Le migliori poesie inserite da Diego P.

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Scritta da: Diego P.

Parata dionisiaca

Il sontuoso carro di Dioniso,
Ricolmo di fiori e ghirlande,
Avanza lento, trainato
Da feroci bestie ammansite.
È un percorso che irradia
Magia: crollano le barriere,
Si annullano i bisogni,
Svaporano divieti e arbitrii.
Riconciliazione, fusione,
Riunione del singolo
Con tutti in un'armonia
Universale: ecco la suprema
Beatificazione, l'ebbrezza
Soprannaturale. Non camminiamo
Più, né più parliamo:
Cantiamo e danziamo invasati
Simili a dèi rapiti, artisti
Dionisiaci dell'ebbrezza.
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    Scritta da: Diego P.

    Autoascolto

    A volte indugio ascoltando
    La macchina vitale che
    Mi pulsa nel corpo:
    Sento il battito cardiaco
    Ritmare lievi colpi sordi,
    Seguo il flusso sanguigno
    Percependone il tepore,
    Avverto il palpito delle
    Viscere e il vellicare
    Della peluria rada
    e i guizzi muscolari
    e la rigidità delle ossa.
    Ogni volta l'auscultazione
    Finisce con lo smarrimento
    Nelle pozze dei pensieri,
    Umori che come acque ferme
    Mi ristagnano nel cervello.
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      Scritta da: Diego P.

      Canto di dolore e libertà

      Ecco, ho potuto assaggiare
      Il boccone in equilibrio
      Sull'incerto crinale
      Tra saviezza e demenza.

      Bene, la forma ha preso
      Il suo etereo profilo indiano,
      Lo sciamano del rock
      è sprofondato nei meandri
      Della scena pericolante.

      Bene, poeta, benissimo
      i tratti della celebrità
      e il profilo della gloria
      Varcano l'orizzonte.

      Tutto comincia da capo,
      Uguali la fronte e il petto,
      Così ritorno a gridare
      Il mio canto di dolore
      Libero, un canto di libertà.
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        Scritta da: Diego P.

        Insofferenza

        Vento che scorre sulla pelle
        Inebriato dal dolce profumo di limoni in fiore
        Quando una nuova alba giunge a ricordare
        La voce della donna amata

        Il pianto acuto di un violino
        Canta di un uomo condannato
        Ad un amore impossibile
        Vivere di baci dolci più del miele
        Parlare con sguardi più profondi del mare
        Ma destinato a camminare nel silenzio della notte
        In boschi avvolti dalla nebbia.
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          Scritta da: Diego P.

          Liberami

          Illuminata dalla luna una lacrima
          Solcava il volto coperto dal pesante elmo
          Quella stessa corazza, segnata da mortali fendenti
          Unica difesa in dolorose battaglie
          Stringeva ora il petto, imprigionava il cuore battagliero
          Di un impaurito cavaliere.
          Inginocchiato, la spada come bastone
          Senza più fiato per parole d'amore
          i sentimenti soffocati dal freddo metallo
          Attende l'incantesimo della sua Musa
          Anela poche parole mai dimenticate
          Capaci di distruggere l'immortale armatura
          e sprigionare nuovamente
          La sterminata luce del suo amore.
          Composta mercoledì 5 agosto 2009
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            Scritta da: Diego P.

            Regina

            Nell'oceano dei suoi occhi
            Estasiato mi sono lasciato annegare.
            Impetuosi orgasmi scatena la sua nuda pelle
            Petalo d'orchidea nella notte africana.
            Vizioso il suo corpo si ciba del mio
            Come fiera leonessa con la sua preda.
            Questa è la donna che amo, l'unica
            Regina del mio cuore, fino all'ultimo Tramonto.
            Composta martedì 23 giugno 2009
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              Scritta da: Diego P.

              Germoglio di felce

              Dal centro della verde spirale
              Passo dopo passo sbiadisce la notte,
              l'alba di un nuovo giorno illuminerà
              i ricordi del più intenso amore.
              Nei cieli tersi di una nuova primavera
              Torneranno a giocare le rondini,
              Nuovi profumi inonderanno l'aria
              Inebriando due amanti separati
              Dall'ironico gioco della vita.
              Composta mercoledì 12 agosto 2009
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