Scritta da: ocrabaleno
Si contorcono all'infinito le viscere
in una rovinosa e triste danza
verso il precipizio del pensiero.

Si posa distratto lo sguardo
sulla lieve ed innocente trappola
che tutto volge allo sfacelo.

Ad ogni alba lotte intestine
si susseguono tra rovi e fiori
tra bianchi piombi e nere piume.

E si cede all'incedere dell'evidenza
consapevoli che sarà un lento perire
consumati dal beffardo destino.
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