Ai Figli dell’Acre Bambini; tanti. Gli occhi raccontano la loro anima, e si prova soltanto una vertigine immensa a guardarvi dentro. È per questo che gli occhi dell’Acre sono così speciali: guardi un bambino e vedi la stanchezza di un vecchio... Tengo tra le braccia uno di voi, un vostro fratello, un figlio di questa terra ostile, povera, piena di morte. Lo amo... E tu, piccolo vecchio mi chiedi: "È tuo figlio?" "Sì.È mio figlio". "Fortunato" Amo anche te, piccolo fratello del mio bambino. Ma una marea infinita mi coglie e travolge il mio animo turbato. Tu rimarrai, a piangere di notte, perché il mondo non ti ha dato il pane. Mio figlio partirà, con me, per una terra piena, ricca, dove a volte, "Non è possibile!" -diresti tu-, il pane si getta, solo perché è un po’ secco... Ti regalo un dollaro... ma la vergogna mi assale. Cosa può farti quel dollaro? Forse te lo ruberanno... Forse ci comprerai foglie di coca, per non sentire la fame... Mi vergogno. Stringo forte al mio cuore, il vostro fratello, mio figlio, e penso alle migliaia di voi che mi lascio dietro... E penso... È solo per un caso della Sorte, che vostro fratello e divenuto mio figlio. Ma tutti voi siete figli! Non posso sopportare il dolore di lasciarvi dietro di me... Per questo sarete sempre tutti nel mio cuore. Però le lacrime che ho versato per voi, e che accompagneranno in eterno la mia vita, non potranno mai darvi il pane...
Incontri nella solitudine. Lasciami almeno questa illusione: che nel vuoto incolmabile della tua solitudine io sia una perla, che fa luce un po' attorno.
È molto meno doloroso morire, qui e ora. L'amore svanisce. Il dolore scolora. Il patire si scioglie come un nembo nel sole... È molto meno doloroso morire, senza rimpianti futuri, senza vedere chi c'è e rimane... Le mani non tremano più nel toccare il figlio amato che forse si sta per lasciare. Il cuore non sanguina più nel pensare alla solitudine del coniuge abbandonato... Morire è Finire. Non Esistere più. Sparisce tutto. È molto più facile morire che continuare a vivere!
Morirò domani. Ma adesso dammi i tuoi pensieri e guarda i miei occhi che pensano a te. Morirò domani. Ma adesso stringimi forte e dimmi che siamo noi tutto il mondo. Morirò domani. Ma ora baciami e carezza il mio volto. Adesso ti sento, ti vedo, penso... Domani tutto si spengnerà. Domani morirò. Ma oggi sono qui. Sono qui per te. Con te. E amo anche solo il tuo respiro; la tua immagine; il tuo cuore che batte sul mio. Oggi sono qui. Niente può togliermi il mio "oggi".