato... che nessuno è perfetto. Finché non ti innamori. Ho imparato... che la vita è dura... Ma io di più! Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro. Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte. Ho imparato... Che bisognerebbe sempre usare parole buone... Perché domani forse si dovranno rimangiare. Ho imparato... che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto. Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento... Ma posso sempre farci qualcosa. Ho imparato... che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... ti ha agganciato per la vita. Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna... Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali. Ho imparato... che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta. Ho imparato... che è meglio dare consigli solo in due circostanze... Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita. Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio.
Não te quero perder, meu amor não quero sentir a falta dos teus cabelos brancos nem o cheiro doce da tua velhice não quero ficar sozinho no nosso sofà sem a alegria da tua metade não quero ter saudades tuas mais do que as que que sinto durante os minutos que passo na cozinha a fazer o chà da tarde ou quando acordo estremunhado a meio da noite e inerte, fico a admirar-te ronronas como uma gata feliz passo ao de leve a minha mão calejada nas tuas rugas os teus olhos tremelicam como duas borboletas e juntas percorrem o meu estômago apaixonado troco minutos do teu sorriso por anos de vida sem ti seriam anos toscos no meio de sombras que não desejo não me interessa viver sem calçar os teus chinelos por engano sem ver as nossas bengalas cruzadas aos pés da cama não poder tocar-te, esvazia-me não te beijar, seca-me por isso peço-te se partires, meu amor, leva-me contigo e se não puderes fazê-lo sussurra-me de leve no ouvido, como tantas vezes fazes, e arrepias-me a alma ao dizeres que me vais amar sempre e juro-te que sò para continuarmos juntos parto quinze minutos antes de ti.