T'imprigioni attaccato a sconosciuti pensando sempre e solo ai tuoi rifiuti. Per far brillare l'animo e farlo sentire un po' più in compagnia, la fortezza della solitudine, amando ciascuno che non puoi mai avere, attaccato a coloro che non pretendi. Per un attimo di questo quieto vivere.
Buchi profondissimi che scavano nei miei occhi danno sensazione di bollore al loro interno, milioni di minuscoli aghetti si mantengono su ogni poro delle mie ciglia, tanto dolore, tanti sospiri, tanta sofferenza, immenso sconforto. Ecco il manifestarsi di tutto questo dolore, il fragile che possiede l'animo tortura, sollievo, pazzia... l'animo umano.
Cerca la pace nella sua testa come nuvole fuggenti che si uniscono spietate di luce di festa la serenità quel che visse un tempo e che il conoscere troppa gente è andata via volando col vento continua ricerca in un continuo benessere fermandosi impazzito di fronte ad un infinita speranza queste le parole che gli brillavano dal corpo quando viveva i giorni nutrendosi di questa spietata speranza smarrimento di un destino, smarrimento di un quieto vivere, smarrimento di un delicato animo, ritrovamento di una infinita speranza, la sua infinita speranza, il suo piccolino, il suo chiamato amore.
Voglia di sentire le tue labbra aprirsi e danzare con magiche parole che curano la mia anima dicendomi ti amo. Voglia di un ti amo percorso e sentito fuoriuscire dai piccolissimi pori che possiede la mia pelle, lamentandosi e alzandosi in inni per i fastidi procuratosi per l'assenza di un tuo ti amo. Un tuo ti amo magico, udire che possiede tutto il vero essere della vita, cancellando tutte le incertezze e le domande che la vita ci presenta, splendente momento di felicità il tuo ti amo, arrivato neonato, che sorride con le stelle che prendon posto dei miei stessi occhi, per brillare sul mio viso tutto l'amore che ho per te.
Si sono strappate parole d'amore che erano vive in me. Tutto brusco mentre stringevano la paura, di più, e ancora di più, allontanate volate via negli spazi liberi che il paradiso conserva. Per l'amore nato e mai pronunciato, in esilio a far compagnia ad un Dio che con esse vive e sorride per gli inganni che l'uomo stesso di crea.
Peso indelebile di quel che e transitato dai miei occhi fiumi di pura e soffice lacrima versata per i tuoi di occhi per non essere inetto batto i miei bottoni scrivendo quel che e successo nella mia anima per non sentirmi distante o in conflitto con la tua di anima sentendomi esaurito continuo a scavarmi dentro e percepisco quello che tu hai e disegnato dentro unico metodo che conosco per farmi amare dirti così quel che sei cercando di farmi amare immenso risiedente in me disegnato all'improvviso senza accorgermene... speranza di un essere per cui essere.
Solo voglia di scrivere metodo migliore per far compagnia al mio essere unico luogo per continuare a vivere con il cuore debole per quel che è successo con le nostre parole opaco è il mondo intorno mentre attendo il tuo ritorno ridicolo il mio animo lo sento come un povero indebolito dal suo pensiero fortezza debole solo perché per me sei tutto quel che c'è semplicemente tutto quel che c'è.
Dolci lineamenti del suo viso illuminano il rinascere del mio sorriso le parole sussurate nella sua bocca sono petali di nuvole che formano la nostra rosa dolcezza assoluta l'unione dei nostri respiri vortici ciclici che c'attraversano unendo i nostri sospiri attimi di eterno paradiso dove anche gli errori donano la calma sul nostro viso trasformandoci così i pianti sono infranti non c'è posto per l'acqua vicino al nostro fuoco e riscaldati gli animi calmi amano anche i fastidi sussurrati se si è vicini e come il ghiaccio scompare al sole se siamo giunti scompare il mondo pensando solo al nostro amore...
Sorriso di una sconosciuta e l'anima che vola alle stelle, bellezza pura e rossore sul viso. Come vento che soffia l'amore si dilaga, animo sollevato e un pensiero per Dio che disegna nel cielo quello che vede quaggiù.