Dove vai bel carceriere Con quella chiave macchiata di sangue Vado a liberare la mia amata Se sono ancora in tempo L'avevo chiusa dentro Teneramente crudelmente Nella cella del mio desiderio Nel più profondo del mio tormento Nelle menzogne dell'avvenire Nelle sciocchezze del giuramento Voglio liberarla Voglio che sia libera E anche di dimenticarmi E anche di lasciarmi E anche di tornare E di amarmi ancora O di amare un altro Se un giorno le va a genio E se resto solo E lei sarà andata via Io serberò soltanto Serberò tuttavia Nel cavo delle mani Fino alle ultime mie ore La dolcezza dei suoi seni plasmati dall'amore.
Lui ha messo Il caffè nella tazza Lui ha messo Il latte nel caffè Lui ha messo Lo zucchero nel caffellatte Ha girato Il cucchiaino Ha bevuto il caffellatte Ha posato la tazza Senza parlarmi S'è acceso Una sigaretta Ha fatto Dei cerchi di fumo Ha messo la cenere Nel portacenere Senza parlarmi Senza guardarmi S'è alzato S'è messo Sulla testa il cappello S'è messo L'impermeabile Perché pioveva E se n'è andato Sotto la pioggia Senza parlare Senza guardarmi, E io mi son presa La testa fra le mani E ho pianto.
Ricordati Barbara Pioveva senza tregua quel giorno su Brest E tu camminavi sorridente Raggiante rapita grondante Sotto la pioggia Ricordati Barbara Pioveva senza tregua su Brest E t'ho incontrata in rue de Siam Tu sorridevi E sorridevo anch'io Ricordati Barbara Tu che io non conoscevo Tu che non mi conoscevi Ricordati Ricordati comunque di quel giorno Non dimenticare Un uomo si riparava sotto un portico E ha gridato il tuo nome Barbara E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia Grondante rapita raggiante Gettandoti tra le sue braccia Ricordati di questo Barbara E non volermene se ti do del tu Io do del tu a tutti quelli che amo Anche se non li ho visti che una sola volta Io do del tu a tutti quelli che si amano Anche se non li conosco Ricordati Barbara Non dimenticare Questa pioggia buona e felice Sul tuo viso felice Su questa città felice Questa pioggia sul mare Sull'arsenale Sul battello d'Ouessant Oh Barbara Che cazzata la guerra E cosa sei diventata adesso Sotto questa pioggia di ferro Di fuoco acciaio sangue E lui che ti stringeva fra le braccia Amorosamente E forse morto disperso o invece Vive ancora Oh Barbara Piove senza tregua su Brest Come pioveva prima Ma non è più così e tutto si è guastato È una pioggia di morte desolata e crudele Non è nemmeno più bufera Di ferro acciaio sangue Ma solamente nuvole Che schiattano come cani Come cani che spariscono Seguendo la corrente su Brest E scappano lontano da Brest Dove non c'è più niente.
Lenzuola bianche in un armadio Lenzuola rosse in un letto Un figlio in una madre La madre nei dolori Il padre davanti alla stanza La stanza nella casa La casa nella città La città nella notte La morte in un grido E il figlio nella vita.
Sono andato al mercato degli uccelli E ho comprato degli uccelli Per te amore mio Sono andato al mercato dei fiori E ho comprato dei fiori Per te amore mio Sono andato al mercato dei rottami E ho comprato catene Pesanti catene Per te amore mio Poi sono andato al mercato degli schiavi E ti ho cercata Ma senza trovarti amore mio.
Morire come le allodole assetate sul miraggio O come la quaglia passato il mare nei primi cespugli perché di volare non ha più voglia Ma non vivere di lamento come un cardellino accecato.
E per la luce giusta, Cadendo solo un'ombra viola Sopra il giogo meno alto, La lontananza aperta alla misura, Ogni mio palpito, come usa il cuore, Ma ora l'ascolto, T'affretta, tempo, a pormi sulle labbra Le tue labbra ultime.
E il cuore quando d'un ultimo battito avrà fatto cadere il muro d'ombra per condurmi, Madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, Sarai una statua davanti all'eterno, come già ti vedeva quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato, ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto, e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Mille anni e poi mille Non possone bastare Per dire La microeternità Di quando m'hai baciato Di quando t'ho baciata Un mattino nella luce dell'inverno Al Parc Montsouris a Parigi A Parigi Sulla terra Sulla terra che è un astro.