Scritta da: Daniela Cesta
Dal firmamento gelido,
tra gli astri scende l'armonia
melodiosa
del Signore, attraverso gli spiriti celesti
che avvolgono la terra.
Composta martedì 12 dicembre 2017
Dal firmamento gelido,
tra gli astri scende l'armonia
melodiosa
del Signore, attraverso gli spiriti celesti
che avvolgono la terra.
il ruggito del vento è forte
ulula acuti indefiniti, minacciosi, che
fanno palpitare il cuore,
percuote gagliardo, getta tutto in aria
un lucernaio vola in aria, sradicato con violenza
dal poderoso soffio di Eolo
la pioggia tenace e incessante spinge sui vetri
di qua e di la, a seconda dei capricci della furia del vento
sibila vigoroso nel comignolo del camino
rimbomba come un tuono assordante
tempesta di fine autunno, che non vuole andarsene
ma l'inverno sta arrivando con i suoi gelidi momenti,
le piccole luci dell'albero di Natale allietano gli occhi
con la loro intermittenza, l'inverno arriva
con il suo gelo le oscurità silenziose
il tempo scivola veloce, lasciandoci senza fiato.
Dio ci concede un alto favore
alimenta noi con cibo divino,
questo cibo si chiama Gesu Cristo,
corpo e sangue di un re, figlio di Dio
fa rivivere su un altare, il sacrificio della croce
carne che placa Iddio e ci ottiene grazia di salvezza
Agnello sanguinante vivo sull'altare, che produce infinite grazie
alimenta e trasforma, le nostre anime in vita divina
il suo amore è un fuoco divorante e purificatore
astro più scintillante del firmamento, virtù che toglie il respiro
sublime beatitudine, nostra immensità, nostra onnipotenza,
Gesù, Jesus, Messia, Rabbì, Unto del Signore.
il tutto e il solo per l'intera umanità.
Gesù Cristo, re dell'universo!
il tuo regno è di verità, di amore, di grazia,
purifica i nostri cuori e rinnovali,
la tua vita è nell'Eucarestia,
espressione reale e viva di te,
lo sguardo sublime che arriva dal cielo,
tu sei l'amore fatto carne, arrivato dal profondo vuoto
necessario per l'umanità, come l'aria per respirare,
la tua parola ci rivela la dottrina, che occorre
per raggiungere l'eternità, infondi nei nostri cuori
i semi della vita divina, fecondali e difendili,
da tutti gli ostacoli, che possono ritardarne
la fioritura e la maturità dei suoi frutti,
il tuo sguardo penetrante, appuntito, aguzzo, affilato,
acuminato, perforante, puntuto, di un Dio vivente!
doni a noi fiducia e coraggio per una vera conversione
conducendo noi sul sentiero della spiritualità
facendoci partecipi del tuo onnipotente potere.
Grazie Gesù.
Cogliete la struggente bellezza
di questo periodo dell'anno,
maestoso, prestigioso, nobile,
ma anche malinconico, mesto, inquieto,
lo sbuffo del vento entra nel profondo del cuore
con arroganza e aggressività,
senza veemenza e impellenza
come una giornata scura di pioggia
nell'orizzonte bruno il vento arriva
spazza l'aria tra terra e cielo, sposta le nuvole
rovesciando gocce violente e fredde
il sole sembra timido e veloce scompare,
dietro i vetri osservi vento, pioggia e le ombre
che conquistano il giorno, nei primi freddi
mille pensieri accompagnano i nostri momenti,
autunno che ci rendi schiavi di pensare
mentre le foglie muoiono silenziose.
Crepitio dei ceppi avvolti nella fiamma,
silenzio religioso nel vespro crepuscolare
novembre tacito e riservato,
mese delle anime che sono passate...
che ormai lontane seguono la luce eterna
lasciano a noi questa vita tortuosa
in questa terra piena di violenza,
di odi, soprusi, guerre.
Loro non desiderano tornare
perché amano la loro dimensione
di pace, d'amore, nel chiarore di Dio
nella bellezza della vera vita futura,
aspirano all'abbraccio divino
della eterna felicità del paradiso,
i dolori sono un ricordo molto lontano.
E noi che siamo ancora su questa terra,
in un nuovo autunno è bello avvolgersi
nel silenzioso buio di questo mese
godere del tepore delle fiamme,
del loro scoppiettio, mentre la pioggia cade
picchiettando dolcemente sui vetri
e il sibilo del vento continuato fa rabbrividire,
l'atmosfera abbraccia la nostra anima o forse
sono i piccoli spiriti celesti, che mandati da Dio
cercano di dare a noi una fede forte,
confortando con il tenero amore le nostre mancanze
dandoci coraggio, fino alla fine dei nostri giorni.
Amiamo novembre, pochi lo amano,
la luce veloce si ritira, ma nel suo buio
sono racchiusi i nostri pensieri.
Del respiro delle querce è piena l'aria,
le foglie abbandonano i loro rami,
sotto il sole autunnale, luccichio come di lacrime,
il tronco massiccio e rugoso sussurra l'addio
brilla di vita assonnata, ma piena di linfa vitale
nel silenzio del bosco secolare e struggente,
il mio amore per loro, vibra di tenerezza
le circonda di affetto, luccicante ed evanescente
in una sintonia, quasi magica e armoniosa,
amo le querce, giganti dal cuore nascosto
sottomesso e sensibile, fruscianti nella brezza del mattino,
vorrei difenderle, dal fuoco, dai fulmini,
dal vento impetuoso, dalla cattiveria umana
ma riesco solo a dare loro
il mio piccolo abbraccio insignificante.
Come è bello il silenzio autunnale
lontano da fragori, clamori, risate,
ascoltare solo la voce del tempo che passa
sensazioni tra le più svariate e meditative.
la voce delle foglie che cadono, armonia irripetibile
alberi e cespugli che arridono al cielo,
come un addio celestiale e indissolubile
tutta la natura silenziosa sembra ovattata,
impercettibile, inavvertibile, laconica,
ma al contrario, il bosco è
clamoroso, comunicativo, altisonante,
ogni foglia e filo d'erba urla l'addio,
la stagione spettacolare, colori vivaci che vestono
le foreste, l'ultimo spettacolo d'amore delle foglie
girandola di toni che illuminano gli occhi
aumenta la sensibilità, arricchisce il nostro profondo.
Pregai di fronte a una collina
soleggiata e tranquilla, la luce di Dio
illuminò quel piccolo sentiero erboso
Ho sentito gli angeli volare pieni di luce
assetati delle mie parole, per portarle in cielo
in presenza di Maria che li ha benedetti,
l'aurora del mondo che intercede
per tutta l'umanità, consolante piacere celestiale,
ci insegna che il Signore Gesù Cristo
lo sentiamo nella profondità di noi stessi
ma se, siamo attratti dalle cose materiali
di questa terra, non lo sentiremo mai,
invocate il suo Spirito Santo
apri gli occhi e spezza il velo
dell'incredulità, del mistero incomprensibile
del suo amore.
Adoro i frutti autunnali!
In particolare il melograno, pieno di chicchi succosi
portentosi per la nostra salute!
Chicchi capricciosi che saltano qua e la
quando vogliamo sbucciare questa meraviglia!
Frutto di pensieri positivi, d'amore e pace
viene incontro a noi per aiutarci
contro malattie terribili che, portano alla morte!
Da bambina pensavo che il melograno
era un frutto magico, celestiale e misterioso
la mia immaginazione volava, tra i suoi chicchi rossi
tra favole, fate e storie fantastiche,
il mistero di questo frutto, ancora oggi avvolge me
tra il suo succoso sapore, essenza che aiuta
il nostro corpo a combattere malattie inguaribili.
Frutto segno di fortuna, fecondo di gioia e speranza
per pensieri graditi di felicità!
Questo io penso su questo prodotto.