Prima di addormentarti, nel silenzio non senti un rumore, una voce che rimbalza come onda magnetica e ti chiama? E all'alba non ascolti gli uccelli che cantano il tuo nome, gabbiani in volo che portano quel suono nel tuo sogno? Osserva bene il gatto che Ti chiama, accarezzalo Coccolalo, accetta le sue fusa Ascolta il suo ronfare. Lo senti? È L'eco del mio cuore.
È lì nel dormiveglia, confine dove si intrecciano desideri e sogni, dove i piaceri sembrano realtà, è lì, che modello il tuo corpo nelle mie lenzuola, ti abbraccio nel cuscino ed ho un brivido di gioia. È lì, che abbandono le spine e rifiuto ogni dolore in un mare di passione creo un'isola di tenerezza su un 'amaca mi dondolo, e la tua onda mi lambisce. Ad occhi ancora chiusi aspetto quel fremito che ti catturi l'anima.
Scappa, scappa, eterna insoddisfatta sogna pure quell'amore che non trovi, cerca attenzione fra menti indifferenti. Un giorno capirai che ciò che vuoi lo trovi in ciò che hai. Vivilo con me il tuo desiderio di nuovo.
Non ci sono destini fabbricati Da eterne insoddisfazioni. Scappa, scappa ma il mio ti amo E la mia tenerezza, ovunque ti raggiungeranno e da me riporteranno te, la tua mente, i tuoi sogni e il tuo desiderio di amore.
Ho aperto una cartella nel mio cuore e l'ho siglata con la parola amore. Tutto; gioie, dolori, desideri, passioni ed emozioni, gelosie, litigi e delusioni, stimoli, rispetto, affetto ed ambizioni. Tutto ho depositato in quel ricordo tutto quanto lì io ho archiviato. Poi, ho battuto, chiudendo gli occhi, dieci volte la tastiera a caso, …. una password sconosciuta m'impedirà di riaprire la cartella. Chissà se quella parola chiave saturerà la mia ferita! Così profonda oggi, mi appare e solo il tempo piano piano dirà un giorno se è guarita.
Cammino là in quel giardino in mezzo ad alberi ormai spogli su foglie secche ed appassite che scricchiolano ormai morte ed interfacciano il mio cuore.
Ritorno in quel sentiero e lascio le mie orme sulla brina che il sole scioglierà e cancellerà come le parole d'amore scritte sulla sabbia dopo una mareggiata mattutina, lettere, al tramonto, insieme disegnate nella risacca e quel mio passaggio rimarrà come meteora nel cielo.
Stamattina nel silenzio in mezzo al prato una viola e un ciclamino alzano la testa al riverbero dell'aurora. Un merlo esce dalla siepe d'incanto avverti che c'è la vita, la speranza rinasce in quella quiete.
Non ho sentito il tuo corpo, non ho vissuto le tue mani che mi accarezzavano, non ho sentito la tua bocca sfiorarmi, non ho sentito di possedere o essere posseduto.
Ho solo vissuto un mare d'emozioni, in un solo, unico, lampo che mai terminava.
Ti guardo ogni giorno, l'alba t'illumina ogni mattina, con te, vivo ogni tramonto.
Ti guardo. Ti vedo. Ti ascolto.
Mentre la gente passa e va.
Passa e va, e noi siamo qui sempre vicino... ... quasi vicino.
Ti guardo, la tua pelle liscia, riflette il sole che t'illumina, la notte guardo le stelle riflesse nei tuoi occhi. Sono felice... Sono triste... L'amore perfetto di due rotaie, che s'incontreranno solo all'infinito. Ma sarò sempre al tuo fianco, e tu sarai sempre la mia metà di binario della vita.
Ho letto le tue labbra con un bacio, c'era scritto l'amore che mi dai.
Parole scolpite dal vento sulla sabbia decorata di conchiglie.
Ho visto parlare il tuo cuore, con le mie lettere d'amore.
Ho trovato scritto poesie che parlavano dei tuoi sentimenti.
Labbra tremolanti e profumate, calde e piccanti, in sordina scrivevano i nostri attimi felici, i baci silenziosi, i momenti d'ansia e d'intensa gioia.
Ho letto sulle tue labbra la voglia di gridare felicità, di bruciare l'odio del mondo, denunciare tutte le atrocità.
In quegli scritti, c'era il desiderio di restare soli, con l'amore e la passione.
Il mio bacio ha letto le tue labbra, ed ha lasciato scritto ancora le parole "amore per sempre".
Ho letto le tue labbra amore mio, mille bolle di sapone dovrebbero innalzarsi per contenere l'amore che ogni tua parola sa donare. ... scrivimi per sempre.