Scritta da: Cristina Bove

All'ombra

All'ombra di me
nelle pieghe di un logoro sacco
è nascosta una piccola forma
rimasta bambina
si stupisce di minime cose
vede mille riflessi nell'aria
basta un niente per farla sognare
se ne sta accoccolata nel cuore
ha pensieri che poi faccio miei
si accontenta di spazi interiori
non mi chiede che un po' di respiro...
Qualche volta mi lascia da sola
mi abbandona alla vita e al dolore
sembra spenta per sempre
però
con un salto improvviso riappare
giallo-luce a marcare i pensieri
quasi fosse un evidenziatore
e poi resta silente a osservare
altre cose che avrò da scoprire.
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    Scritta da: Cristina Bove

    Solitario

    Solitario il percorso di ogni senso
    qualunque sia l'impulso che lo muove
    che sia paura, amore, sofferenza...
    E naufraghiamo
    aggrappati ai relitti del passato
    cercando invano un'isola futura.
    Ma se la notte affonda
    e la bufera incalza
    a noi manca il respiro e non ci basta
    sapere che si è tutti fra le onde
    noi, che così vicini ci tocchiamo
    e dentro questo mare disciogliamo
    i nostri umori...
    Eppure
    di quelle mani
    che talvolta si uniscono
    di quei corpi che talora si sfiorano
    o si afferrano
    nell'illusione di restare a galla
    di noi
    dissolti
    l'acqua non avrà memoria.
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      Scritta da: Cristina Bove

      Verranno i giorni

      Verranno i giorni delle ombre pesanti
      i giorni delle carcasse arrugginite
      e chi si ritenesse vivo
      dovrebbe avere l'obbligo
      di dimostrarlo
      poi verranno notti di caligine
      che conterranno in sé
      come matrioske oscure
      le notti di mille pezzenti
      ciechi agli infiniti scavi
      sordi ai clangori cruenti...
      Invano
      poi
      si cercherà l'accesso
      a un davanzale
      fiori avvizziti e cigolii d'imposte
      avranno solo vento
      e le risposte
      d'impassibili stelle
      cadranno dentro il baratro
      di un pianeta affondato
      nel silenzio...
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        Scritta da: Cristina Bove

        In fila indiana

        In fila indiana
        ai margini di una crepa nel muro
        e sopra i calcinacci
        di un sogno frantumato
        attimi come formiche vanno
        a riprendersi il tempo...
        Io sono fuori
        a guardare le briciole
        di quello che credevo
        d'essere...
        Seguo per abitudine
        tiritere di vita
        e perdo il filo logico
        che mi vorrebbe saggia
        mentre in frammenti spargo
        le memorie di un greto
        che ancora fiume sogna
        e torrente
        e scroscio
        e non si arrende
        alla secca stagione...
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          Scritta da: Cristina Bove

          Sirene

          Sirene della mia solitudine
          mare di mille squame
          e spuma che m'abbaglia e mi scompiglia
          alta e bassa marea
          la moltitudine
          di pensieri che affollano
          il musicale sciabordio dell'acqua...
          Luccicare di rivoli
          nell'onda
          danzare nell'argento
          senza fine
          appena sotto il velo della luna
          sciogliersi e poi raccogliersi
          alghe capelli fili
          in sospensione...
          Sirene della mia vicissitudine
          mare di mille rive
          nella mia stanza che diventa sabbia
          flusso e riflusso
          dell'irrequietudine
          l'instabile emozione
          di sogni che riaffiorano
          e s'infrangono
          contro gli scogli della mia ragione...
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            Scritta da: Cristina Bove

            Anime pie

            Anime pie sgranar lunghi rosari
            stretti di cuore ed avidi di mano
            contare fra le dita le indulgenze
            il conto in banca l'ultima puttana
            e chi s'avvia per una larga via
            cammina sulle croci e sui vangeli
            e pattina sui cuori degli afflitti
            tanto poi donerà qualche fontana
            qualche carica e qualche cattedrale
            qualche ponte sospeso tra le sponde
            del dare e dell'avere una gimcana
            di macelli obbligati e fratricidi
            ratificati a colpi di partiti
            e noi che non sappiamo approfittare
            contiamo quanto il due giocando a briscola
            al tavolo di chi s'ingozza il mondo
            d"anime e sangue e si spartisce gli utili.
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              Scritta da: Cristina Bove

              Basso sui tetti

              Basso sui tetti e nero
              di nuvole un ammasso
              il cielo
              preme sul mondo
              soffoca case torri
              e cattedrali
              e sotto
              uomini con lo sguardo
              infisso a croce
              schiodano miti
              da profonde occhiaie
              strappano cuori
              infilzano bambini
              sotterrandone il cuore
              e la fiducia...
              Pesa come il silenzio
              di chi nasconde e paga
              per la morte
              mentre anatemi scaglia
              contro l'amore ch'e toccato
              in sorte
              e da pulpiti immondi
              un solo balzo
              ancora li separa dall'inferno...
              Sfilano ad est
              stormi di uccelli folli
              che ripudiano l'aria
              per lo smog...
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