Poesie inserite da Elio Lupini

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Scritta da: Elio Lupini

I Figli

Gocce di pioggia
rinfrescano
irrorano il corpo mio
vestono me
negli aridi momenti.

Gocce di vita crescono
fiumi e mari
d'amore incontenibile
al mio cuore donano.

Difficile mi è
contenere gioia
emozioni
dolori
che nella vecchiaia
Fragili
in una lacrima
possa io trattenere
essa scorre
scivola via...

Sete di voi figli miei
lacrime dolci
lacrime amare
che scivolano sulle gote
e vorrei bere.

L'acqua scorre
chissà!?
Dove andrà a finire?
Dove si andrà a fermare?
Spero nel vostro
immenso cuore
in un grande pensiero
d'amore.

Voi siete la Vita
la gioia
il dolore
l'oceano del mio cuore.
Composta venerdì 25 giugno 2010
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    Scritta da: Elio Lupini

    Il tempo

    Tutto divora alberi e fiori
    morde l'acciaio e le rocce più dure
    uccide i re e le più alte montagne
    è il tempo che scorre
    che non si può vedere
    che giace e riempie i vuoti
    prima e dopo ogni cosa
    e uccide il sorriso
    in un ghigno fatale
    nell'oscurità totale
    e piange senza voce
    e senza ali
    e senza denti
    e senza bocca
    come il vento.,
    puoi sentirlo
    mai vederlo o comandarlo,
    è come il Cuore
    leggero
    come piuma il respiro
    in un letto in cui non dorme
    scivola più dolce di ogni rima
    il silenzio passa al Sole
    senza ombra proiettare
    nell'aria
    se lo alimenti vive
    se lo disseti
    muore come il fuoco
    come la candela divorata
    nemica del tempo
    del vento
    e dell'acqua
    nella sua vita misurata ad ore.
    Come in uno specchio non mentirò
    senza ombra
    come al rosso della neve al tramonto
    e l'argentea rugiada al mattino
    Dentro me sfide d'ogni sorta
    orchi ed altro ancora
    tra le mie chiuse mura
    radici profonde
    d'acciaio di tempo e di morte
    sfaldate dalla vita
    e le mie membra senza chiavi
    in questo oceano di cielo
    in una musica soave
    riposeranno
    in attesa del nulla
    che si liberi l'anima
    e il mio cuore.
    Composta martedì 4 maggio 2010
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      Scritta da: Elio Lupini
      Tutto divora alberi e fiori
      morde l'acciaio e le rocce più dure
      uccide i re e le più alte montagne
      è il tempo che scorre
      che non si può vedere
      che giace e riempie i vuoti
      prima e dopo ogni cosa
      e uccide il sorriso
      in un ghigno fatale
      nell'oscurità totale
      e piange senza voce
      e senza ali
      e senza denti
      e senza bocca
      come il vento...,
      puoi sentirlo
      mai vederlo o comandarlo,
      è come il Cuore
      leggero
      come piuma il respiro
      in un letto in cui non dorme
      scivola più dolce di ogni rima
      il silenzio passa al Sole
      senza ombra proiettare
      nell'aria
      se lo alimenti vive
      se lo disseti
      muore come il fuoco
      come la candela divorata
      nemica del tempo
      del vento
      e dell'acqua
      nella sua vita misurata ad ore.
      Come in uno specchio non mentirò
      senza ombra
      come al rosso della neve al tramonto
      e l'argentea rugiada al mattino
      Dentro me sfide d'ogni sorta
      orchi ed altro ancora
      tra le mie chiuse mura
      radici profonde
      d'acciaio di tempo e di morte
      sfaldate dalla vita
      e le mie membra senza chiavi
      in questo oceano di cielo
      in una musica soave
      riposeranno
      in attesa del nulla
      che si liberi l'anima
      e il mio cuore.
      Composta martedì 4 maggio 2010
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        Scritta da: Elio Lupini

        Vorrei

        Vorrei un giorno l'amore darti che non posso
        per te una vita essere ciò che non sono
        che non ho la forza di dirti ti amo
        Vorrei pianger non veder i tuoi tristi occhi
        dei pensieri tuoi nella profondità capirti
        dell'amore ancora parlarti
        della gioia la parola darti
        e nei miei sogni d'averti
        Vorrei della vita nostra la fiducia
        il cuore tuo nel mio avvolto
        al vento gridare di altri mondi
        e a me stringerti di vero
        Vorrei non infrangere il tuo cuore
        il mio amore farti capir sincero
        e dal cielo improvviso un tuono
        che gridasse ciò che per me tu sei
        che credesse ancora in noi
        che sola non ti lascerò mai
        Vorrei... che ti voglio bene sai
        che per me l'amore mio sei
        Vorrei che... e sempre lo sarai.
        Composta giovedì 29 aprile 2010
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          Scritta da: Elio Lupini

          Noi

          Per te son necessario
          per me sei importante
          e io importante ai tuoi occhi
          a cui giungevano
          e giungono indistorti
          gli sguardi profondi
          nelle valli e nei monti
          guardinghi e infingardi
          nei tramonti sereni e lontani
          tra silenziosi spazi
          e scrosciar di fantasiose fontane
          al vento silente
          che le fronde mute non lascia
          e sul crinale è Sole
          è già mattino
          è l'alba e mi volto
          mi volto e noi canuti
          ieri ci rincorrevamo
          e oggi sguardi vicini
          sospiri antichi e conosciuti
          tra l'alitare del vento
          che pur portandoci
          con i pensieri via
          lontano
          lascia di te la mano
          e il profumo sempre fresco
          della tua presenza
          di quel giorno passato
          ed altri ancora che verranno
          e ancora...
          e ancora...
          e ancora...
          fino all'orizzonte
          al tramonto dei nostri pensieri.
          Composta martedì 30 marzo 2010
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            Scritta da: Elio Lupini

            A mio Padre

            Crack!...
            Boati nel cervello,
            Attimi...
            Rientro nella realtà

            dura realtà con conseguenze naturali,
            disgrazia...

            La nostra vita
            qualcosa di noi venuta a mancare

            distanze materiali ci separano nella vita continuata
            trasformazioni...
            adattamenti...

            diverse responsabilità per chi resta

            Attimi di te!
            Già vissuti

            quanti ancora da vivere
            Cose fatte e superate ma sempre presenti.

            Conosco te nei particolari
            in ciò a cui prima non davo peso perché normalità,
            alla tua vita

            Come vorrei ancora avere ed apprezzare
            quella triste rimanenza
            pa pur sempre presente tua figura.
            Composta lunedì 11 novembre 1985
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