Poesie preferite da Bibìnanà


Scritta da: Bibìnanà

Il drago e il faro

E sembra davvero un drago quella lunga ciminiera alta alta quasi a toccare la luna...
Quel drago che di notte vomita nel cielo la sua continua scia bianca come una nube e avvolge e libera pensieri distillati... quella scia che ha accompagnato ogni mio rientro a casa con la sua impressionante presenza era per me un faro che segnava l'arrivo al mio porto sicuro...
Un drago di acciaio che oggi chiamano mostro e non vomita più i suoi pensieri distillati.
Composta martedì 17 luglio 2007
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    Scritta da: Bibìnanà

    Sogni vivi

    Siamo pensieri
    prigionieri nei pensieri
    pensieri liberi
    pensieri che volano
    pensieri felici
    pensieri soltanto pensieri
    pensieri trappola
    pensieri vivi
    in volo i pensieri sono Sogni
    o sono vita...
    io tu noi siamo solo un pensiero
    Un sogno una vita che cerca di pensare il sogno vero e felice oltre i confini della immaginazione...
    Ma tu cercami sempre nei nostri pensieri distratti persi dimenticati e ci ritroveremo ancora nei pensieri che si rincorrono si sgretolano si frantumano si accavallano e poi... un giorno tornano nitidi come fossero il nostro presente.
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      Scritta da: Bibìnanà

      Lo grideranno le pietre

      Lo grideranno le pietre a lungo rimaste mute stemperate e insensibili all'altrui dolore... grida urla... risate ed echi di pianti e voci e sussurri e sibili... mentre ancora riecheggiano le sibilline profezie, varchi profondi si aprono e si dissolvono incubi e sogni ma la realtà è anche un infinito irraggiungibile orizzonte, prova ora a scagliare la prima pietra filosofale verso un confine ipotetico invisibile intuibile... che sarà mai tutto questo tombale silenzio? Un sorriso forse proprio un sorriso un cenno di speranza una piccola luce che bisbiglia in silenzio forse fermerà l'irruenza di un grido, il grido di una terra fatta di pietra assolata e scalfita da strani geroglifici che nessuno conosce più.
      Composta sabato 13 luglio 2019
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        Guardami figlia mia

        Guardami figlia mia,
        non aver paura della morte
        I miei occhi limpidi e sereni
        aspettavano che il tuo viso si rispecchiasse in me.
        Perdona la mia malattia
        come io ho perdonato la tua impotenza di fronte ad essa.
        Non sarò più la tua ombra sulla terra,
        ma la luce che ti darà la forza di continuare la tua strada
        finché non ti accoglierò nuovamente tra le mie braccia
        come tu mi hai accolto nella tua vita.
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