La mia cometa

Scriverò
il tuo essere superiore
sui portali del tempo,
e già parlerò
di stelle cadute
lontano,
a portar consiglio,
per tramar ancora il filo col nome
d'un condottiero di cuori,
a fianco a te
sul ciglio dell'ultimo tramonto,
affinché sfumando
anche il sole
disegni il tuo volto e dissolva le nebbie
creando un nuovo parto d'amore,
e sarai tu ad avanzar sicura
sul tappeto e sulle strade del mondo
per dar senso al perso
abbellendo un clima oscuro
che di vero tutto ha disperso!
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    Oltre

    Voglio incidere il mio tempo
    nello sguardo d'un bimbo che ride,
    e nell'incrocio dei colori dei fiori,
    piangere su venti di pace e fango su cui pensare,
    e stringere la notte
    ancora al cuscino dei sogni,
    come un bambino,
    folle,
    nel labirinto tutto da scoprire delle emozioni,
    perché un'ora
    di canto vero e musica
    mi porti allo zen
    della mia anima ingorda d'amore!.
    Composta martedì 27 ottobre 2015
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      Semantica (tra la notte e il giorno)

      Ho visto i vasi della notte pieni di bugie sconfitte
      mentre l'ora aspra s'accorda
      al cambio di vento,
      ove uno sguardo rugge
      come di cor d'agghiaccio fonde
      e di sentimento tende,
      sì tal di mano s'apre
      al fiore di giorno,
      ancor in canto...
      nuovo germoglio d'onor
      e amor profuso
      di luce e in manto
      in quanto a rugiada
      di grigio il color cancella
      ad allevar momento
      ov'anche ad ingannar lamento riuscii;
      eppur mi costa subir
      d'altrui risposta
      per aver al fianco
      in controluce e al tempo
      solo e bizzarro
      il mio costume
      e in grembo
      ad or di noia
      un raggio d'aurora,
      e dentro ormai fiducioso
      a darmi il buongiorno avvistai
      il regno del sole!
      Composta mercoledì 11 aprile 2018
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        Amore incompiuto

        Senza ch'io potessi
        amar taluno che non ami,
        e come perdonar tale scempio
        di solinghi abbracci
        in cor fremente,
        di bacio in cuor
        e rosso in volto
        per camminar ancor assolo
        disinvolto o perso
        pel mondo contorto,
        sì ch'io piansi un sì tale abbandono
        e mi rivolsi a tutte le stelle
        per trovar ristoro
        e ansimai pace in un amor incompiuto!.
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