Scritta da: Aurora Sisi
in Poesie (Poesie personali)
Mi avvolgono a volte,
note malinconiche,
che attraversano
quella sottile membrana
del presente,
con i dolci sapori
del passato,
ed i lievi profumi
del futuro.
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Mi avvolgono a volte,
note malinconiche,
che attraversano
quella sottile membrana
del presente,
con i dolci sapori
del passato,
ed i lievi profumi
del futuro.
Ho visto la dolcezza nei tuoi occhi,
ho letto la semplicità nelle tue parole,
nutrimento per il cuore,
emozione per l'anima,
gioia nel sapere che ci sei.
Mi affascina l'orizzonte,
lo scruto,
ciò che non vede,
la mia mente immagina,
da voli pindarici rapita,
insaziabile,
fantastica verso vasti spazi,
oltre il tempo,
oltre le angustie,
spinta da un bizzarro vento,
desiderosa di profumi vivaci,
che sanno solo di gioia,
"essenza" di vita.
Versi e rime,
come carezze lievi,
coccolano l'animo,
quietandolo dai trambusti della vita.
Si adagia piano,
il velo della notte,
sui miei occhi
appena socchiusi.
Sogni spensierati,
si preparano
a volteggiare
come farfalle,
nella mente sopita,
che diventa per loro,
un cielo aperto.
Nella mia solitudine
tu sei sempre con me,
il tuo profumo
mi segue ovunque,
lo sento.
La tua imperfezione
fa rumore dentro
il mio cuore,
mi agita,
mi trasforma,
è ormai parte di me.
Attimi si intrecciano,
essenze di uno stesso tempo,
tenere sensazioni
scivolano libere nell'anima,
e, spogliando
da ogni velo di tristezza
il nostro vivere,
ritroveremo la leggerezza nel cuore.
Avevamo fatto una promessa,
i nostri sguardi dovevano incrociarsi,
in un giorno qualunque,
in un momento qualunque.
Con i cuori sospesi
nell'attesa di quella emozione,
col desiderio di vivere
quel passato mai vissuto,
che ci ha sfiorati
senza che ce ne accorgessimo,
ma per ora sento solo
il suono della tua voce
che a volte rompe il silenzio,
quel silenzio che ormai
si è insinuato nell'anima.
Chiediamo al tempo
di darci anche una
sola ragione
del perché
quegli addii
imprevisti,
quelli che ci
tolgono le forze,
il respiro,
quelli che ci
tolgono il coraggio
di guardare oltre,
del perché giungono
lasciandoci
rannicchiati nel dolore,
senza parole.
Ma chissà quanto, il tempo,
ci farà ancora aspettare.
Mi ero messa lì,
in un angolo,
mi ero dimenticata di me,
di ciò di cui avevo
realmente bisogno.
Di qualcuno
che mi tendesse la mano,
che mi regalasse un paio d'ali,
e, mi portasse ad ammirare
dall'alto, oltre quell'orizzonte
che avevo tracciato intorno a me,
che mi aiutasse a guardarmi dentro
e farmi capire che,
la vita è al di là di quell'angolo.