Scritta da: Davide Cannata

L'esecuzione del boia

La piazza si riempie
la folla che sente
l'odore del sangue
e fuori si ammassa
fa finta di niente
ma dentro lei langue
come l'avvoltoio
che alla carcassa
vile s'appressa
e quando la vede
la morte che è impressa
nelle sue prede
getta la posa
e senza ritegno
scarna le ossa.

Il boia la vede
e alza la scure
sopra la nuca
che strilla amara
dalla ceppaia.
Ma quando il silenzio
sta per calare
sulla platea
il boia si ferma
e resta a guardare
La folla in apnea
nella sua lama
si vede riflesso
e come d'incanto
lesto si accorge
di come lui stesso
stia per morire.
Composta sabato 24 marzo 2018
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    Scritta da: Davide Cannata

    Spaventapasseri

    Cade la nebbia
    sul campo di grano
    la luce che cambia
    la terra che muore
    per terra e respira
    per l'ultima volta
    il tepore che sfuma
    in spuma di mare.

    Le ombre che
    sgridano
    poi le rivestono
    le case e i lampioni
    che ora confessano
    tutta la luce
    che hanno ingoiato
    ora riversano.

    Solo nel cielo
    la luce si salva
    e giù dalle stelle
    una corda mi lancia
    che non afferro
    e allora mi sfugge
    poi mi trafigge
    come una lancia.

    E in questi pensieri
    mi cullo beato
    infilzato nel palo
    che tutto mi toglie
    ma tutto mi da
    con la certezza
    che tutto m'è tolto
    e fermo starò.
    Composta sabato 24 marzo 2018
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