Poesie preferite da dantino

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Scritta da: dantino

Il nuovo fiore

Mancava al mio giardino un fiore
Che desse vita al resto
All'oleandro, al pesco, al rosmarino
Nel mio deserto senza un rivo d'acqua
È nata una ginestra
Ed il profumo ha trasformato il tutto

io che irroravo intorno con poca abbondanza
così distratto
come il passar di un vivo tra le tombe, oggi...
Il ticchettio di questa pioggia nuova mi confonde
questa sete troverà pace.
Composta sabato 9 aprile 2011
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    Scritta da: dantino

    Dio è il più dolce dei bambini

    Discuto con Dio la mia detenzione, più spesso di quanto vi fosse bisogno. Quanto ancora ruberò il respiro alla natura, nell'umana ingratitudine? Non è mai bello discutere con Dio, ci vuole coraggio, vuole sempre aver ragione. Esiste un mondo dove saremo incapaci di soffrire e di renderci ostili? Esiste questo mondo, dove saremo capaci di viverci insieme senza la fame che ci conduce al male? A queste domande si sottrae, come il più dolce dei bambini.
    Composta mercoledì 11 marzo 2020
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      Scritta da: dantino

      Con la morte nel cuore

      Ho seminato pietre di girasole, dove la terra è morta
      ho respirato la pazzia nel suicidio di ogni ragione
      dove in rassegnati muri pulsanti di angoscia
      la vita ha percorso il più triste cammino
      m'inchino, dove ferma è l'aria
      dove pesante e difficile fu ogni morire
      dove latrati di cani impazziti ancora si scorgono,
      rompendo il digiuno del tempo, nell'arco di vita che manca
      ed io, ho respirato dove bimbi hanno pianto e sofferto
      in un perenne, dignitoso, pianto di dolore
      questa è la disperazione collettiva
      i bimbi, non dovrebbero morire
      i bimbi sono piccoli angeli inermi
      che il male, non dovrebbe neppure sfiorare

      ho respirato l'umanità trafitta
      e sparso pietre di solitudine nel supplizio infernale
      ho camminato la terra dei santi
      con l'inverno nel cuore
      perché ognuno ricordi
      e abbia pietà sufficiente a poter ricordare
      ho immaginato l'inimmaginabile
      e cercato di comprendere l'incomprensibile

      la morte mi ha accolto
      con il forte suo odore
      la morte mi ha accolto piangendo
      anch'essa sconfitta
      dentro recinti di filo spinato, ancor rossi di sangue e calore
      ho ascoltato l'eco finito di urla suicide
      questo è il silenzio più fermo
      che il tempo possa mai misurare
      dove anche gli alberi irti, vorrebbero
      ad ogni memoria fuggire
      dove anche il vento più degno
      oserà mai più entrare.
      Composta mercoledì 26 agosto 2015
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        Scritta da: dantino
        Ho addomesticato in un'ampolla le parole
        "amore, dolcezza, tenerezza, dolore e morte"
        per non sentirle ostili, le ho mischiate
        ne ho fatto un canto
        al sole ed alle stelle
        perché sia più giusto il giorno
        e la notte... poco triste
        ho addomesticato, piangendo le parole
        "amore e morte"
        per ricordarmi di quanto sia importante
        la consapevolezza, di possedere tutto
        e infine
        di non avere niente.
        Composta mercoledì 28 maggio 2014
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          Scritta da: dantino

          Per te raccolgo un fiore

          Vorrei donarti un fiore ma... ho paura
          di piangere nel vederlo quando muore
          perciò ti dono ciò che ho dentro il cuore
          un mondo terso di sereno e sole
          oppure il freddo il ghiaccio e, poi la neve
          lo so ch'è poco, perciò ti do anche il mare
          quello in tempesta o quello fatto per cullare
          ciò che ho incontrato nel mio girovagare
          ma anche i monti verdi, austeri e presuntuosi
          poi tristi e soli, quasi lentamente fossero a morire
          io nel cuore ho un mondo di ricordi
          che sento non voler dimenticare
          come sentire bimbi capricciosi
          che han fame ma... rifiutano il mangiare
          lo so ch'è ancora poco, ma il giardino che coltivo
          a volte... è incapace di fiorire
          quando della vita vincono le guerre, la fame e l'ingiustizia
          se ti do il mio cuore in cambio del tuo amore
          ti prego, non buttarlo
          tienilo sul palmo della mano
          affinché io possa...
          ancora un poco amare.
          Composta mercoledì 30 novembre 1994
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