Scritta da: Aurora Cantini
in Poesie (Poesie personali)
Biglia blu
Il mondo
è un'immensa
unica
famiglia in lutto.
Composta lunedì 6 aprile 2020
Il mondo
è un'immensa
unica
famiglia in lutto.
Piangono morenti i campi
e le foglie
in un ultimo addio
lente si mischiano al silenzio
e scompaiono.
Tra i colori dell'autunno
ecco il bianco dell'inverno.
E ho pianto
Sulla tua spalla.
E ho vissuto
Anelando a Dio.
E sono morta
Fra le tue braccia.
Voci leggiadre
e tintinnii di campanule
nei prati fioriti e lucenti di sole.
Lo stuolo di gnomi
avanza cantando
e il loro ballo
è gioioso.
Fiabe, mondi d'infanzia.
Fiabe, magie incantate.
E invecchiando una donna
racconta fiabe
ad una culla vuota.
È del bucaneve
fronda e mirto
il pungitopo maraschino
nello stormir di foglia
che copre il niveo manto,
come occhio birichino
in un ceruleo lampo.
È il crepitar di coccio
accanto al dimesso scranno
che solitario attende
le fiaccate spalle
chine sui mesti desinari,
tacito compagno
di rosari e litanie.
Sul limitar del bosco
una malga
illumina alla sera.
Ameranno sempre la vita
le tue mani
che sanno ricevere
i sospiri
e gli strazi del cuore.
Sicure s'inerpicano
lungo le sporgenze del vivere
Ingenue sfiorano
i dolci misteri
quando schiudono
la mia corazza.
Fra le tue mani calde
ritrovo me stessa.
Sei tu la roccia
che regge antiche promesse
di amanti
con il cuore non ancora sfiorito
dagli acri sapori
della solitudine.
E se vibra lo sguardo
scopri sentieri già percorsi.
Non sarai solo
quando l'impronta
scenderà
lungo il declivio.
Hai vinto l'immenso dolore
che era in me,
la barriera della mia
arroccata solitudine.
Apristi una breccia
nell'arido solco
di una terra nuda e riarsa.
Eri la vita.