Scritta da: Daniela
Strano di come il tuo pensiero non m'abbandoni un solo istante.
Forse perché la luna fugge, ma lo fa senza allontanarsi.
O forse, perché sei l'ultimo pensiero che m'accarezza il sonno
quando la pelle della notte è ancora abbarbicata ai sogni.
Strano di come le tue mani riescano ad attraversarmi in ogni direzione nonostante la distanza.
Posso sentirle nella freschezza dei panni appena colti la mattina.
Percepirle nell'arancio sciorinato sulle foglie ancora aperte.
Nell'autunno capovolto sopra i campi al pomeriggio.
Sarà che non ti ho mai dimenticato.
Sarà perché ci passavamo il cuore da una bocca all'altra, tu ed io.
O forse, perché quando chiudo gli occhi sento ancora il frusciare delle tue dita, sulla mia bocca felice.
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