Scritta da: Arjan Kallco
in Poesie (Poesie personali)
Disdire
Ho voluto disdire
ogni appuntamento
cancellare orari,
nomi
storie
dolori.
C'è sempre un prezzo da pagare
quando l'amore erutta:
l'evasione.
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Ho voluto disdire
ogni appuntamento
cancellare orari,
nomi
storie
dolori.
C'è sempre un prezzo da pagare
quando l'amore erutta:
l'evasione.
Tu fumi tranquilla la sigaretta,
appoggiata alla vostra panchina
di sempre
dove negli anni si consumava
a poco a poco l'amore.
Ora immersa nei pensieri,
aspetti ansiosa di vederlo risuscitare.
Appuntamenti rimandati o cancellati?
Più la guardi, più la rimpiangi.
E il cuore continua a singhiozzare.
Ti lascio tra rimpianti dolorosi
sussurrati scanditamente all'orecchio.
Il vuoto spense freddamente
candele, luci, ricordi.
I granelli di sabbia sparsi sulla riva
rubano inesorabilmente spazio al mare.
La cresta dell'onda marcia furiosa
Inutile corsa, l'ha già capito
Che da sola non ce la può fare.
Chiama in aiuto forze gravitazionali e
invece di procedere avanti imperterrita
firmano assieme patti convenzionali.
Sempre seduto su questo marciapiede
Ai cigli dove il corso prende vita
Ti aspettavo solitario
Assieme alla fragilità della notte.
I rumori dei tacchi delle donne
Sulle pietrine
Come la melodia di una canzone
Dimenticata,
Destavano la sonnolenza
e le note si sbrogliavano furiosamente
Lontano dai sospiri dei baci nel buio
dietro gli alberi, angoli
Felicemente taciturni
In cui i visitatori celavano
l'amor segreto.
Ed io aspettavo
Che nei bagliori della notte,
Nei fruscii del vento,
Quando i marciapiedi
Tornassero a ronzare,
Il tuo arrivo.
Ah, quanto amo la vostra
danza nel cielo
frammenti che non riposate mai
sempre in cerca d'amore.
Insieme fate invidia agli dei
insieme sconvolgete la vita
perciò nessuno vi accoglie
neanche la terra intenerita.
Sanno che sempre scappate
e non sono degni di voi
perché siete divine
e con gli umani non gemellate.
Fatemi un invito e vedrete
lassù con voi delirerò
eh, la capricciosa danza
come voi la ballerò.
Un ballo, un ballo soltanto
e poi per sempre me ne andrò
l'addio bussa senza sosta
perché con altre ballerò.
Sono diventato come voi
alle invidie non posso sfuggire
io son vivo tra i morti
spiriti prostrati per non perire.
Arriva la fine anche per voi
la morte crudele vi separa
con gli dei non c'è pace
pure da noi
la loro boria non vi risparmia.
Ti troverò ovunque sarai:
negli angoli remoti del globo,
negli istanti scoccanti del tempo,
dietro mefistofeliche insidie
ti troverò.
Il cuore come un orologio folle
che non può fermare il tempo
corre senza soste
per raggiungerti.
I minuti stazioni perduti
si susseguono
cancellando le distanze.
Sui binari
altri cuori si rincorrono.
Aureola dei nostri pensieri
è la poesia.
Scrivere non è magia.
Bastano parole chiare
e giusta dose di fantasia,