Scritta da: Antonio Oliva

Saremo liberi

Parlano del buco dell'ozono,
ma il buco più grande
ce l'ho nello stomaco,
chi si prenderà cura
di questo gigante
che piange lacrime
piccole piccole?

Sono pessimista
per formazione,
sono diffidente
per appartenenza,
vidi la vita,
le chiesi quiete,
mi ritrovai all'addiaccio
con un solco profondo
sul cuore
da cui sgorgano
fiotti di versi
di ogni colore
mentre non dormo,
tutti diversi.

Poi guardai te,
ti chiesi amore,
senza remore,
tu mi abbracciasti.

Gode il diavolo
dentro il vulcano,
ché tra di noi
c'è chi non mantiene
terre promesse,
invidiose lasse
senza far nomi,
ché tra di noi
c'è chi lo batte.

Ma finché avrà vita
l'ultimo alito d'innocenza
saremo liberi,
piccola mia,
non i suoi schiavi,
e saremo quelli di oggi
con la purezza
dei ricordi di ieri.
Composta lunedì 30 novembre 2009
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