Poesie inserite da Erika Moon

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Scritta da: Erika Moon

Solo parole

Che cos'è il sacrificio? Dimmelo.
Ho bisogno di un consiglio, ma quanto dura è chiederlo a chi non può ascoltarti.
Che cos'è l'amore? Amavo.
Amo ancora, con la luce. Ma io con il buio piango.
Chi potrà capire? Non senti.
Ho bisogno d'arte e di poesia.
Sento ancora l'odore delle mattine troppo fredde, e al tatto eccoli quei colori unici della vita con te.
Quale sarà il futuro? Una noce rotta.
Amerò le stanze, ma chiuderò gli armadi, per evitare i fantasmi.
Non dirmi un giorno, quanto faceva male. Ne soffrirei.
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    Scritta da: Erika Moon

    Amiche

    Su una panchina, osservando i gabbiani
    volare.

    È così che iniziammo a parlare di voi,
    dolci uomini nostri,
    pungenti come spogli rovi,
    inclinati ai nostri impercettibili
    perché.

    È l'amore a parlare sussurrando
    dalle bocche di due amiche
    che hanno voglia solo, nel mondo,
    di provare.

    Su una panchina, lontane dagli altri
    con sorpresa negli occhi
    e la voglia di dire un "si".

    Imparammo solo allora che non è importante volare insieme.
    È' solo necessario avere la stessa meta. Per Amore.

    Siete cambiati, dolci uomini nostri
    siete stati sbagliati e disonesti.

    Aspettando la meta per perdonarvi, noi,
    insieme, affrontiamo il viaggio.
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      Scritta da: Erika Moon

      Il rumore del silenzio

      Quando ci tremano le mani
      noi le alziamo fino al cielo.
      Per vivere.

      Quando amiamo scendono
      le piccole lacrime e le grandi.
      Per sopportare.

      Ogni sorriso che sboccia timido
      sente dentro noi un attimo.
      Per viverlo.

      Quello che siamo rimane e a volte corre.
      Per non morire.

      Ogni volta che non siamo
      perdiamo un po' di noi. Cadiamo.
      Per crescere.

      È giusto fare il possibile,
      al confine esiste l'impossibile.
      Per assaggiarne il sapore, noi.
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        Scritta da: Erika Moon

        Coccinelle

        A giocare in una via in cui sono sole. Abbandonate
        dalla vita, ma non dall'amore.
        Una sopra l'altra, affogate
        dalle parole, nascoste dai silenzi.

        Abbracciate nella grande
        Ricchezza della loro umiltà.
        Schiacciate dalle mani della pietà,
        ma essi non sanno.
        È il loro sorriso a generare
        la nostra acqua. Piccole.

        Sono Solo due bambine che
        Non hanno avuto tutto, ma lo donano.
        Sono coccinelle bagnate che
        Dobbiamo tenere nelle mani.

        Corridoi bianchi.
        Porteranno i colori e a noi
        fortuna. Perché la nostra
        fortuna giace nel nostro
        poterle amare.
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          Scritta da: Erika Moon

          Il ritorno

          Quando cerchi la lentezza del ricordo
          senti la vita scorrere veloce.
          È la nostra schiena a sentire il brivido
          dell'amore passato presente e futuro.

          È la vista del panorama o forse la svista dell'impossibilità
          a farci credere in qualcosa.
          Fuochi troppo grandi, ma richiamanti stille d'acqua,
          perché piangi?

          È la forza del futuro a rialzarci, è il profumo del sempre.
          La vita tornerà, sarà l'amore a proteggerci.
          La mano accarezza e il cuore muore, sfinito.
          Come se non avessi più respiro, vivo.

          Oltre il tuo gesto, oltre i miei sensi. Oltre il motivo.
          Un sasso cade nell'acqua e lieve fa rumore.
          Anche il vestito cade e anche se non senti, dentro,
          provoca esplosione. E poi è pace.
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            Scritta da: Erika Moon

            L'incostante

            Gli occhi mi corsero
            dietro una bruna che passava.

            Era di madreperla nera,
            era d'uva scura,
            e mi sferzò il sangue
            con la sua coda di fuoco.

            Dietro tutte
            vado.

            Passò una chiara bionda
            come una pianta d'oro
            dondolando i suoi doni.
            E la mia bocca andò come in un'onda
            scaricando sul suo seno
            lampi di sangue.

            Dietro tutte vado.

            Ma a te, senza muovermi,
            senza vederti, te distante,
            vanno il mio sangue e i miei baci,
            bruna e bionda mia,
            alta e piccola mia,
            ampia e sottile mia,
            mia brutta, mia bellezza,
            fatta di tutto l'oro
            e di tutto l'argento,
            fatta di tutto il frumento
            e di tutta la terra,
            fatta di tutta l'acqua
            delle onde marine,
            fatta per le mie braccia,
            fatta per i miei baci,
            fatta per l'anima mia.
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              Scritta da: Erika Moon

              Canzone del maschio e della femmina

              Canzone del maschio e della femmina!
              Il frutto dei secoli
              che spreme il suo succo
              nelle nostre vene.

              La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa
              per uscire migliorata da te,
              il cuore che si disperde
              stirandosi come una pantera,
              e la mia vita, sbriciolata, che si annoda
              a te come la luce alle stelle!

              Mi ricevi
              come il vento la vela.

              Ti ricevo
              come il solco il seme.

              Addormentati sui miei dolori
              se i miei dolori non ti bruciano,
              legati alle mie ali,
              forse le mie ali ti porteranno,
              dirigi i miei desideri,
              forse ti duole la loro lotta.

              Tu sei l'unica che possiedo
              da quando persi la mia tristezza!

              Lacerami come una spada
              o senti come un'antenna!

              Baciami,
              mordimi,
              incendiami,
              che io vengo alla terra
              solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
              nell'acqua infinita dei occhi di femmina!
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                Scritta da: Erika Moon

                La tua mano tra i miei capelli

                Paesaggi lontani, navi e pareti di fiumi.
                Odori, sapori, baci e mai più lenti.
                Certezze mal riuscite,
                in amore grandi salite.

                Ali un po' spiegate verso un mondo che non c'è,
                segreti troppo detti,
                sguardi non capiti,
                voi con quel gioco, che dite
                frasi appiattite come calamite.

                La parola di chi pensa di sapere,
                quello che so io che cerca di non guardare.
                L'invidia che un po' vive,
                la ricchezza che fa stare in silenzio.
                Percepisco ciò che sento,
                ma dimenticando questo momento.

                La strada che continua in pareti di fiumi,
                certezze affogate in bui di grandi lumi.
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                  Scritta da: Erika Moon

                  Tu per me

                  Dolce amore, scrivo per te.
                  Mi manchi nei sorrisi scoppiati per caso,
                  nelle mani davanti al mio sguardo stupito.

                  Ti cerco nelle tue mani sulle mie,
                  negli occhi tuoi sorpresi.

                  Ti rivedo nelle sere troppo fredde,
                  riempite dalla nostra pace.

                  Ti penso in quella notte un po' diversa,
                  nella gioia della paura di essere scoperti.
                  Scoperti, senza renderci conto, eravamo già di tutto.

                  Mi pento per le parole non dette.

                  Mi scuso per il coraggio mancato,
                  per la verità che ho bruciato da sola.

                  Mi umilio per le solite banalità degli amanti.
                  Mi riempio perché ammetto la pienezza delle mie banalità.

                  Ti abbraccio, quando sei troppo lontano.

                  Mi intreccio a te, quando i pensieri si fanno troppo scuri,
                  quando penso che non ci saremo più noi.

                  Spero se cerco l'impossibile,
                  amo ogni volta che lo ascolto.

                  Ti sfioro, anche se altri pensieri ti avvolgono.

                  Temo di me, se penso a tutto quello che... non saprai mai.
                  Ti auguro di sognarlo, perché sarebbe stato bello, tra noi.

                  Mi inchino a chi vola. Amo le direzioni uguali.

                  Scorro nella via che avevo deciso.
                  Mi sottometto al ritorno.

                  "Cose che ti prendono una volta sola.
                  E io scelgo te."

                  "Sono venuta a vedere l'amore come si fa."
                  "-Fare a meno di lei, farebbe bello il resto? Ma poi penso il resto a me ha mai pensato? -
                  La paura è passione. Pelle su pelle e noi siamo gli amanti, nel poco tempo prigionieri di un mondo che manca d'esempio [...]. Voglio sentire, voglio farti tremare, sento che vivi ed è vita che hai chiesto. Per questo momento pagherei ogni prezzo. Io su te."
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