Scritta da: Caterinanicoletta Accettura
in Poesie (Poesie personali)
Artefici maldestri
L'autunno mi riporta parole tue,
canzoni come poesie spose del canto.
Svanisce la tristezza all'ascolto
e suoni impercettibili ripetono
labbra accese al sogno perduto
Unisco percorsi, in uno stesso viale
di alberi spogli, ammutoliti
tenui colori, dissolte armonie
pianti brucianti all'addio,
inconsulti e fragili ritorni.
Incanto dolcezze per te,
portate in salvo al trascorrere del tempo.
Noi, soffi di vita ancora
e fioca luce soffusa attendono,
che bruci il sole più alto
o spenga il vento per sempre...
per sempre, di noi artigiani inesperti,
artefici maldestri di suoni, creduti eterni.
Commenta